Le 5 verità di Real Madrid-Juventus 1-0: ai bianconeri servono rinforzi, Blancos da titolo

Mondiale per Club – Bianconeri dignitosi e salvati anche dalla super prestazione del loro portiere. La squadra di Xabi Alonso si conferma tra le favorite e può andare in fondo.

La Juventus cede 1-0, Real Madrid ai quarti: rivivi gli highlights

Video credit: DAZN/SNTV

Real Madrid-Juventus, match valido per gli ottavi di finale del Mondiale per club 2025, si è concluso 1-0 all'Hard Rock Stadium di Miami. Decisiva la rete di testa di Gonzalo Garcia nella ripresa, su assist di Alexander Arnold. Vediamo insieme l’analisi del match in cinque punti distinti.


1) Juventus da 6: prestazione dignitosa con quello che ha a disposizione

È arrivata un’eliminazione abbastanza scontata per i bianconeri, contro una squadra decisamente superiore e con ben altri mezzi a disposizione. La prestazione però della Juve contro il Real Madrid, soprattutto nel primo tempo, è stata più che sufficiente. Ci sono state anche un paio di buone chance per colpire (Kolo Muani gigantesca, Yildiz importante), mentre nella ripresa è emersa la differenza tra le due squadre. Tutto sommato, con orgoglio e organizzazione, e grazie anche a qualche intervento super di Di Gregorio, la formazione piemontese ha fatto una discreta figura, pur venendo eliminata in questi ottavi di finale senza incantare.
 

2) Ora il mercato: serve una (nuova) mezza rivoluzione

E quindi? Cosa deve fare ora la Juventus di Tudor? Sicuramente non rassegnarsi alla mediocrità, ma intervenire per rinforzarsi, soprattutto nei settori dove ha bisogno. Dando per scontata un’ossatura composta da Di Gregorio, Kalulu, Bremer, Thuram, Cambiaso e Yildiz, servono almeno cinque colpi di profilo maggiore rispetto ai giocatori presenti in rosa. Sicuramente un difensore, sicuramente un esterno a destra (Alberto Costa ancora troppo acerbo per fare il titolare), poi un centrocampista da affiancare a Thuram, una seconda punta o trequartista e un centravanti, considerando che Vlahovic difficilmente rimarrà e la conferma di Kolo Muani sembra complicata. Non è facile (ancora una volta) rifare mezza squadra, soprattutto dovendo calcolare che tanti giocatori (Koopmeiners, Nico Gonzalez, Douglas Luiz) sembrano già fuori dai radar e non sono facili da rivendere senza fare incredibili minusvalenze. Comolli (o eventualmente il ds che sceglierà) avrà un compito arduo da domani al 31 agosto.
 
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Michele Di Gregorio nega il gol al Bellingham in Juventus-Real Madrid

Credit Foto Getty Images

3) Real tosto e affamato: può andare in fondo e vincere

Vanno spese anche due parole per elogiare il lavoro di Xabi Alonso, che in poco tempo ha già dato una nuova fisionomia al Real Madrid, cambiando modulo e interpreti. Curiose in particolar modo le posizioni in campo di Guler (spesso regista) e Tchouaméni (difensore centrale con licenza di alzarsi). Alexander-Arnold e Huijsen sono già integrati perfettamente nel nuovo sistema delle merengues, ma è la squadra intera che pare aver goduto di questo cambio tecnico recente. I Blancos puntano ad andare in fondo e vedono già una semifinale tosta contro Bayern o PSG.
 

4) Di Gregorio al top: grande Mondiale per club

Una nota a parte in casa Juventus, oltre a Kenan Yildiz e Khephren Thuram che sono ormai decantati e apprezzati da tempo, la merita il portiere. Michele Di Gregorio ha disputato un Mondiale per Club eccellente, mettendo a referto ben 27 parate in quattro partite. Contro il Real Madrid ha espresso il meglio del suo potenziale, confermandosi come uno dei punti fermi in casa bianconera. In questo primo suo anno bianconero è cresciuto, si è migliorato e sta acquisendo maturità. La porta è al sicuro o almeno così sembra.

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Gonzalo Garcia incorna l'1-0 in Juventus-Real Madrid

Credit Foto Getty Images

 

5) Valverde nuovo leader, Gonzalo Garcia la sorpresa

In questa lunga fase di riassetto del Real Madrid, in cui tante cose stanno cambiando, il nuovo designato leader sembra proprio Federico Valverde. Il centrocampista uruguayano, capitano e punto di riferimento, è diventato ormai un top nel suo ruolo a livello mondiale e pare essere entrato in sintonia da subito con Xabi Alonso. Stessa sintonia che ha trovato Gonzalo Garcia (tre gol e un assist in questo Mondiale per club), che con la sua rete ha regalato il pass per i quarti al Real. Classe 2004, arrivavav da una stagione da 25 gol in 36 presenze con il Real Madrid Castilla, nella terza divisione spagnola. Con questo impatto negli States potrebbe guadagnarsi la conferma fissa in prima squadra. Una vera sorpresa, per uno che in patria molti paragonano a Raul.

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La Juventus cede 1-0, Real Madrid ai quarti: rivivi gli highlights

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