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Kean va di fretta: con la Finlandia in arrivo il debutto da titolare in azzurro

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Pubblicato 23/03/2019 alle 16:17 GMT+1

L’attaccante della Juventus dovrebbe partire dall’inizio nella sfida contro la Finlandia valida per le qualificazioni a Euro 2020. Dopo il debutto di novembre arriva un’investitura importante da parte del Ct Mancini, che crede molto nel classe 2000

Moise Kean, Nazionale Italiana, Getty Images

Credit Foto Getty Images

23 marzo 2019. Se la ricorderà questa data, Moise Kean. Contro la Finlandia, il giovane attaccante della Juventus vestirà per la prima volta una maglia da titolare nell’undici azzurro, scandendo una nuova tappa di una carriera agli albori e già molto chiacchierata.

Debutti da record

A meno di variazioni di formazione dell’ultimo minuto, Kean diventerà il primo giocatore nato negli anni 2000 a partire dal primo minuto nella storia della Nazionale. Un record a cui il giocatore nato a Vercelli è abituato. È sempre lui il primo a debuttare in Serie A tra i nati nel terzo millennio. Succede il 19 novembre 2016 contro il Pescara, quando Moise ha 16 anni e 9 mesi. E pochi giorni dopo “si ripete”, entrando nella sfida di Champions contro il Siviglia. Risale allo scorso novembre, invece, il primo gettone con la maglia azzurra. La mezz’ora contro gli Stati Uniti gli basta per stabilire un altro primato.

In questa stagione

Nel 2018/19, in realtà, Kean ha giocato con il contagocce. “Colpa” di una Juventus dove la competizione è naturalmente spietata, anche se, a onor del vero, il giocatore ha impressionato nelle poche occasioni in cui è sceso in campo. Sono 7 le sue presenze stagionali, condite da tre gol e un assist per una media invidiabile di una rete ogni 61 minuti. Sono 98, invece, i minuti in cui Kean ha giocato da titolare. Ma con la pratica scudetto quasi archiviata sarà facile vedere lievitare il suo impiego da qui alla fine.

Kean nell'Italia dei giovani

Nell'Italia dei giovani targata Mancini, Moise Kean sembra già pronto a ritagliarsi il suo spazio. La sua duttilità è preziosa. Nel 4-3-3 previsto contro la Finlandia, dovrebbe giocare sulla sinistra, lasciando a Immobile la posizione centrale del fronte offensivo. Ma non è escluso che occupi lui, stasera e in futuro, il cuore dell’attacco azzurro. La sua fisicità è potenzialmente devastante e non ha eguali in Nazionale. Ma Moise è cresciuto molto anche dal punto di vista tecnico e della personalità. La scelta di Mancini è stata dettata da alcune assenze (Chiesa e Insigne), ma rimane coraggiosa e soprattutto non scontata. Al "predestinato" il compito di dimostrare di poter aver un ruolo nel nuovo corso azzurro.
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