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Gascoigne si racconta

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DaEurosport

Pubblicato 24/02/2009 alle 13:02 GMT+1

Paul Gascoigne si racconta al "The Sun". Alcol, droga, suicidio, follia. L'ex fantasista non dimentica il passato, ma si dice pronto a ricominciare a vivere

L"ex fantasista della nazionale inglese e della Lazio Paul Gascoigne, intervistato dal prestigioso tabloid inglese "The Sun", racconta i momenti peggiori della sua vita. Considerato uno dei giocatori più talentuosi della sua generazione, Gazza non è mai riuscito ad esprimere a pieno il suo potenziale a causa dei numerosi infortuni e della vita sregolata condotta al di fuori dei campi da gioco. Dopo l'addio al calcio del 2004, Gascoigne è stato più volte al centro della cronaca per via dei suoi grandi problemi di alcolismo.
Un 2008 da dimenticare per l'ex campione, segnato da alcol, cocaina, tentato suicidio e follia. "Ero precipitato in un abisso - racconta Gazza – ma adesso il futuro mi appare grandioso". Dopo il mese di ricovero alla Sporting Chance Clinic Di Tony Adams, Gascoigne appare fiducioso circa il suo avvenire. "Non posso garantire che non berrò mai più, ma quello che posso dire è che non ho bevuto oggi e che non berrò domani".
L'inizio dell'inferno, a detta di Gazza, è datato dicembre 2007 quando, dimesso dall'ospedale a seguito di un'operazione all'anca, si attacca alla bottiglia per combattere la solitudine. "Cominciai con un paio di bicchieri di vino e non mi fermai praticamente più", rivela Gascoigne. Ma non è solo l'alcol la bestia nera dell'ex asso della Lazio. Nei mesi successivi, infatti, ha inizio l'ossessione per i videogames e per gli amici immaginari, nello specifico due pappagalli giocatolo che "ripetevano quello che dicevo e che sembravano le uniche persone a voler parlare con me". Da eroe nazionale a folle? Ad alcol e pazzia si aggiunge l'uso di cocaina, che scatena in Gascoigne un profondo senso di vergogna. "Subito dopo mi sentii così deluso da me stesso – dice Gazza – da farmi quasi schifo". Tanta è la delusione che, dulcis infundo, arriva anche il tentativo di suicidio. Nel mese di maggio Gascoigne viene trovato addormentato nella vasca da bagno del Millenium Hotel di Londra e salvato dai poliziotti. Seguono litigi violenti con l'ex moglie, tour in Portogallo con gli Iron Maiden e ennesima ricaduta nell'alcol.
Al "The Sun", Paul Gascoigne rivela di essere sobrio da tre mesi. Dimenticare il passato è cosa difficile per Gazza che, però, confessa: "Non voglio più vivere una cosa del genere e per riuscirci dovrò combattere per tutta la vita".
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