Klopp: "Dopo l'Atalanta si può solo migliorare. Futuro? Imparerò a cucinare e a ballare con mia moglie"

DaLuca Stamerra

Pubblicato 13/04/2024 alle 17:14 GMT+2

PREMIER LEAGUE - Klopp prova a rialzarsi dopo la netta sconfitta contro l'Atalanta, anche perché c'è ancora un trofeo che il Liverpool può alzare in questa stagione. Serve subito resettare tutto e continuare a vincere in Premier nella sfida a tre con Arsenal e Manchester City. Poi un occhio al futuro, al suo futuro, lontano dai campi considerando che Klopp si prenderà almeno un anno senza allenare

Klopp lascerà il Liverpool: "L'anno prossimo non alleno. Mai più una squadra inglese"

Dopo il netto 0-3 patito contro l'Atalanta, torna a parlare Jürgen Klopp che cerca una reazione immediata dai suoi ragazzi. Se lo aspetta anche per la gara di ritorno del quarto di Europa League ma, intanto, c'è da vincere contro il Crystal Palace in Premier League per tenere alte le speranze di vincere “almeno” il campionato britannico (ecco la classifica). Un ultimo trofeo che Klopp vuole “regalare” al suo Liverpool. Il tecnico tedesco parla già di futuro e di cosa farà una volta finita la sua avventura in Inghilterra, ma spera di poter vincere ancora un ultimo trofeo per salutare al meglio la piazza.

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Sul futuro

Per la prima volta in 40 anni di calcio non avrò idea di cosa fare ed è esattamente quello che voglio. Ci sono un paio di cose che mia moglie mi ha detto che devo fare. Devo imparare a cucinare e dobbiamo prendere lezioni di ballo. Quello che le ho detto io è che non posso stare senza far niente, perché altrimenti dopo 4 settimane mi rimetterei a lavorare. Dovrò sicuramente imparare a cucinare, almeno saperle preparare la colazione o qualcosa del genere. Ai fornelli non so fare proprio nulla, ed è uno dei motivi per cui sono assolutamente inutile nella vita privata. Ma sono cresciuto nella Foresta Nera con due sorelle. Sapevo cos’era la cucina solo perché era la stanza da cui proveniva quel buon profumo di cibo. Io non so fare assolutamente niente. Bollire l’acqua calda conta? Durante il covid avevo imparato a fare le uova strapazzate, ma non le ho più fatte e me lo sono dimenticato

Jürgen Klopp (FC Liverpool)

Credit Foto Getty Images

Una parata per me a fine stagione?

Ne ho avuto abbastanza di parate e di feste, non mi sono mai piaciute e non mi piaceranno mai. Ma ne capisco il motivo e mi piacerebbe dare alla gente l’opportunità di festeggiare qualcosa di speciale. E penso che sarebbe anche giusto. Chi vorrei suonasse alla mia parata? Siamo a Liverpool, quindi dico i Beatles. E la canzone la possono scegliere loro, mi piacciono praticamente tutte. Se devo essere onesto, c’è una band attuale che mi piacerebbe veder suonare. Si chiamano Die Toten Hasen, che dal tedesco all’inglese credo si possa tradurre con The Dead Pants. È una band punk rock e il cantante, Campino, è un mio buon amico oltre che uno dei più grandi tifosi del Liverpool che io conosca. Se potessero suonare ad Anfield, sono certo che sarebbe il giorno più bello della sua vita. La loro canzone preferita è uscita nel 2012, quando abbiamo fatto il Double col Dortmund. Si chiama 'giorni come questi', sarebbe perfetta anche per quel giorno

Abbiamo ancora qualcosa da vincere e ci proveremo

Onestamente non mi importa nulla di quello che dicono di me. Non mi sono nemmeno mai considerato un grande allenatore, sono sorpreso ancora oggi che la gente mi consideri tale e non voglio che sulla mia tomba ci sia scritto una cosa del tipo 'qui giace uno dei più grandi allenatori nella storia del calcio'. Non fa per me, non mi importa e sarei comunque morto. Voglio essere ricordato come qualcuno che ha aiutato le altre persone ad affrontare la vita. Quello che mi importa è che la gente di Liverpool sia felice di quello che ho fatto, di quello che abbiamo fatto. Abbiamo ancora qualcosa da vincere e voglio assicurarmi che ci proviamo fino in fondo