Avvelenamento o fake news? Roman Abramovich torna a mediare nei negoziati Russia-Ucraina
DaEurosport
Pubblicato 29/03/2022 alle 15:18 GMT+2
Il proprietario del Chelsea Roman Abramovich riprende i colloqui di pace dopo i "sintomi di sospetto avvelenamento da armi chimiche" che lo avevano fermato nella giornata di lunedì. C'è però chi ha parlato di fake news.
Il proprietario del Chelsea Roman Abramovich torna in azione: il proprietario del Chelsea si è recato in Turchia per colloqui di pace, dopo che, secondo quanto riferito nella giornata di lunedì, i negoziatori ucraini e Abramovich avevano sofferto di sintomi tra cui "dolore perforante agli occhi" tanto che si era parlato di "sospetto avvelenamento da armi chimiche"; tuttavia Sky News riporta che un funzionario statunitense, citato da Reuters e rimasto anonimo, avrebbe affermato che a parere dell'intelligence i sintomi sarebbero dovuti a fattori "ambientali" e non ad avvelenamento.
Successivamente un funzionario dell'ufficio del presidente ucraino, Ihor Zhovkva, ha detto alla Bbc che, sebbene non avesse parlato con Abramovich, i membri della delegazione ucraina stavano "bene" e che uno era dell'idea che la storia dell'avvelenamento fosse falsa.
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba oggi ha avverito i negoziatori seduti al tavolo con la controparte russa di non bere o mangiare assieme ai loro interlocutori. "Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie", ha affermato, secondo quanto ha riportato l'emittente britannica Sky News.
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