Ibrahimovic, due gol (uno pazzesco) al suo esordio coi Galaxy che rimontano da 0-3 a 4-3
Aggiornato 31/03/2018 alle 23:40 GMT+2
Zlatan Ibrahimovic impiega 20' minuti per conquistare Los Angeles, anzi tutti gli Stati Uniti, e senza proClami o provocazioni. Entra al 71' con la sua squadra sotto 3-1 nel derby coi Los Angeles FC, e al 77' segna da metà campo il provvisorio 3-3. Ma non è finita qui, perché al 91' completa la sua favola con un colpo di testa che vale il 4-3 definitivo.
Non solo proclami, provocazioni e battute. Già, perché Zlatan Ibrahimovic è ormai un idolo assoluto, che scherza e gioca anche con il personaggio arrogante che si è costruito negli anni. Ma Zlatan è anche un campione, un fenomeno, uno che avrebbe vinto molto di più a livello personale se non avesse vissuto nell'epoca di Messi e Ronaldo. E così, dopo essersi presentato come un Dio a Los Angeles, ha esordito col botto in MLS, la lega statunitense di calcio e grande esclusiva Eurosport ed Eurosport Player.
Anzi, doppio botto. Già, perché lo svedese si è presentatato dalla panchina con due gol in soli 20 minuti. Il primo, tra l'altro, assurdo. Regalando ai Galaxy una rimonta pazzesca dopo un tremendo 0-3 incassato in soli 48'. Prima del suo ingresso la rete Lletget al 61', dieci minuti dopo l'ingresso di Zlatan, al 73' il momentaneo 2-3 di Pontius, mentre al 77'... Ecco la magia, il capolavoro, la sassata da oltre 30 metri per il 3-3. Con esultanza sfrenata...
Qui sotto il gol assurdo da centrocampo
Ma non è finita qui, perché altrimenti non sarebbe Zlatan. Già, perché Ibra non è un calciatore qualsiasi e nel primo minuto di recupero infila ancora la porta avversaria con la zuccata vincente per il 4-3 definitivo. Tre punti regalati alla sua nuova squadra, e pubblico già ai suoi piedi... "Dear Los Angeles, you're welcome"
Qui sotto il colpo di testa vincente del 4-3
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