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Perisic e Mandzukic: protagonisti con la Croazia, un'eredità preziosa per Inter e Juventus

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DaEurosport

Aggiornato 16/07/2018 alle 10:59 GMT+2

Russia 2018 lascia un'eredità importante ai trascinatori della squadra capace di raggiungere la finale di Mosca: Perisic, Mandzukic e anche Brozovic hanno fatto impennare le loro quotazioni sul mercato per la gioia di Inter e Juventus che ora dovranno saper gestire le loro stelle mondiali.

2018 World Cup Croazia Mandzukic Perisic

Credit Foto Getty Images

Non servivano i miei gol, serviva vincere il Mondiale. Abbiamo dato l’anima ma i dettagli hanno fatto la differenza perché abbiamo regalato due gol. Il primo è nato da una punizione che non c’era, perché su Griezmann non era fallo; poi io ho toccato la palla con la mano per il rigore. Abbiamo giocato meglio e abbiamo creato tanto ma alla fine hanno vinto loro e gli faccio i complimenti [Ivan Perisic]

Perisic e una tradizione nerazzurra

Ivan Perisic è stato il secondo giocatore a segnare un gol e a commettere un fallo da rigore in una finale dei Mondiali: prima di lui, Marco Materazzi nel 2006. Purtroppo il lieto fine, a differenza di quanto accaduto per l’italiano, non c’è stato ma Ivan il Terribile non può davvero rimproverarsi nulla in questo Mondiale. Sempre protagonista, l’esterno dell’Inter ha rinnovato una piacevole tradizione nerazzurra nelle finali: la sua splendida rete è stata l’ottava dopo Boninsegna (1970), Altobelli (1982), Rummenigge (1986), Brehme (1990), Ronaldo (doppietta nel 2002) e Marco Materazzi (2006).

Un anno dopo è cambiato tutto

Un anno fa di questi tempi, l’immagine di Perisic era quella della foto di squadra dell’Inter: isolato in un angolino, l’esterno aspettava solo la fumata bianca con il Manchester United di José Mourinho. La società nerazzurra ha saputo resistere a lusinghe e quattrini e il giocatore ha risposto con un grande inizio di stagione, culminato con Inter-Chievo, la partita della tripletta e del primo posto in classifica. Poi è iniziato il calo e l’indolenza è stata una costante, ma tutti conoscono il valore di Perisic.
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Inter - Ivan Perisic

Credit Foto From Official Website

Noi torniamo a casa orgogliosi più che dispiaciuti. E aspettiamo l’abbraccio della nostra gente, dopo il risultato migliore di sempre per la Croazia. Inter? Fin qui ho pensato solo alla Croazia. Ora vacanze, poi inizierà la mia stagione. Spero di fare buone cose. Io sono vicecampione del mondo ma per vincere servono tanti giocatori, serve la squadra e quest’anno serve ancora qualcosa in più perché giochiamo la Champions. Mando un in bocca al lupo ai ragazzi che hanno già iniziato a lavorare

Brozovic, un’altra pedina preziosa

L’Inter si gode anche Marcelo Brozovic, un altro giocatore tornato da questo Mondiale rinfrancato e più forte: anche il centrocampista ha dimostrato di poter reggere mentalmente un livello competitivo molto alto e di essere all'altezza della Champions League. Spalletti ci ha messo un po’ di tempo a cucirgli addosso il ruolo ideale, ma l’ha trovato ed è stato ripagato. Anche lui sembrava dover lasciare l’Inter, ora diventa difficile privarsene.

Mario Mandzukic non tradisce mai

In gol con la Danimarca agli ottavi, autore di un assist con la Russia ai quarti, a segno con l'Inghilterra in semifinale e contro la Francia in finale (in entrambe le porte, suo malgrado). La Juve si coccola un giocatore semplicemente decisivo quando conta, un uomo in grado di esaltarsi nei grandi appuntamenti. Mario Mandzukic aveva segnato anche al Real Madrid a Cardiff una rete da antologia in rovesciata, poi il destino gli ha voltato le spalle come a Mosca contro la Francia.
Nonostante la sfortuna – è solo il secondo giocatore nella storia della Coppa del Mondo a segnare sia per la sua squadra che nella propria porta nella stessa partita, dopo Ernie Brandts per l’Olanda nel 1978 contro l’Italia – l’attaccante è andato a prendersi il gol del 4-2 pressando Lloris dopo aver inseguito il pallone per 60 metri. Sono questi gli uomini che tutti gli allenatori vorrebbero ed è per questa ragione che Allegri non riesce a fare a meno di lui. Con l’arrivo di Cristiano Ronaldo, non è l’ex Bayern Monaco a essere in bilico: il candidato all’addio sul mercato è Gonzalo Higuain.
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