La prima di Tonali: "Se diventassi un mix di Pirlo, De Rossi e Gattuso sarebbe il top"
Pubblicato 15/10/2019 alle 23:58 GMT+2
Il talentino bresciano si gode il debutto in Nazionale davanti agli occhi di tutti i familiari sugli spalti: "Un'emozione bellissima, non capita a tutti di giocare per la Nazionale. Poi quei trenta secondi lì prima di entrare... lo avevo immaginato ma non lo sapevo in anticipo".
Una serata indimenticabile. Quella di Sandro Tonali che al 74’ di Liechtenstein-Italia ha fatto il proprio debutto in Nazionale maggiore sostituendo Federico Bernardeschi e piazzandosi al centro della mediana. Il regista del Brescia, è diventato il 7° debuttante più giovane della storia dell’Italia, precedendo per precocità autentici mostri sacri del calibro di Roberto Mancini e Mario Corso.
Una grande soddisfazione da condividere insieme a tutta la famiglia in tribuna (a Vaduz sugli spalti ad ammirarlo c'erano mamma Maria Rosa, papà Giandomenico, il fratello Enrico, la sorella Matilde e la nonna Gina) a godersi la prima in azzurro del golden boy lodigiano.
È un'emozione bellissima, non capita a tutti di giocare per la Nazionale. Poi quei trenta secondi lì prima di entrare... lo avevo immaginato ma non lo sapevo in anticipo. Conoscevo già molti compagni, con qualcuno avevo già giocato contro. Tutti mi hanno dato una mano. A quando la prima da titolare? Questo si vedrà partita dopo partita, non voglio dire niente, ma mai dire mai nel calcio. Speriamo succeda. Se assomiglio più a Pirlo, a De Rossi o a Gattuso? Difficile dirlo, un mix di tutto sarebbe il top. Ho sempre messo tanta grinta in campo, per questo mi rispecchio un po' in Gattuso. Mi prendo un po' di tutto? Esagerato ma sì.
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