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Inchiest-AA: Monaco-Mendes, quando gli amici rischiano di diventare pericolosi nemici

DaAgenti Anonimi

Pubblicato 29/07/2016 alle 22:22 GMT+2

Dal nostro partner Agenti Anonimi

Jorge Mendes - 2015

Credit Foto AFP

Allearsi col Diavolo, si sa, è sempre rischioso, come insegnano il caso del dottor Faust e svariati altri testi della letteratura moderna e contemporanea: piacevole all’inizio, con quella sensazione d’onnipotenza e dominio del mondo che ti fanno toccare il cielo con un dito, doloroso al momento della resa dei conti, quando vieni travolto da quei rischi che non avevi avuto il coraggio di calcolare, nell’incoscienza del momento.
E questo è esattamente ciò che sta capitando al Monaco, travolto dall’imminente rottura del legame quasi simbiontico con Jorge Mendes (il ”Diavolo” della nostra storia): stando alle informazioni in nostro possesso, infatti, il club monegasco ed il superagente portoghese (che abbiamo già nominato ampiamente ieri per l’affare-Talisca) sarebbero ai ferri corti, con un rapporto che, da idilliaco e foriero di acquisti a ripetizione, starebbe per arrivare alla definitiva rottura.
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Potugal's Miguel Veloso at Euro 2012 (Imago)

Credit Foto Imago

Una rottura che era già stata subodorata col fallimento dell’operazione-Miguel Veloso, saltata in extremis quando sembrava tutto fatto (il mediano portoghese ora si allena col Genoa, e potrebbe firmare coi rossoblù del suocero Preziosi), e che ora starebbe per esplodere con toni davvero traumatici: Mendes infatti avrebbe deciso di togliere il suo supporto ”genitoriale” al Monaco, e starebbe pian piano facendo in modo di trasferire tutti i suoi assistiti lontano dal Principato presieduto da Alberto e dal club che gioca le sue gare casalinghe nel ”borghese” stadio Louis II.
I motivi di questa scelta non sono ancora noti, anche se non è così complicato pensare a delle divergenze sui possibili acquisti del Monaco in questa stagione, dato che Mendes spesso agisce da vero e proprio ds-ombra dei club che si affidano al suo aiuto ed alla sua longa manus nelle trattative: il Wolverhampton (acquistato dal fondo Fosun, proprietario di una quota di Gestifute), con l’acquisto imminente di Talisca e di altri tre giocatori della Gestifute (Helder Lopes, Pelè e Silvio), ne è la dimostrazione lampante, ma potremmo citare anche le ripetute manovre col Benfica e col Porto (che si divide a metà tra Mendes e la Doyen), il controllo totale sui giocatori del Braga, le mille operazioni col Valencia (in virtù dell’amicizia con Lim), Deportivo La Coruña ed Atletico Madrid, oppure gli affari milionari col Manchester United (Martial). Per non citare il recente rapporto col Middlesbrough, e l’incredibile ruolo di advisor nella scelta del nuovo ct inglese affidato dalla FA all’agente portoghese (avrà scelto lui Allardyce?).
Insomma, un controllo totale che probabilmente non è più concorde con la strategia del Monaco, oppure semplicemente è stato Mendes stesso a non vedere più come redditizia la collaborazione col club monegasco, che fatica oltremodo a reggere il passo contro lo strapotere e l’opulenza del PSG: insomma, come dicevamo non sono note le cause di questa rottura, ma lo sono invece le conseguenze di questa frattura tra il Monaco e Mendes.
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La déception de Radamel Falcao face à Fenerbahçe

Credit Foto AFP

Attualmente, analizzando la rosa del Monaco, sono infatti ben 8 i giocatori assistiti dal portoghese: Radamel Falcao, Joao Moutinho, Ricardo Carvalho, Cavaleiro, Elderson Echiejilè, Bernardo Silva, Fabinho e Boschilia, e dalla lista si è appena tolto il difensore Wallace, recentemente passato alla Lazio (che punta anche Rodrigo Caio, altro assistito di JM). Se guardiamo i rumours dell’ultimo mercato, è evidente come Mendes (che assiste anche il tecnico Jardim) stia cercando di piazzare pressochè ovunque il terzino Fabinho e Radamel Falcao: l’ex Real è stato per parecchio tempo vicino al Napoli ed ora è nel mirino del Manchester United (per una strana casualità), l’ex Chelsea e United invece viene offerto a tutti i club che cercano un attaccante, e poco tempo fa sembrava vicino al trasferimento in Cina, in un mercato che ormai da tempo si affida alla Gestifute (vedi il caso-Jackson Martinez).
Due giocatori messi sul mercato dal proprio agente e non dal club, dunque, e sembra che pian piano gli altri possano seguirli a stretto giro di posta: perchè il superagente portoghese (che assiste, oltre a CR7, anche De Gea, Otamendi, Thiago Silva, Garay, Coentrao, James, Di Maria, Diego Costa, Pepe, Andrè Gomes, Ruben Neves, Quaresma, Rui Patricio, Nani, Martial e Renato Sanches, per fare qualche nome noto) aveva un controllo tale nel Monaco da spingere il club al mancato riscatto di El Shaarawy, ed ora sembra davvero intenzionato a chiudere tutto con un ”grazie e arrivederci”).
Il Monaco viene così fregato dal Diavolo in questione, e chissà quali saranno le ripercussioni future sul mercato dei biancorossi, che stanno disputando i preliminari di Champions ed hanno perso 2-1 nell’andata contro il Fenerbahçe: perchè allearsi col Diavolo ha sempre i suoi rischi, e questo è il momento di subirne tutte le conseguenze…
(di Marco Corradi)
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