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Cambi e cuore: le seconde linee salvano Conte e il Chelsea nel finale! 4-2 al Watford

Simone Eterno

Aggiornato 21/10/2017 alle 15:42 GMT+2

Blues avanti con Pedro, ma poi messi sotto da Doucourè e Pereyra. Solo nel finale e dopo il giro di cambi il Chelsea trova la rimonta fondamentale: Batshuayi per il 2-2 e Azpilicueta su cross di Willian e 3 dalla fine girano il match; poi ancora Batshuayi in pieno recupero fissa il definitivo 4-2. Il Chelsea non è guarito, ma il pubblico e (parte) della squadra sono con lui. Vittoria pesantissima.

Chelsea's Pedro celebrates scoring a stunning goal against Watford

Credit Foto Getty Images

Finisce con il pubblico che inneggia il coro di sempre: “Antonio! Antonio!”. Stamford Bridge è tutto dalla sua parte, così come dimostra di esserlo più di buona metà della squadra. Il Chelsea infatti allontana il momento negativo e zittisce le voci su Conte con una vittoria in rimonta di fondamentale peso specifico. Sotto 2-1 a 20 minuti dalla fine, i Blues trovano nuova linfa dai cambi – Batshuayi, Willian e Zappacosta – ribaltando proprio attraverso questi il risultato che un ottimo Watford si era costruito con merito. La squadra di Conte – mettiamolo subito in chiaro – è ben lontana dall’essere guarita, con evidenti buchi difensivi e scarsa compattezza che non sono certo caratteristiche del calcio del tecnico pugliese, ma ha chiaramente lanciato un segnale a chi dopo due sconfitte consecutive e il pareggio in Champions aveva già fatto il funerale all’italiano (tabloid inglesi su tutti). Ritrovare spirito, rimettere a posto la difesa e soprattutto sperare nel più veloce rientro possibile di Kante e Moses – oltre che nel pieno recupero della forma di Morata – le chiavi del Chelsea per ripartire. Nel mente, una lavata di capo a qualcuno – David Luiz e non solo… - potrebbe dare una mano per riportare tutti a remare dalla stessa parte…
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Chelsea Watford Cesar Azpilicueta

Credit Foto Getty Images

La cronaca

Grande sofferenza per i Blues, ma il Chelsea la sua giornata non l’aveva iniziata inizia affatto male. Anzi. Dopo 12 minuti Pedro trova un grandissimo gol con una conclusione che pulisce l’incrocio dei pali; e 8 minuti più tardi Fabregas avrebbe anche la palla del 2-0, ma il suo tocco sotto è un po’ troppo lezioso. Un chance non sfruttata che costa cara ai Blues che vivacchiano poi fino a poco prima dell’intervallo, alternando controllo palla a qualche conclusione dalla distanza. Troppo poco per sedare il Watford di Marco Silva, una delle squadre più vive di questo inizio di Premier League. E all’ultimo secondo del recupero per il primo tempo, infatti, Doucourè punisce con un gran esterno dopo una mischia in area.
Una situazione che stimola il Chelsea a ricominciare forte nei primi 2 minuti della ripresa. Quello che si consuma però è il più classico dei fuochi di paglia. In un amen infatti crollano tutte le certezze di una squadra che si scopre ancora debole difensivamente, con Richarlison che al 48’ sbaglia un gol a porta vuota e Pereyra che un minuto più tardi, solo davanti a Courtois, rimedia al clamoroso errore precedente del compagno. Il Chelsea lì va in bambola e per lunghissimi minuti lascia il pallino al Watford, che ancora con Richarlison spreca una chiara occasione per il 3-1. Solo a quel punto i Blues trovano un lampo, con un cross di Pedro – il migliore dei suoi – a pescare la testa del neo-entrato Batshuayi per il pareggio quasi inaspettato. Proprio i cambi sono la chiave di svolta per Conte. Willian infatti, subentrato poco dopo, è l’uomo del cross a 3 minuti dalla fine per la testa di Azpilicueta. E poi di nuovo Batshuayi per il 4-2 definitivo in pieno recupero. Insomma, con parecchio cuore e le mosse azzeccate, come già scritto, il Chelsea ribalta la partita e dà una scossa a se stesso. Sarà quella buona?

La statistica

Sei gol nelle ultime 9 per Batshuayi. L’uomo del destino di Conte, che nonostante non creda totalmente in lui, oggi salva la baracca. E vista la condizione attuale del rientrante Morata, forse forse…

Il tweet

Il migliore

Pedro. Gli uomini del finale fondamentali, ma quello che anche il mezzo al nulla non ha mai smesso di giocare e provarci per tutta la partita è stata lo spagnolo.

Il peggiore

Luiz. Dormite difensive e atteggiamento sufficiente inaccettabile. Urge lavata di capo per il brasiliano che non sembra remare dalla stessa parte della squadra…

Il tabellino

Chelsea (3-4-3): Courtois; Rudiger, David Luiz, Cahill; Azpilicueta, Bakayoko, Fabregas, Alonso (70’ Willian); Pedro (86’ Zappacosta), Morata (60’ Batshuayi), Hazard.
Watford (3-4-3): Gomes; Mariappa, Kabasele, Britos; Femenia, Cleverley, Doucourè, Holebas; Pereyra (63’ Carrillo), Deeney (79’ Watson), Richarlison.
Gol: 12’ Pedro, 71’ e 90+4’ Batshuayi, 87’ Azpilicueta; 45+2’ Doucourè, 49’ Pereyra.
Note – Ammoniti: Holebas, Mariappa, Kiko; Rudiger, Morata.
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