Salah, 2 gol e 0 vittorie al Mondiale con l'Egitto. Si chiude così la sua carriera in Nazionale?

Salah e un Mondiale da dimenticare. L’ex attaccante della Roma ha saltato il debutto contro l’Uruguay, non era ancora al top dopo l’infortunio patito contro il Real Madrid nella finale di Champions League, e ha cominciato la sua avventura in Russia contro la Nazionale padrona di casa, con l’Egitto ancora a 0 punti.

Un gol alla Russia, ma solo su calcio di rigore, prima della clamorosa sconfitta contro l’Arabia Saudita. E dire che proprio Salah aveva aperto lo score con un bel pallonetto su Al Mosailem, prima di arenarsi nel secondo tempo dove la Nazionale di Pizzi è riuscita a ribaltare la situazione.

Questo Egitto era davvero poca cosa e anche il miglior Salah non sarebbe bastato a far ‘risorgere’ i Faraoni. L’attaccante del Liverpool è parso, oltre al non aver avere la miglior condizione fisica possibile, scontento di stare in Nazionale.

Di problemi ce ne sono stati tanti nelle ultime settimane, dal caso sponsor a quello del Presidente ceceno. Prima del Mondiale, addirittura, si era messa in discussione la sua presenza a causa dell’utilizzo della sua immagine nella pubblicità di un operatore di telefonia/internet (sponsor della Nazionale) concorrente alla Vodafone, suo sponsor. Dovette intervenire, in quel caso, il Ministro dello Sport egiziano, salvaguardando tutti i contratti in essere.

L’ultimo caso è quello dell’incontro con il Presidente ceceno, voluto dalla Nazionale vista l’affinità con la Cecenia, Repubblica con forte identità musulmana, ma Salah - che nel frattempo ha ricevuto la cittadinanza onoraria di quel Paese - non vuole diventare un ‘simbolo’ di questa Repubblica che dal 2004 ad oggi ha soffocato ogni tipo di dissenso anche con la forza.