6-1 allo Sporting Gijon e primato: il Barcellona mette pressione al Real Madrid

Per il momento è soltanto virtuale, ma pur sempre di primo posto si tratta. E scusate se è poco, per una squadra che ha ancora nella mente il disastro di Parigi e il successo soffertissimo contro il Leganés di due settimane fa, con tanto di fischi e polemiche. Barcellona in vetta davanti al Real Madrid, che ha però due partite in meno tra cui quella di questa sera contro il Las Palmas. Troppo larga la forbice tra i catalani e lo Sporting Gijon, che arriva al Camp Nou zeppo di riserve e col pensiero già rivolto allo scontro diretto da dentro e fuori di domenica contro il Deportivo la Coruña. La squadra di Rubi non fa una brutta figura per buona parte del match, ma deve inevitabilmente soccombere: 6-1 il risultato finale a favore del Barça, al 18° risultato utile di fila in Liga e sospinto dai soliti Messi, Suarez e Neymar (un gol a testa, più un'autorete provocata dal Pistolero). E ora tocca al Real Madrid rispondere. Ancora da favorito per la vittoria finale, ma – almeno per un paio d'ore – da secondo in classifica.

9 minuti e la gara sembra già in ghiaccio. Messi apre le marcature, facendosi trovare pronto su un lancio di Mascherano e anticipando Cuellar con un lob vincente di testa. E Suarez raddoppia, seppur con la complicità di Juan Rodriguez: il tiro quasi dalla linea di fondo del Pistolero è goffamente deviato in rete dal difensore ospite, autore quindi di un autogol. Lo Sporting ha un sussulto al 21': palo di Sergio Alvarez, prima di tutti arriva Carlos Castro che ribadisce in gol da un passo. Ma Suarez ristabilisce le distanze poco dopo, con un'impressionante botta al volo sotto la traversa. Ter Stegen fa venire i brividi sul non irresistibile sinistro di Burgui, poi anche Neymar cerca gloria senza trovarla: fuga solitaria verso Cuellar, che gli nega con un grande intervento la gioia del gol.

All'intervallo Luis Enrique inserisce Paco Alcacer, che al primo pallone toccato ringrazia: assist di Messi, sinistro freddo e imparabile davanti a Cuellar e 4-1. La gara finisce in pratica qui, con lo Sporting che esaurisce le forze e il Barcellona che prova a rimpinguare ulteriormente il bottino. Messi scodella una punizione contro la parte alta dell'incrocio dei pali, Neymar è invece più preciso: pennellata perfetta disegnata dal brasiliano, Cuellar tocca ma non toglie il pallone dalla porta e al 65' siamo 5-1. Rakitic prova in tutti i modi a lasciare la firma: il portiere avversario gli dice di no una prima volta, non una seconda, nella quale rischia di ritrovarsi decapitato dal destro fulminante e ravvicinato del croato. Il set è del Barcellona.

Un goal a partita per Lionel Messi: 36 in 36 partite stagionali. E 21 in Liga, della quale è sempre il capocannoniere.

Messi e Suarez scappano nella classifica cannonieri: Cristiano Ronaldo riuscirà a riprenderli?

Suarez. Un autogol procurato, un gol da campione assoluto. Il numero 19 del campionato. Dopo Messi, nel Barcellona e in Liga, c'è lui.

Babin. Se hai davanti a te Messi, Suarez e Neymar, non puoi aiutarli in questo modo. Protagonista in negativo nel terzo e quarto gol, con errori tanto marchiani quanto banali.

Barcellona (3-4-3): Ter Stegen; Mascherano, Umtiti, Jordi Alba; Rafinha (74' Sergi Roberto), Rakitic, Busquets, Denis Suarez; Suarez (46' Paco Alcacer), Messi (61' André Gomes), Neymar. All. Luis Enrique

Sporting Gijon (4-1-4-1): Cuellar; Lillo, Juan Rodriguez, Babin, Echiejile; Xavi Torres; Douglas (46' Victor), Sergio Alvarez, Cases, Burgui (59' Isma Lopez); Carlos Castro. All. Rubí

Arbitro: José Maria Sanchez Martinez

Gol: 9' Messi (B), 11' aut. Juan Rodriguez (B), 21' Carlos Castro (S), 27' Suarez (B), 49' Paco Alcacer (B), 66' Neymar (B), 87' Rakitic (B)

Note: ammoniti Burgui (S), Carlos Castro (S), Neymar (B), Juan Rodriguez (S)