Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

È il Mondiale dei centravanti e non dei portieri: nessuna novità tattica ma non ci si annoia

Roberto Beccantini

Aggiornato 25/06/2018 alle 10:55 GMT+2

L’oscar del fiasco spetta alla Polonia e all’Argentina di non si sa bene chi. Neppure la Germania ha entusiasmato. Dal mazzo degli outsider, scelgo Croazia e Belgio. Più i croati dei belgi per via dello spessore dei rivali. Modric è stato, con Cristiano Ronaldo, la bussola di questo scorcio.

Diego Costa (Spain vs. Iran)

Credit Foto Getty Images

Comincia, oggi, l’ultimo turno della fase a gironi. È il confine, classico, tra il Mondiale di lotta e il Mondiale di governo. Nessuno zero a zero finora, e questo è già un record. Ma anche un livello un po’ così e, sul piano tattico, calma piatta. In compenso, ci si diverte. L’oscar del fiasco spetta alla Polonia e all’Argentina di non si sa bene chi. Neppure la Germania ha entusiasmato. Delle grandi storiche, benino il Brasile, anche se arbitrare Neymar sta diventando un supplizio - si è buttato, l’hanno buttato? - e a sprazzi, molto a sprazzi, la Francia di un Pogba "comme ci comme ça".
Dal mazzo degli outsider, scelgo Croazia e Belgio. Più i croati dei belgi per via dello spessore dei rivali. Modric è stato, con Cristiano Ronaldo, la bussola di questo scorcio. Il ct Martinez, lui, ha affidato gli schemi d’attacco a Henry, e si vede. Dimenticavo il Messico: il più bel contropiede manovrato del torneo. E gli inglesi? Affamati, ordinati, veloci. In attesa di verifiche meno vaghe, mi ha sorpreso la Russia di Golovin, che non conoscevo, e di Cheryshev, che non facevo così reattivo. Le sartine spagnole hanno trovato l’orco delle favole (Diego Costa): occhio, però, a De Gea. In generale, i portieri non si stanno coprendo di gloria: lo stesso Olsen avrebbe potuto fare di più (nel disporre la barriera) e meglio (nel tuffo) sulla parabola di Kroos. Per tacere di Szczesny, di Kawashima, di K. Ndiaye. È il Mondiale dei centravanti: Kane già 5 gol, poi Cristiano Ronaldo e Lukaku 4, Diego Costa 3, Dzyuba 2. E Falcao solo uno, ma tanto altro. Indizi non banali.
Veniamo al Var: era partito bene, poi è deragliato. Tre i pasticciacci brutti: Rocchi sul primo gol di Diego Costa al Portogallo; il rigore sfilato da Brych a Mitrovic in Serbia-Svizzera; la "doppietta" di Marciniak in Germania-Svezia (penalty sfilato a Berg, rosso risparmiato a Boateng). Come se lassù dove si puote ciò che si vuole avessero deciso di fargli la guerra attraverso lo scudo umano degli arbitri. Contenti loro.
picture

Berg, Boateng, Germania-Svezia, Eurosport

Credit Foto Eurosport

I pronostici, adesso. Avevo detto Uruguay e Russia. Sarà, al massimo, Russia e Uruguay. Poi Spagna e Portogallo: ci siamo, a meno che l’Iran non ribalti il Cristianesimo. Su Francia e Danimarca non ci piove. Nel gruppo D avevo sparato Argentina e Croazia. Mal me ne incolse: o batte la Nigeria o addio, Messi e c. sono al bivio. E il destino cinico e baro non c’entra un tubo. Quindi Brasile e Svizzera, anche se Brasile-Serbia giustifica, da parte di Tite, un supplemento di allerta. Mancherà Douglas Costa, più brillante di Willian all'ultima curva. Germania e Messico "sarà" Messico e Germania. Inghilterra e Belgio si giocheranno il primo posto come era nei voti (e come sarà, forse, nei cartellini).
Mi ero sbilanciato su Polonia e Senegal, trascurando colombiani e giapponesi. Con gli africani faccio ancora in tempo, con i polacchi no. Un disastro. Non me lo aspettavo. Tocca a voi: vi state divertendo? Cosa avete colto di particolare sul piano tattico e tecnico? Chi vi è piaciuto di più e di meno?
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità