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Chelsea, la festa non finisce mai: 4-3 al Watford e 29° successo

Stefano Silvestri

Aggiornato 15/05/2017 alle 23:35 GMT+2

Nella serata dei festeggiamenti i campioni vincono anche con le Hornets, capaci di rimontare un doppio svantaggio e di risalire fino al momentaneo 3-3 grazie al neo entrato Okaka. Nel finale è di un altro subentrato, Fabregas, il gol che regala a Conte altri 3 punti. A segno anche capitan Terry, alla penultima in casa.

2017, Antonio Conte, Chelsea, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Antonio Conte ormai lo conosciamo bene: non ci sta a far brutte figure nemmeno nelle partite che tutto sommato valgono poco, come può essere un Chelsea-Watford giocato di lunedì e a tre giorni di distanza da un meritatissimo titolo matematico. E i Blues seguono alla lettera gli insegnamenti del proprio allenatore, battendo anche le Hornets e conquistando il 29° successo in uno strepitoso campionato. La squadra di Mazzarri comunque se la gioca alla grande, perdendo per 4-3 solo a causa del guizzo vincente di Cesc Fabregas, decisivo a due minuti dalla fine. In campo con un undici imbottito di seconde scelte, il Chelsea non lascia dunque nemmeno le briciole agli avversari, già ampiamente salvi ma al quinto ko di fila. Tante le storie della serata: da un Conte ancora una volta ovazionato dai propri tifosi a un John Terry goleador, proprio nei momenti in cui la sua ventennale storia d'amore con i Blues è agli sgoccioli. Una serata perfetta che rischia di essere parzialmente rovinata da un risultato in bilico fino agli ultimi secondi, prima dell'entrata di Fabregas. Altra vittoria per il Chelsea, altri fuochi d'artificio, altri nastri blue, giro d'onore e pure una corona che dalle tribune piove sulla testa di Conte. La festa continua.

La cronaca della partita

Guard of honour per il Chelsea campione, che come da tradizione fa il proprio ingresso in scena “scortato” da due ali formate dagli avversari e dagli arbitri. In campo è partita vera, equilibrata, anche se per 22 minuti i portieri non devono sudare. Poi, ecco l'1-0 di John Terry: angolo di Willian, rimpallo in area e zampata vincente da pochi passi del capitano. Non passano però che 60 secondi e lo stesso Terry, in collaborazione con Willian, combina la frittata che consente a Capoue, abile a sfruttare un retropassaggio sbagliato, di superare Begovic di testa. Hazard spaventa Gomes mancando i suoi pali di un nulla, poi il Chelsea torna avanti al 36': sempre dagli sviluppi di un corner la sfera arriva al limite ad Azpilicueta, che con un destro di controbalzo la scarica in rete senza possibilità di replica per il portiere di Mazzarri.
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John Terry of Chelsea celebrates scoring his sides first goal with Kurt Zouma of Chelsea during the Premier League match between Chelsea and Watford at Stamford Bridge on May 15, 2017 in London, England.

Credit Foto Getty Images

Al rientro dagli spogliatoi Willian manca il 3-1 davanti a Gomes, che devia in angolo il suo tentativo da posizione defilata, ma ad allungare le distanze è Batshuayi: Aké lo serve a porta vuota e il belga appoggia in rete il secondo pallone vincente in 4 giorni. Gara chiusa? No, perché proprio come nel primo tempo il Watford si riporta immediatamente a ridosso: Janmaat fa quel che vuole in area e davanti a Begovic spara sotto l'incrocio la palla del 3-2. Mazzarri toglie l'opaco Niang e inserisce al suo posto Stefano Okaka, che lo ripaga dopo appena 3 minuti: pallone sporco in area, destro imparabile alle spalle di Begovic e al 74' le Hornets pervengono all'insperato pareggio. Quando sembra che l'aria sia propizia per il clamoroso sorpasso, però, il finale è tutto di Cesc Fabregas: Gomes lo mura una prima volta, ma all'88' deve arrendersi al suo destro sporco deviato da Mariappa. E nel recupero Mazzarri chiude in 10: rosso per Prödl, autore di due brutti interventi in pochi minuti.

La statistica chiave

29° successo in campionato per il Chelsea, che eguaglia il proprio record del 2004/05 e 2005/06. Ora i Blues vanno per la vittoria numero 30, che mai nessuno è riuscito a ottenere dalla nascita della Premier League.

Il tweet

Conte re di Londra. E d'Inghilterra.

Il migliore in campo

Azpilicueta. Dimostra di non aver dimenticato come si ara quella fascia in cui negli ultimi mesi ha giocato pochissimo. Segna un bel gol e poi ne sfiora un altro. Gran partita.

Il peggiore in campo

Niang. Pochissimi, quasi nessuno, gli spunti degni di nota. Spesso arretratissimo, soffre anche la mancanza di compagni con cui dialogare.

La dichiarazione

Terry: "Un minuto folle: prima ho segnato e poi ho commesso un errore decisivo... Ma sono felice per aver giocato titolare, per aver fatto gol e per aver conquistato la vittoria".

Il tabellino

Chelsea (3-4-3): Begovic; Zouma, Terry, Aké; Azpilicueta, Kanté, Chalobah (79' Fabregas), Kenedy (75' Aina); Willian, Batshuayi (84' Pedro), Hazard. All. Conte
Watford (3-5-1-1): Gomes; Mariappa, Prödl, Holebas; Amrabat, Cleverley, Behrami, Doucouré, Janmaat; Capoue; Niang (71' Okaka). All. Mazzarri
Arbitro: Mike Dean
Gol: 22' Terry (C), 24' Capoue (W), 36' Azpilicueta (C), 49' Batshuayi (C), 51' Janmaat (W), 74' Okaka (W), 88' Fabregas (C)
Note: ammoniti Holebas (W), Amrabat (W), Aké (C), Chalobah (C), Prödl (W), Deeney (W), Okaka (W); espulso al 92' Prödl per doppia ammonizione
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