Niente tagli: il Manchester City pagherà giocatori e collaboratori per tutta la durata dello stop
Pubblicato 05/04/2020 alle 17:14 GMT+2
Nonostante la Premier League abbia chiesto ai suoi club di applicare il 30% di tagli agli stipendi dei propri giocatori (per finanziare le altre divisioni), il Manchester City ha comunicato a tutti i suoi giocatori, dipendenti e collaboratori che le retribuzioni verranno regolarmente versate anche durante il periodo di stop causato dal coronavirus.
In tempo di crisi, si pensa al taglio degli sipendi dei giocatori, anche per dare una mano alle altre divisioni. Questo è stata l'iniziativa della Premier League che si è imposta di aiutare tutte le altre Serie, dalla Championship alla National League, con il versamento di 125 milioni di sterline (che saranno distributi con un criterio apposito dalle stesse Leghe). Come reperire tale risorse? Beh, una parte sarebbe arrivata dal taglio degli stipendi dei giocatori di Premier League, appunto, ma sono stati gli stessi club a dire di no all'istanza presentata dalla Lega calcio inglese.
Il 30% è un valore troppo alto e, fermo restando tutto l'impegno alla solidarietà, i club inglesi vorrebbero rivedere, e di molto, queste cifre. I capitani delle varie squadre si sono impegnati ad aprire un conto per versare e donare quanto più possibile al sistema nazionale sanitario, ma il 30% richiesto è una cifra troppo grande.
C'è chi fa di più, come il Manchester City. Il club, come riporta Sky Sport UK, all'ultima Assemblea condotta da Omar Berrada (Chief Operating Officer), ha annunciato che verranno regolarmente corrisposti gli stipendi a giocatori, dipendenti e collaboratori durante tutto il periodo di stop forzato a causa del coronavirus. Una bella notizia per chi 'popola' l'azienda Manchester City, ma sicuramente una dura presa di posizione nei confronti della Premier che aveva stilato un piano apposito, contando della solidarietà dei club.
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