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Playoff Euro2016: Svezia-Danimarca, stavolta niente biscotto

Marco Barzizza

Pubblicato 11/11/2015 alle 11:31 GMT+1

Ricordiamo bene il 2-2 che eliminò l'Italia nel 2004, ma stavolta non potranno accordarsi come fecero allora. Poi Norvegia-Ungheria, Bosnia-Irlanda e Ucraina-Slovenia

Andriy Yarmolenko, Miralem Pjanic, Martin Ødegaard, Zlatan Ibrahimovic

Credit Foto Eurosport

Svezia-Danimarca

Il derby scandinavo spicca tra gli ultimi quattro scontri validi per i playoff che portano all’Europeo di Francia 2016. Svezia-Danimarca, gara di andata in programma sabato alle 20.45 a Solna (contea di Stoccolma), sarà la partita di cartello e quella probabilmente più interessante. Soprattutto, chiaramente, per la presenza di Zlatan Ibrahimovic, che dopo aver mancato la partecipazione all’ultimo Mondiale non vorrà di certo lasciarsi scappare l’ultima occasione di disputare un torneo importante con la propria nazionale. “Inimmaginabile un Europeo senza di me”, ha detto il come sempre mai arrogante Ibra. La Svezia ha sbagliato la partita che contava lo scorso 5 settembre, con la Russia, e si trova ora a dover eliminare i cugini danesi, arrivati qui dopo essere stati superati al turno precedente dall’Albania di Gianni De Biasi. Sicuramente questa volta non ci saranno “biscotti”, come ben ricordiamo noi italiani quando all’Europeo del 2004 un pareggio scritto tra le due squadre ci eliminò dalla competizione.

Norvegia-Ungheria

Prime a scendere in campo in questa settimana cruciale per stabilire la griglia di Euro2016 saranno però Norvegia e Ungheria, in campo domani a Oslo alle 20.25. I padroni di casa hanno visto sfumare la qualificazione contro gli azzurri, grazie al gol di Pellé a 8’ dalla fine nello scontro diretto: le sarebbe bastato un pareggio per far fuori la Croazia, poi qualificata. Nel doppio confronto con i magiari la squadra di Hogmo è favorita, ma deve partire bene giocando la gara d’andata in casa.
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2014 Mondiali, Bosnia, Miralem Pjanic (Ap/LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Bosnia-Irlanda

Venerdì sarà il turno di Bosnia e Irlanda, match che vede in campo due romanisti e un laziale: Dzeko, Pjanic e Lulic, stelle della Bosnia che gioca la gara d’andata in casa (a Zenica) a caccia della prima storica qualificazione a un campionato europeo. Vista la quantità di talento ed esperienza (Pjanic, Dzeko e Lulic in questo dovrebbero essere una sicurezza), i bosniaci partono con i favori del pronostico, anche se lo spirito irlandese potrebbe nuovamente sorprendere.
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Srecko Katanec

Credit Foto PA Sport

Ucraina-Slovenia

Infine, forse la sfida più equilibrata che si giocherà sabato alle 18, Ucraina-Slovenia. La difesa di ferro degli ucraini (solo 4 gol subiti nel girone) contro una banda di “italiani”: ben sette i convocati di Katanec che giocano in Serie A. Handanovic, Ilicic, Birsa, Cesar, Kurtic, Krajnc e Andelkovic, pronti a sovvertire un andamento assai negativo dell’Ucraina agli spareggi. Nella storia infatti sono ben cinque le sconfitte ai playoff: quattro per il mondiale e uno per l’Europeo del 2000, proprio con la Slovenia.
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