Il trasferimento di Neymar al PSG del 2017 tiene banco: perquisizioni nei Ministeri e ipotesi di frode fiscale

Ricordate il trasferimento-record di Neymar al Paris Saint-Germain nell'agosto 2017? Ebbene, potrebbe diventare un caso di frode fiscale in Francia, in base all'inchiesta portata avanti da Médiapart e AFP. Secondo la rivista online indipendente, lunedì 15 gennaio sono avvenute delle perquisizioni all'interno del Ministero delle Finanze in relazione all'arrivo del calciatore brasiliano nel club parigino, effettuate dagli agenti di polizia dell'Ufficio Centrale per la Lotta contro la Corruzione e la Frode Fiscale.

A inizio gennaio, Médiapart aveva rivelato che Gérald Darmanin, allora Ministro dell'azione e e dei conti pubblici e attualmente Ministro dell'interno, e il suo ex capo di gabinetto, Jérôme Fournel, avrebbero aiutato il PSG a non pagare tasse e imposte sul trasferimento di Neymar. Secondo i media francesi, il fisco avrebbe infatti potuto pretendere tra i 67 e i 224 milioni di euro di tasse sull'operazione, dal momento che non si trattava di una commissione di trasferimento, bensì di un pagamento al calciatore.

CALENDARIO E RISULTATI | CLASSIFICA | CLASSIFICA MARCATORI

Questa la ricostruzione giornalistica fornita da RMC Sport ed effettivamente fu Neymar a pagare di tasca sua la clausola rescissoria di 222 milioni di euro presente nel suo contratto col Barcellona, all'epoca appena rinnovato e valido fino all'estate 2021. C'è già un'indagine giudiziaria che coinvolge il PSG e che riguarda in particolare atti di corruzione, traffico di influenze illecite e altri reati previsti dall'ordinamento francese. Jérôme Fournel pare il soggetto maggiormente coinvolto, almeno secondo quanto indicato da Médiapart, poiché figura chiave nell'evitare al club parigino di dover pagare quelle tasse.