Milan-Inter: il primo derby in Cina e con pochi volti nuovi

Alle 14 si riaccende la rivalità tra le milanesi nella cornice di Shenzen: soldi, pubblico, marketing, voglia di mettersi alla prova ma pochi nuovi acquisti. Presenti dal primo minuto solamente Kondogbia, Montoya e Bertolacci

Roberto Mancini Inter Milan 2015 LaPresse

Credit Foto LaPresse

Dalla battaglia sul mercato, a quella per riergersi come rivali più accreditate della Juventus per il prossimo scudetto, a quella sul campo, la prima di una stagione che potrebbe e dovrebbe rilanciare il calcio milanese dopo gli ultimi mesi a singhiozzo. Inter-Milan, atto prima, in Cina, come quattro anni fa, quando si giocava il derby di Supercoppa: di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, a ettolitri potremmo dire, ma dopo il declino entrambe sono pronte a risalire la china.
Inter e Milan stanno cambiando volto in questa sessione di mercato grazie ai soldi arrivati proprio dall'Estremo Oriente: se Thohir ha deciso di allargare i cordoni della borsa (anche se con il metodo del "compro ora, ti pago tra un anno o due"...), dall'altra parte Mr. Bee ha ridato al Milan le capacità finanziarie mancate negli ultimi tempi della gestione Berlusconi: la tappa in Cina, dunque, è d'obbligo, sia per l'importanza strategica del mercato, sia per le campagne di divulgazione del marchio tanto care a Thohir, sia perché, tutto sommato, permetterà di incassare 3 milioni di euro, non male per un'amichevole di fine luglio (premio maggiore di quello della Supercoppa del 2011...).
Se l'Inter ha cominciato a puntellare la difesa smembrando la coppia Ranocchia-Juan Jesus fin troppo bistrattata negli ultimi mesi e cementato il centrocampo con l'inserimento di Kondogbia, il Milan, restando all'interno di una filosofia offensiva che tanto piace al suo presidente, ha sistemato l'attacco con gli arrivi di Bertolacci, Bacca e Luiz Adriano, con una porta sempre aperta per un eventuale clamoroso ritorno di Zlatan Ibrahimovic. A entrambe manca ancora qualcosa, a reparti invertiti ovviamente, ma la sensazione è che, rispetto a quanto visto nella scorsa stagione, Milano possa tornare a essere protagonista del calcio italiano dopo il periodo dominante di Torino (sponda Juventus) e Roma, con qualche spruzzata di Napoli e Fiorentina.
"Entrambe torneranno al vertice", ha dichiarato Mancini in conferenza stampa, e sia lui, sia Mihajlovic, hanno già scaldato i motori nonostante gli anni di amicizia maturati nel corso della carriera: "I derby non si giocano, si vincono" ha chiosato Miha, "giocare questa partita è molto importante anche per i nostri tifosi", ha risposto il Mancio.
Nostro malgrado, però, le due formazioni che vedremo in campo a Shenzen (ore 14 italiane), saranno arricchite soltanto in parte dai nuovi acquisti estivi: considerati i problemi fisici di Murillo e il visto ancora mancante di Miranda, i nerazzurri schiereranno solo Montoya e Kondogbia, con il centro della difesa ancora in mano alla coppia Ranocchia-Juan Jesus; su sponda Milan, invece, si vedrà Bertolacci da interno sinistro, con Bacca e Luiz Adriano, aggregatisi con grande ritardo al gruppo rossonero, destinati a giocare soltanto qualche scampolo nel finale di gara.
Le probabili formazioni
Inter (4-3-1-2): Handanovic; Montoya, Ranocchia, Juan Jesus, D'Ambrosio; Brozovic, Kovacic, Kondogbia; Hernanes; Icardi, Palacio. All.: Mancini.
Milan (4-3-1-2): Diego Lopez; Calabria, Alex, Rodrigo Ely, De Sciglio; Montolivo, De Jong, Bertolacci; Honda; Matri, Niang. All.: Mihajlovic.
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