Tra Chelsea e Tottenham è 2-2: Leicester City campione d'Inghilterra!

E’ finita: Leicester City campione d’Inghilterra. La più incredibile delle stagioni professionistiche nella storia dei principali campionati europei ha avuto il suo lieto fine. Il Tottenham, obbligato a vincere in casa del Chelsea, è crollato sotto la pressione di dover vincere per forza. Era successo lunedì scorso – a sorpresa – con il WBA, ed è risuccesso stasera contro il Chelsea. E questo nonostante gli Spurs all’intervallo fossero sopra 2 a 0 grazie ai gol di Kane e Son. No, i ragazzi di Pochettino, da applausi comunque per una stagione strepitosa e condotta con la media età più bassa della Premier, non sono riusciti a mantenersi costanti lungo tutto il corso dell’anno. E stasera, in definitiva, quella che è stata la prova più evidente. Un titolo che è finito così giustamente nelle mani del Leicester di Ranieri: la squadra che, molto semplicemente, si è dimostrata più costante di tutte perdendo 3 partite in tutto l’anno e infilando dal ko beffa con l’Arsenal a ieri un parziale di 7 vittorie e 3 pareggi.

LA CRONACA

Partito fin da subito con la voglia di mettere il bastone tra le ruote, il Chelsea mette in chiaro fin dal primo pallone toccato che questa, tra i Blues, sarà la partita dell’orgoglio. Orgoglio per cancellare la stagione peggiore della storia della gestione Abramovic ma soprattutto tanta voglia di mettere la parole fine al sogno dei rivali Spurs. L’idea e la grinta insomma sono quelle delle partite migliori, ma non il risultato. Almeno nel primo tempo. Dopo un avvio complicato infatti il Tottenham esce alla distanza e prima Kane – meraviglioso passaggio di Lamela – e poi Son sul finale di tempo – altrettanto splendido assist di Eriksen – sembrano dover obbligare il Leicester ad usare le proprie forze. Ma non sarà così.

A cambiare completamente una partita sotto controllo degli Spurs anche a inizio ripresa è un calcio d’angolo al minuto 57: palla non spazzata, Cahill arriva in corsa e di punta buca Begovic. Da lì in poi, sarà una specie di delirio. Il match, già nervoso di suo, esce dalle mani di un Clattenburg stasera molto rivedibile. Interventi oltre il limite, manate in faccia, semi risse in zona panchina e chi più ne ha più ne metta. Il fischietto inglese decide per la solita via della diplomazia, ma questa sera la tattica non paga. In tutto ciò, però, Mason, avrebbe la palla dell’1-3… ma il centrocampista del Tottenham è poco preciso e Begovic dice di no. E’ il preludio alla beffa: Hazrad infatti si inventa la sua miglior giocata dell’anno e prima in slalom e poi col destro a giro regala il gol che fa esplodere lo Stamford Bridge… e a 70 miglia più a nord l’intera Leicester.

Il Tottenham è la prima squadra nella storia della Premier League a finire la partita con 9 ammoniti. Questo per farvi capire l’atmosfera.

Hazard. Segna uno dei gol dell’anno. E nella sua stagione peggiore. Il calcio è anche questo.

Mason. Si divora il colpo che avrebbe tenuto aperta, ancora almeno fino a sabato, questa Premier League.

Chelsea (4-3-2-1): Begovic; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; Mikel, Matic (78’ Oscar); Willian, Fabregas, Pedro (46’ Hazard); Costa.

Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Walker, Alderweireld, Vertonghen, Rose (82’ Davis); Dier, Dembele; Lamela, Eriksen, Son (65’ Mason); Kane.

Gol: 35’ Kane, 43’ Son; 57’ Cahill, 83’ Hazard.

Note – Ammoniti: Walker, Rose, Vertonghen, Lamela, Eriksen, Dier, Kane, Dembele, Mason; Willian, Ivanovic, Mikel.