Højlund è esploso, bentornati Vlahovic e Lukaku; Maignan, che spettacolo: il borsino della pausa per le Nazionali

La pausa per le Nazionali è finita: dell'Italia di Roberto Mancini e dei vari problemi legati alla pochezza di talento azzurro di questo periodo abbiamo già parlato diffusamente (sperando che il futuro ci porti risvolti positivi). Ma non è scesa in campo solo la nostra di Nazionale: in giro per il mondo i giocatori più forti della Serie A sono scesi in campo per difendere i colori della loro patria natia. Vediamo chi si è distinto di più in queste partite, tra amichevoli e qualificazioni alle rispettive competizioni continentali.

Menzione d'onore va a un ragazzo che ormai abbiamo imparato a conoscere molto bene: Rasmus Højlund, 20enne dell'Atalanta, viene schierato per la prima volta da titolare dalla sua nazionale, la Danimarca, e risponde alla grande. Tripletta decisiva contro la Finlandia (3-1) e doppietta che però non evita la sconfitta per 3-2 contro il Kazakistan. La Danimarca ha scoperto il suo attaccante per i prossimi (ditelo voi) anni.

Dopo la tripletta sul campo della Svezia, l'attaccante dell'Inter ha segnato anche nell'amichevole sul campo della Germania. Sembra - ripetiamo sembra - tornato sui suoi livelli e per i tifosi nerazzurri è una splendida notizia. "Ancora Big Rom" ha scritto su Twitter l'account dell'Inter. Più che una constatazione, sembra un suggerimento. Romelu per il momento è fermo a quota 5 reti con la maglia nerazzurra, giocando 19 gare, ma solo da febbraio sta giocando con continuità. Ora è il momento di fare sul serio.

Dusan, ma dove eri finito? Nei 180 minuti giocati con la Serbia durante le qualificazioni a Euro 2024, Dusan ha segnato tre gol, uno con la Lituaina e la doppietta al Montenegro. Numeri che faranno certamente felice Allegri: ritroverà il suo attaccante in grande forma e pronto a riprendersi l’attacco bianconero. In Serie A non segna dal 7 febbraio, quando ha realizzato una doppietta contro la Salernitana, mentre in Europa League è andato a segno alla prima contro il Nantes e all'ultima giocata contro il Friburgo. In Nazionale intanto fanno 13 in 21 presenze.

Qualche soddisfazione se l'è tolta anche il Milan: sugli scudi Rade Krunic, autore di una bella doppietta contro l'Islanda; in gol anche Rafa Leao, che entra dalla panchina contro il Lussemburgo ma segna e serve un assist. Passaggi vincenti anche per Tonali (a Pessina) e Kjaer (a Højlund). Che dire di Maignan, che si esalta nei finali di partita? Un rigore parato contro l'Olanda e quella parata incredibile contro l'Irlanda. Fenomeno vero.

Sorride anche il Napoli: Elmas in gol con la sua Macedonia, Lozano (Messico) segna alla Giamaica, Lobotka serve un assist con la maglia della Slovacchia. Dia (Salernitana) non si ferma nemmeno con il Senegal: due gol per lui. Di Sabiri forse il gol più "importante", quello nell'amichevole tra Marocco e Brasile. Segna anche Shomurodov (Spezia), con la maglia dell'Uzbekistan. La Fiorentina sorride con Kouamé (Costa d'Avorio), in rete contro le Comore. Il difensore della Cremonese, Vasquez (Messico) è andato in rete contro il Suriname. Il gol di Vecino (Uruguay) ha piegato la Corea del Sud di Kim MinJae in amichevole (1-0). Banda (Lecce-Zambia) scatenato, con due gol contro Lesotho. Angel Di Maria in rete su rigore nel 7-0 dell'Argentina contro Curaçao. L'Inter si gode anche i due assist di Dumfries (Olanda) contro Gibilterra, la Juve applaude il solito Kostic: un assist per lui contro la Lituania con la maglia della Serbia.