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Mondiali 2018, le 5 verità di Francia-Belgio: Mbappé superstar, Giroud come Guivarc'h

Enrico Turcato

Aggiornato 10/07/2018 alle 22:57 GMT+2

Mbappé è la vera stella di questo Mondiale russo, con Deschamps che raggiunge la sua seconda finale consecutiva dopo quella di Euro 2016. Giroud non segna ma ricorda tanto Guivarc’h (che nel '98 vinse il Mondiale con 0 gol all'attivo), male invece Lukaku che garantisce poco peso al Belgio. I Diavoli Rossi ci riproveranno fa 4 anni, ma hanno perso una grande occasione.

Kylian Mbappé

Credit Foto Getty Images

1 - Mbappé illegale: la stella del Mondiale

Il tacco nel secondo tempo al limite a liberare Giroud. Le accelerazioni. I dribbling. La personalità. Che Mondiale per Kylian Mbappè. Il Ronaldo del futuro si conferma superstar di questo Mondiale. Leader in una Francia gagliarda, saetta di una squadra che si trova in finale. Mai banale, sempre protagonista. Che giocatore.

2 - Lukaku male, Belgio senza peso

La delusione di giornata. Romelu Lukaku non pervenuto. E il Belgio senza il suo centravanti è sembrato innocuo in fase offensiva. Anestetizzato da Umtiti e Varane, all’ennesimo flop nella grande partita. Quando arriverà il salto di qualità?
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Fast Match Report: Francia-Belgio 1-0 in 60 secondi

3 - Deschamps tanto criticato? Intanto due finali di fila

Un Mondiale letto bene da subito. Dembélé e Tolisso non convincenti alla prima? Nessun problema. Dentro Giroud e Matuidi. Francia tosta, equilibrata, intelligente, matura. Fin qui la migliore squadra del Mondiale. Pavard ed Hernandez sono invenzioni sue, Griezmann arretrato pure. Un vincente, alla seconda grande finale di fila dopo quella dell’Europeo di casa. Complimenti.
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Didier Deschamps is on track to lift the World Cup as a player and manager

Credit Foto Getty Images

4 - Giroud come Guivarc’h nel 1998: 0 gol

Un’analogia negativa, che però può fare sorridere il popolo francese. Giroud, pur essendo ormai titolare inamovibile, non ha ancora messo la sua firma in questo Mondiale. Esattamente come Stephane Guivarc’h nel 1998, che vinse un Mondiale giocando titolare, pur essendo attaccante e non trovando mai il gol.
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Paul Pogba, Raphaël Varane et Olivier Giroud

Credit Foto Getty Images

5 - Belgio comunque positivo: è mancato quel qualcosa in più

Ultima occasione persa? No, perché comunque tra quattro anni Hazard, Lukaku e De Bruyne ci saranno ancora. Ma tanti rimpianti si. Il Mondiale 2018 sarà sempre ricordato un Mondiale positivo per il Belgio. È mancato quel qualcosa in più per il salto di qualora definitivo. Un 7,5 complessivo, che con il potenziale a disposizione avrebbe meritato anche miglior risultato.
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