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Caos Barcellona: contrordine, il match col Las Palmas si gioca a porte chiuse

Simone Eterno

Aggiornato 01/10/2017 alle 16:26 GMT+2

Dopo una mattinata di discussioni tra il club, la Liga e le forze di sicurezza è arrivata la decisione definitiva: Barcellona-Las Palmas si gioca sì, ma solo a porte chiuse per motivi di sicurezza. In Catalogna infatti proseguono le grandi tensioni per via del referendum sull'indipendenza.

Barcelona game off after violent protests in Catalonia – reports

Credit Foto Reuters

Alla fine il presidente Josep Maria Bartomeu si è dovuto arrendere alla decisione della Liga (e pare anche dei suoi stessi giocatori): Barcellona-Las Palmas si gioca. A porte chiuse, ma si gioca.
Un caos e una confusione nate a metà mattinata con le prime indiscrezioni della stampa catalana sulla possibilità di un rinvio della partita per ordine pubblico.
Oggi infatti, in tutta la Catalogna, è il giorno del voto referendario per l’indipendenza della regione, che ha portato grandissime tensioni e scontri tra la gente all’esterno dei seggi e la Guardia Civil, ovvero la polizia nazionale spagnola.
Tensioni che a un’oretta e mezza dalla partita avevano portato i principali quotidiani spagnoli, ovvero Marca e Mundo Deportivo, a parlare di una partita rinviata. Poi, però, la decisione ufficiale del Barcellona con un comunicato stampa di pochissimi minuti fa: ovvero la decisione di rispettare quanto scelto dalla Liga – ovvero giocare – ma di farlo a porte chiuse per motivi di sicurezza.
Gli organi chiamati a valutare sulle richieste del Barcellona di rinviare la partita alla fine non hanno accolto le richieste del board del Barça, con quest'ultimo che ha così deciso di rispettare la decisione della Liga ma di giocare la partita a porte chiuse, evidando così le ulteriori tensioni che avrebbe potuto creare la scelta del Las Palmas, che per questa partita si presenterà in campo indossando una maglia con una particolare patch raffigurante la bandiera della Spagna, in modo tale da schierarsi a favore dell'unità del Paese.
Intanto questa mattina diversi calciatori hanno votato per l'indipendenza della Catalogna: tra questi anche Gerard Pique, che ha postato sul proprio profilo Twitter una foto dal seggio elettorale e un messaggio scritto in catalano.
Sulla stessa riga anche Pep Guardiola, che ha già votato via posta ma ieri, al termine della sfida vinta a Londra contro il Chelsea, ha spiegato ai giornalisti britannici l’importanza per la democrazia di questo voto. Staremo a vedere cosa succederà. E più che a livello sportivo, a livello politico...
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