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Paradiso Conte, Inferno Guardiola: l'ex ct avvicina Pep alla peggior stagione in carriera

Marco Barzizza

Aggiornato 06/04/2017 alle 11:43 GMT+2

Due vittorie in due confronti in campionato e se Guardiola non vince la FA Cup è il punto più basso di sempre da allenatore. Conte è il primo ad averlo battuto due volte nella stessa stagione.

Conte e Guardiola, Chelsea-Manchester City

Credit Foto LaPresse

Antonio Conte è il primo allenatore a battere per due volte nella stessa stagione una squadra di Pep Guardiola.
Basterebbe questo a dare un senso al pezzo, ma nella vittoria di ieri sera del Chelsea sul Manchester City c’è molto di più. Non per il risultato e nemmeno per una partita giocata alla pari, con il City che avrebbe potuto tranquillamente pareggiarla se solo Stones non si fosse clamorosamente mangiato il 2-2 al 93’, ma per il valore intrinseco che il secondo successo di Conte su Guardiola si porta dietro. Il match del Bridge è infatti paragonabile a una porta girevole tra i due tecnici che sembrano darsi il cambio nell’Olimpo degli allenatori europei, con l’italiano in costante ascesa e lo spagnolo in un crollo vertiginoso. Mai prima d’ora Guardiola aveva perso 6 partite in un solo campionato.
Un destino che si incrocia e che lancia definitivamente l’ex ct della nazionale alla conquista del campionato più ricco e importante del mondo (che difficilmente con 7 punti di vantaggio sulla 2° e 8 giornate da giocare perderà), mentre fa precipitare Guardiola nell’annata che rischia di essere la peggiore della sua carriera, la prima senza titoli nel caso non vincesse l’FA Cup (da disputare la semifinale con l’Arsenal e l’eventuale finale contro Chelsea o Tottenham).

Rialzarsi subito, come e meglio di prima

Nulla ha cambiato la caduta di qualche giorno fa del Chelsea - sempre a Stamford Bridge, con il Crystal Palace - immediatamente assorbita e dimenticata. Lo scontro diretto con il City ha subito rimesso le cose in chiaro, lasciando alle inseguitrici solo le briciole e una speranza di togliere il titolo ai Blues sempre più vana, tanto del Tottenham (2°), quando più del City, che dal basso del suo 4° posto può/deve solo lottare per guadagnare un posto per la prossima Champions League. Per la seconda volta in stagione il Chelsea ha avuto la meglio su quella che sarebbe dovuta essere la concorrente principale per il titolo, ma che già dopo un girone era tagliata fuori (alla 19° Chelsea primo con 49 punti, City quinto a 39). Una sfida e un campionato che non hanno mai avuto storia e oggi la gioia e la voglia di vincere di Conte si contrappongono alla rassegnazione di Guardiola, che mai come in questa stagione ha collezionato record negativi.
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Antonio Conte

Credit Foto PA Sport

FA Cup, the last chance

A Pep resta un’unica occasione di riscatto: la finale di FA Cup del prossimo 27 maggio, nella quale Chelsea e City potrebbero incontrarsi di nuovo se supereranno rispettivamente Tottenham e Arsenal. Anche accadesse però, lo smacco dato dal tecnico italiano allo spagnolo, entrambi alla prima stagione inglese, è evidente e la doppia vittoria nello scontro diretto segna il punto di massima separazione tra le carriere dei due: una in continua crescita, l’altra – considerando che con le squadre che ha allenato (Barcellona e Bayern Monaco) non raggiunge una finale di Champions dal 2011, anno in cui l’ha vinta - in verosimile, e forse fisiologico, calo.
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