Premer League - Guardiola e i 4 ko di fila: al Manchester City non accadeva dal 2006, quanto conta l'assenza di Rodri
PREMIER LEAGUE - Anche se, va specificato un particolare curioso: è al City "emiratino" (in generale) che non si era mai registrato un poker di ko di fila (non accadeva dal 2006), ma a Guardiola (fresco di rinnovo) una simile debacle era già successa, ovvero ai tempi del Bayern Monaco (stagione 2014-2015). Quanto sta effettivamente pesando l'essenza a metà campo del Pallone d'Oro Rodri?
Guardiola e i 4 ko in fila del City: "Quando riavrò tutti, torneremo al massimo"
Video credit: SNTV
Quattro sconfitte consecutive. Le statistiche faticano a risalire a- un periodo così nero in casa Manchester City da quando sulla panchina degli Sky Blues siede Pep Guardiola ovvero dalla stagione 2016-2017 (e dove continuerà a stare dopo il recente rinnovo per altri due anni). Anche se, va specificato un particolare curioso: è al City "emiratino" (in generale) che non si era mai registrato un poker di ko di fila (non accadeva dal 2006), ma a Guardiola una simile debacle era già successa, ovvero ai tempi del Bayern Monaco (stagione 2014-2015). Anche se, per la verità, la prima delle quattro sconfitte era giunta ai rigori, a quarti di finale di DFB Pokal (la Coppa di Germania) dopo lo 0-0 dei 120'.
Perché restare? Beh, sentivo che non potevo andarmene ora. È semplice. Non chiedetemi il perché. Forse le quattro sconfitte sono state la ragione per cui ho sentito di non poter andare via…"
Manchester City, 4 ko di fila: non accadeva dal 2006
Quattro sconfitte per Haaland e compagni così suddivise: 2 in Premier (contro Bournemouth e Brighton & Hove Albion, entrambe in trasferta ed entrambe terminate 2-1), una in Coppa di Lega (identico risultato, coinciso con l'eliminazione dalla competizione avvenuta per mano del Tottenham) e quella roboante, 4-1 dello Sporting Lisbona ancora allenato da Ruben Amorim che, dall'11 novembre ha preso servizio proprio al Manchester United. E chissà che quest'ultimo non diventi, in Terra d'Albione, un incubo nel futuro di Pep.
Sinceramente pensavo che questa sarebbe stata la mia ultima stagione. Ma dopo tutto quello che è successo nell’ultimo mese nel club, dagli infortuni alle sconfitte, ho deciso di restare. Non voglio deludere il club in questo periodo!"
Guardiola e City in crisi: l'incubo dell'assenza dell'infortunato Rodri
L'incubo del presente, invece, ha un nome ben preciso: Rodri, il Pallone d'Oro. Da sogno di quel gol all'Inter che - nel 2023 - ha regalato la prima Champions a Pep al di fuori delle due conquistate alla guida del Barcellona. A incubo, per l'appunto, da quando, lo scorso 22 settembre, il regista, nella sfida di Premier all'Arsenal, si è procurato una lesione al legamento del ginocchio destro. Un infortunio grave, che restituirà l'uomo chiave della scacchiera, a Guardiola, nel prossimo anno solare.
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Guardiola: "Infortuni? Giocatori si abituino al dolore. Guardate Nadal..."
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Manchester City: il meccanismo di Pep inceppatosi improvvisamente
Il City sembrava aver assorbito bene l'assenza del suo punto di riferimento in zona nevralgica. Poi, dallo scorso 30 ottobre, da quel ko apparentemente innocuo col Tottenham in Coppa di Lega, qualcosa sembra essersi inceppato. Se in Champions, con 7 punti, in 4 partite, è tutto ancora in gioco (anche per il passaggio diretto agli ottavi di finale senza spareggi), le due sconfitte consecutive in Premier sono costate il primo posto, ora occupato dal Liverpool con 28 punti, a +5 dal Manchester City.
Kovacic non è paragonabile al Pallone d'Oro
Mateo Kovacic un passo indietro a Foden e Gündogan o a Bernardo Silva e Savinho, sembrano non essere più sufficienti. Il passaggio al 4-1-4-1 non sta dando i frutti sperati. L'ordine in mediana fornito dall'ex Atletico Madrid e Villarreal, è qualcosa di più unico che raro per Guardiola. Il mediano più moderno al mondo, in grado di giganteggiare sia in fase di interdizione che in quella di costruzione. A questo punto vien da chiedersi se il City farà la voce grossa sul mercato di gennaio: la ripresa darà tutte le risposte con un trittico di partitissime. Nell'ordine, Tottenham in casa, Feyenoord all'Etihad Stadium in Champions e poi Liverpool, ad Anfield Road.
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Guardiola spegne le critiche: "Non si possono vincere 38 partite per 5-0"
Video credit: Eurosport
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