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Tebas attacca CR7: “Il suo addio alla Liga? Non ce ne siamo accorti. Messi è il migliore”

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Aggiornato 18/06/2020 alle 16:22 GMT+2

Il presidente della Lega spagnola: "Il marchio della Liga trascende i giocatori. Solo Lionel è diverso: lui è il miglior giocatore della storia del calcio e ha giocato sempre nel nostro campionato. Se fosse andato via lui, ce ne saremmo rammaricati".

La-Liga-Boss Javier Tebas droht Vereinen, die bei einer Ligafortsetzung nicht antreten, mit Sanktionen

Credit Foto Getty Images

Il numero 1 della Liga lancia una frecciatina a CR7. Javier Tebas, in un’intervista ai microfoni di RAC1, emittente radiofonica iberica, ha sottolineato l'importanza di Lionel Messi per il massimo campionato iberico spagnolo paragonandola all'impatto economico quasi "nullo" della partenza del portoghese, approdato alla Juventus nell’estate del 2018.
L'addio di Cristiano ha sicuramente infastidito i tifosi del Real Madrid, ma ha avuto un impatto quasi nullo perché il marchio della Liga trascende i giocatori. Solo Messi è diverso: lui è il miglior giocatore della storia del calcio e ha giocato sempre nel nostro campionato. Se fosse andato via lui, ce ne saremmo rammaricati. È un'icona del calcio spagnolo, gli chiederei di ritirarsi qui. Gli abbiamo dato tanto amore e lui ci ha sempre deliziati. In ogni caso non sarebbe una catastrofe, ma ce ne accorgeremmo. Abbiamo comunque firmato contratti televisivi a prescindere da lui. Quello che conta è il valore che aggiunge.
Il presidente della Liga esclude comunque che possano esserci grossi spostamenti di denaro nella prossima finestra di mercato, prevista al termine dei campionati e delle competizioni europee.
Forse ci saranno degli scambi. Ci sarà qualche problema a livello di liquidità, non mi aspetto operazioni di grandi dimensioni. Neymar o Mbappé? Mi piacerebbero, ma la situazione è quella che è. Il denaro non è sul mercato e ci vorrà un po' per vederlo di nuovo, forse un paio d'anni. Forse club come Manchester City, Psg o Newcastle possono animare il mercato in un modo che non condivido, ma in ogni caso non credo che supereremo gli 800 milioni di euro complessivi questa estate.
Chiusura sul tema molto attuale del razzismo, innescato dalla morte di George Floyd alla fine di maggio e molto caro al mondo del calcio.
Ci siamo schierati molte volte contro il razzismo. Siamo stati l’unica lega al mondo a presentare una denuncia penale contro coloro che hanno insultato Iñaki Williams a Cornellà. Giocatori gay? Se ce ne sono e pensano che non fare outing influisca sulla loro personalità, sarebbe bello se lo facessero, specialmente per loro. Nessuno dovrebbe nascondersi.
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