Chelsea-WBA 6-0

In questo esordio di campionato, il Chelsea era chiamato a dimostrare un buono stato di forma più che a centrare il risultato: il test con il West Bromwich Albion, neopromossa guidata da un altro italiano, Di Matteo, sulla carta non si presentava particolarmente impegnativo, ma guai a sottovalutare gli avversari, come insegna il buon Carlo Ancelotti.

Quello che tutti si aspettavano, dunque, era un Chelsea magari un po’ imballato, ma vincente. Una vittoria di misura probabilmente non avrebbe stupito nessuno. Invece è arrivata una vittoria schiacciante in una partita totalmente dominata per quanto riguarda il risultato, un tennistico 6-0 allo Stamford Bridge, ma soprattutto sul piano del gioco, con i giocatori che teoricamente dovevano essere meno in forma già a pieno regime e perfettamente integrati negli schemi di Carletto.

C’è poco dunque da raccontare, se si esclude la mera cronaca dei gol. Il West Brom prova a tenere il ritmo degli avversari per la prima parte di gara, ma dopo il 2-0 avversario si spegne definitivamente e non riesce più a ritrovare né lo spunto, né le capacità tecniche per contrastare la forza dei Blues.

I Baggies, in particolare, mostrano delle evidenti lacune difensive: gli uomini del reparto arretrato sono troppo lenti per riuscire ad arginare gli spunti veloci del tridente schierato da Ancelotti e formato da Anelka, Malouda e Drogba. Un’altra pecca è la gestione dei calci piazzati: sul primo gol, Drogba fa partire una punizione centrale che Carson non trattiene, fornendo di fatto l’assist al freddo Malouda; sul secondo gol, dopo un tentativo cinque minuti prima di ripetere la scena poi concretizzatasi al 45’, Drogba è di nuovo sul pallone e, su calcio da fermo, la barriera si apre per la seconda volta, spiazzando il portiere.

Da qui in poi i Blues dilagano, gestendo il gioco come vogliono e dettando con precisione millimetrica i tempi delle azioni; la difesa avversaria annaspa e consente gli inserimenti degli attaccanti in area, permettendo loro di fare ciò che vogliono.

E’ semplice dunque per Drogba fare scuola di calcio e segnare il terzo e il quinto gol, il primo su un pasticcio difensivo arrivando da dietro e il secondo approfittando di un passaggio sbagliato e tirando da posizione scomoda, con un angolo quasi improbabile e la complicità di Tamas che devia di testa e beffa Carson.

Nel mezzo si inserisce l’ottimo Frank Lampard, metronono del centrocampo e splendido nel finalizzare un passaggio perfetto di Ashley Cole.

A completare l’opera ci pensa in zona Cesarini ancora Malouda: con la difesa avversaria completamente in bambola l’attaccante riceve il passaggio di Anelka, aggira il portiere e la butta in porta, in una gara che ormai non ha più nulla da dire.

Chelsea incontenibile e Di Matteo disperato: il calendario con il WBA è stato decisamente inclemente.