Marsiglia-Lione

La capolista Marsiglia si appresta ad affrontare uno degli impegni più ostici del campionato: per mantenere la testa della classifica, Bordeaux permettendo, al Velodrome bisognerà fermare il Lione, che negli ultimi anni è stato il vero protagonista del calcio francese. Nonostante in questa stagione il gruppo lionese sembri aver abdicato, il tecnico Gerets predica la prudenza.

"Penso che alla fine dobbiamo vincere, è certamente molto importante. Contro il Lione o contro un'altra squadra bisogna comunque ottenere i tre punti; le circostanze hanno voluto che fosse il Lione, che certamente dà quel qualcosa in più all'incontro, visto che giochiamo contro una squadra che merita il rispetto di tutto il mondo, se si pensa alle prestazioni che ha offerto e al miglioramento della sua struttura durante gli ultimi sette o otto anni. Ho sempre detto e continuerò a dire che bisogna portare molto rispetto a questo grandissimo Lione".

Gerets confida molto in Ben Arfa: "Mi sono accorto, come del resto ha fatto altra gente, che è cambiato nel 2009. E' diventato un uomo nuovo, un nuovo giocatore, capisce meglio che cosa ci aspettiamo da lui, ha acquisito una maggiore responsabilità. Si sente più forte e più sicuro in campo e adesso che è diventato più potente ho deciso di dargli spazio, una settimana fa gli ho detto che mi aspettavo da lui un livello di gioco alto già subito dall'inizio della partita e nono solo dopo il primo tempo".

Ben Arfa, dal canto suo, ha intenzione di seguire le indicazioni del suo mister e di non sottovalutare gli avversari che potrebbero rappresentare un serio pericolo per l'Olympique.

"Comunque il Lione resta il Lione e sappiamo per certo che ritorneranno a essere fortissimi la prossima stagione! Quest'anno sono meno competitivi del solito, ma è ovvio che questa situazione non durerà e loro torneranno certamente grandi al più presto! Ma è anche vero che ci siamo accorti che stavano peggiorando".

L'unica cosa che voglio in questo momento è pensare a vincere il titolo, e questo è tutto. Non voglio dimostrare niente a nessuno, loro stanno facendo la loro corsa per la champions League; noi vogliamo essere campioni e ci sarà un confronto, ma non devo provare nulla. Voglio fare tutto quello che posso per la mia squadra e poi, se saranno o meno in Champions League, non è un problema mio, e spero che possiamo essere noi i vincitori".

La resa dei conti ormai è vicina, sia per l'Olympique, sia per il Lione, con Bordeaux e Paris Saint Germain a fare da interferenza.