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La MLS riempie gli stadi: ora è 7a al mondo per affluenza

Stefano Fonsato

Aggiornato 11/11/2015 alle 21:29 GMT+1

La Serie A (quinta), con i suoi numeri in ribasso, è il primo campionato europeo ad essere insidiato dagli americani che, come media spettatori a partita, hanno già sorpassato la Ligue 1 francese. Un incremento del 12,7% nel 2014 ma il vero "boom" è previsto all'arrivo dei dati 2015. Tra campioni stranieri sul viale del tramonto e, adesso, anche all'apice della carriera: il segreto sta nel privile

Sebastian Giovinco, MLS

Credit Foto Eurosport

Una crescita vertiginosa, un movimento che, finalmente, dopo innumerevoli tentativi, può definitivamente definirsi "decollato". La Major League Soccer è il campionato tra i più alti indici di gradimento al mondo e questa volta sono i numeri, inequivocabili, a dirlo: il pallone a stelle strisce ha infatti raggiunto il settimo posto nella speciale graduatoria di affluenza del pubblico negli stadi. Il totale annuo di questa statistica (nel 2014) parla di 7.335.053 spettatori allo stadio, una media di 21.574 ad ogni partita, 2mila tifosi in più ad ogni match rispetto al 2013 con un incremento del 12,7%.

Soccer, finalmente è mania

Il settimo posto conquistato vale, per esempio, più della Ligue 1 francese. E questo, è fondamentale ribadirlo, secondo i dati relativi al 2014 (la stagione americana è "solare", va cioè da marzo a dicembre): sarà ancor più interessante analizzare, tra un anno, quelli relativi alla stagione in corso, che ha decretato il fatidico "boom" di uno sport storicamente tabù tra gli uomini. Considerato, anzi, "per donne". Lo testimonia il fatto che la selezione rosa a stelle e strisce sia di gran lunga la più forte al mondo: non a caso pochi mesi fa, in Canada, Hope Solo e compagne hanno conquistato il terzo titolo iridato. Tornando ai maschietti, l'indice di affluenza media negli stadi sta proiettando la MLS a nuovi traguardi: il sesto posto è occupato dalla Chinese Super League (22.580 spettatori a partita) e volete sapere qual è il primo campionato europeo ad essere insidiato da questi numeri? Proprio la nostra Serie A, che con 23.893 tifosi "attivi" per partita, si attesta ad un quinto posto che, per i tempi che corrono, non è proprio da buttar via. Ma i bei tempi restano lontani anni luce.

Comanda la Bundesliga

...Che con 43.177 spettatori di media vanta gli stadi più gremiti e ribollenti di passione di tutto il mondo. Il calcio teutonico riesce a fare anche meglio della Premier League inglese, seconda a quota 36.487. La Liga, terza, viaggia sui 28.773, mentre al quarto posto, ecco la sorpresa Messico, che nei match di Liga MX Apertura riesce a "fare" 24.625 tifosi ad incontro. Dopo il terzetto Italia-Cina-Usa, si arriva alla decima posizione con il campionato argentino (21.374), come detto la Ligue 1 (al nono posto con una media di 20.904) e, incredibilmente, ancora i tedeschi, che apprezzano di cuore anche la Zweite Bundesliga portando allo stadio 19.147 persone di media a partita.

Stranieri, tra tramonto e apice di carriera

Le gerarchie non sembrano destinate a cambiare, sul breve periodo. Fatta eccezione per la MLS: all'incremento di spettatori del 12,7% del 2014 se ne attende, per l'appunto, un altro ancor più consistente su base 2015. Questo grazie al nuovo abbondante flusso in entrata di giocatori stranieri, attualmente 267 - il 49,4% dei tesserati: a cominciare da Sebastian Giovinco, autore di una stagione a dir poco esaltante con la maglia del Toronto Fc. La “formica atomica” è il simbolo del nuovo corso del calcio a stelle e strisce, che non viene più considerato il torneo dei calciatori sul viale del tramonto o a fine carriera. Certo, alcuni nomi di grido come Didier Drogba, Andrea Pirlo (il suo personalissimo "viale del tramonto" è attualmente desiderio assoluto dell'Inter di Mancini), David Villa, Kakà, Steven Gerrard tanto male non fanno. E ancora, altri giocatori di livello non assoluto ma decisamente elevato, basti pensare ai vari Obafemi Martins, Tranquillo Barnetta, Marco Donadel... Uno scenario che si traduce in un gioco divertente, veloce, magico e, a tratti, un po' "grezzo", aspetto che riporta alle origini tanto rimpiante in Europa e in particolare in quel calcio italiano ostaggio dei tatticismi. Uno spettacolo, quello della Mls, che potrete continuare a godervi, partita dopo partita, solo su Eurosport...
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