Scandalo biglietti: una truffa da 265 milioni di Euro

DaItalpress

Aggiornato 15/07/2014 alle 15:20 GMT+2

Raymond Whelan, direttore di un'azienda legata alla Fifa, è in carcere a Rio dopo essersi consegnato spontaneamente alla giustizia brasiliana. E' accusato di aver intascato 360 milioni di dollari dalla vendita illegale di biglietti delle ultime quattro edizioni della Coppa del Mondo

2014, Tickets scandal World Cup, AP/LaPresse

Credit Foto LaPresse

Primo giorno di carcere per Raymond Whelan, direttore della “Match Ospitality”, azienda legata alla Fifa che aveva l’esclusiva sulla vendita di pacchetti di ingressi della Federcalcio internazionale. L’uomo che si è consegnato spontaneamente alla giustizia brasiliana è accusato di essere a capo di un'organizzazione internazionale che avrebbe intascato 360 milioni di dollari (pari a 265 milioni di euro al cambio attuale) dalla vendita illegale di biglietti delle ultime quattro coppe del mondo, da Giappone/Corea 2002 a Brasile 2014.

Secondo gli investigatori il dirigente britannico, che era latitante da quattro giorni dopo essere fuggito dal Copacabana Hotel di Rio, sarebbe legato a Lamine Fofana, uno degli 11 arrestati dei giorni scorsi per aver messo su un sistema di bagarinaggio in grado di fruttare fino a 300 mila euro al giorno, grazie anche all'aiuto di un membro Fifa.

LA FIFA SI DIFENDE - "Non abbiamo mai detto a nessuna autorità che non avremmo sostenuto le loro azioni o indagini – ha dichiarato Jerome Valcke, segretario generale della Fifa – Anzi abbiamo sempre cercato di dare tutto il nostro appoggio perché, e qui lo ribadisco ancora una volta come segretario generale della Fifa, posso dire che non è stato venduto dalle nostre biglietterie nessun singolo biglietto al prezzo superiore del valore nominale".

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