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Linari: "Sogno di dedicare un gol alla mia compagna. Omosessualità? In Italia si ha paura"

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Aggiornato 18/10/2019 alle 20:34 GMT+2

Il difensore dell'Atlético Madrid sogna presto di andare in gol per dedicarlo alla sua compagna. Poi sul tema omosessualità: "In Italia sono io la prima ad aver paura di affrontare l'argomento perché non so la gente come potrebbe reagire. Ho paura del giudizio della gente"

Elena Linari - Italia-Cina - 2019 FIFA Women's World Cup - Getty Images

Credit Foto Getty Images

È una Elena Linari a 360° quella intervistata dalla trasmissione Dribbling di Rai Sport. Uno degli argomenti più trattati dal difensore dell’Atlético Madrid è il tema dell’omosessualità, un tema difficile da trattare in Italia.
I veri problemi della vita sono altri.C'è gente che soffre e noi ci lamentiamo perché un figlio è omosessuale? Abbiamo sbagliato tutto. Quello che ha fatto qualche giorno fa la Nazionale maschile andando al "Bambin Gesù" è un'immagine potentissima, mi auguro che anche alla nostra squadra venga data questa possibilità. Per attirare l'attenzione sul calcio femminile bisogna parlare della sua omosessualità? È un paradosso. Bisogna dire che una ragazza sta con un'altra ragazza per attirare l'attenzione della gente? Abbiamo davvero sbagliato tutto

Il sogno? Dedicare un gol alla compagna

Sinceramente non so quando accadrà, spero presto, anche se il gol ancora mi manca. Quando si ha un figlio la cosa più importante è che sia felice. Se è felice con una relazione omosessuale non vedo il problema. È ovvio, ci potranno essere delle difficoltà, ma nella vita in generale le difficoltà ci sono

Il messaggio che le ha rivolto la nonna

È stato toccante quello che mi ha detto mia nonna quando lo ha saputo. Era contenta e piangendo mi ha detto 'ho tanta paura per te, perché non siete tutelate'. Io ho pianto, ma di gioia, perché a pronunciare queste parole è stata una nonna, una persona di 80 anni

In Italia si ha paura di parlare di questo argomento. Non come in Spagna...

Nella mia vita privata faccio quello che voglio. Ci sono tanti calciatori che si coprono con un'altra relazione, così come qualsiasi altro sportivo per evitare i famosi pregiudizi, e in Italia non siamo pronti. Ma poi diciamolo, non è che nel calcio femminile fioccano le omosessuali, proprio no, omosessuali ci sono nel calcio maschile, negli altri sport e nella vita quotidiana. E comunque qui a Madrid non ho nessun problema, anzi. In Italia sono io la prima ad aver paura di affrontare l'argomento perché non so la gente come potrebbe reagire. Ho paura del giudizio della gente
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