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Ucraina-Italia 0-0, le pagelle: Chiesa ancora devastante, Buongiorno esce alla distanza, che flop Scamacca

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Aggiornato 21/11/2023 alle 09:31 GMT+1

CALCIO, QUALIFICAZIONI EURO 2024 - Ecco i voti di Italia-Ucraina, sfida terminata 0-0 e che ha garantito agli Azzurri di Luciano Spalletti la qualificazione a Euro 2024. Federico Chiesa come sempre devastante, mentre Alessandro Buongiorno esce alla distanza con grande mentalità. Flop totale di Gianluca Scamacca, Bryan Cristante rischia tanto nel finale.

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Ucraina-Italia, sfida valida per le qualificazioni a Euro 2024, è terminata 0-0. Un risultato che, per gli Azzurri, significa qualificazione artimetica ai prossimi Europei, dove potranno così difendere il titolo conquistato a Euro 2020. Per la Nazionale si tratta dell'11ª partecipazione alla rassegna continentale, l'ottava consecutiva, ma anche di un risultato che dà un po' di respiro a tutto l'ambiente.
Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Italia

Gianluigi DONNARUMMA 6,5 - Provvidenziale nel primo quarto d'ora, specie con la bella parata su Sudakov. Forse non sempre perfetto nel gestire palla coi piedi e in alcune uscite, come quella che rischia di costare carissimo al 65', ma tra i pali è una certezza assoluta.
Giovanni DI LORENZO 6,5 - Preziosissimo, sempre e comunque. Giganteggia di testa nell'area avversaria, non perde praticamente mai i duelli 1vs1 con Mudryk e rimedia perfino a qualche incertezza dei compagni, complicando ogni potenziale trama offensiva dell'Ucraina.
Francesco ACERBI 6,5 - Fin da subito attento e preciso nel guidare la linea difensiva e nel tamponare qualche incertezza di Buongiorno, nella ripresa si fa invece aiutare dal compagno di reparto quando matura l'assedio degli avversari, restando comunque statuario.
Alessandro BUONGIORNO 6,5 - Ammonito dopo 7', la sua è una prova di sofferenza. Dovbyk è una costante spina nel fianco e non gli dà respiro, lui prova a crescere col passare dei minuti e a prendere le misure all'avversario, riuscendoci con enorme personalità.
Federico DIMARCO 6 - Gioca a memoria nella catena di sinistra con Chiesa, si conferma valore aggiunto anche in Azzurro come lo è da tempo nell'Inter. Esterno offensivo più che mancino nei 4 di difesa, il che lascia però un po' scoperto Buongiorno. Cala tanto nella ripresa.
Davide FRATTESI 6 - Parte fortissimo, coi soliti inserimenti senza palla, ma a tu per tu con Trubin non riesce a sbloccare la gara. Cala molto nella ripresa e perde lucidità, risultando un bel po' avulso dalla manovra degli Azzurri.
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Frattesi alla conclusione durante Ucraina-Italia - Qualificazioni Europei 2024

Credit Foto Getty Images

JORGINHO 6 - Non sarà il giocatore che ha dominato l'Europeo 2020, ma tatticamente resta sempre molto utile, anche per l'Italia di Spalletti. La sua condizione, specie mentale, non è delle migliori, eppure dà ordine al gioco degli Azzurri e nella ripresa è prezioso a 360°.
Dal 71' Bryan CRISTANTE 5 - Meno prezioso di Jorginho e, soprattutto, potenzialmente decisivo ma in negativo. L'intervento in area su Mudryk a pochissimo dal triplice fischio rischia (e davvero tanto) di obbligare l'Italia a un altro purgatorio...
Nicolò BARELLA 6,5 - Non brilla come successo contro la Macedonia del Nord, ma è comunque un punto di riferimento nel centrocampo di Spalletti. Dialoga tanto con Chiesa e Dimarco, impegna Trubin dalla distanza e tiene botta fino all'ultimo: è il migliore dei tre titolari in mezzo.
Nicolò ZANIOLO 5,5 - Se Chiesa a sinistra è inarrestabile, lui non riesce invece mai a pungere dalla destra, lamentandosi spesso e volentieri coi compagni perché a suo dire poco coinvolto. Qualche sfuriata, un po' di imprecisione nell'ultimo tocco e poco altro: questa la sua partita.
Dal 71' Matteo POLITANO 6 - Coinvolto forse un po' più di Zaniolo, se si considera che non gioca nemmeno mezz'ora, ma senza lo spunto necessario per fare male sulla destra. Prezioso però nell'aiutare Di Lorenzo a contenere Mudryk nel finale arrembante dell'Ucraina (Dal 92' Matteo DARMIAN S.V.).
Federico CHIESA 7 - Semplicemente, inesauribile. L'Italia di Spalletti passa dai suoi piedi e lui non delude mai, creando occasioni su occasioni. Nella ripresa compie ripiegamenti difensivi da applausi e si conferma moto perpetuo sulla sinistra. (Dall'81' Moise KEAN S.V.).
Giacomo RASPADORI 5,5 - Si muove tantissimo come fa nel Napoli, ma gli manca il guizzo per sbloccare questa partita. Arriva in ritardo sull'invito stupendo di Chiesa, poi mura involontariamente al numero 14 anche una conclusione dal limite.
Dal 46' Gianluca SCAMACCA 5 - Ingresso da incubo. Spalletti lo vorrebbe punto di riferimento nell'attacco, lui non riesce a tenere un pallone che sia uno per quasi 35 minuti né a far salire la squadra.
Ct Luciano SPALLETTI 6 - Nelle idee e nella qualità del gioco, questa Italia si lascia ammirare con piacere. Il cambio Raspadori-Scamacca non paga alcun dividendo, il finale di totale sofferenza non è tipico della sua storia recente da allenatore, ma serve anche questo per volare a Euro 2024.

Le pagelle dell'Ucraina

Trubin 7; Konoplia 5,5 (Dall'86' Tymchyk S.V.), Svatok6 (Dal 91' Malinovsky S.V.), Zabarnyi 6, Mykolenko 6,5; Stepanenko 6,5 (Dall'80 Pikhalyonok S.V.); Tsygankov 6,5 (Dall'80 Zubkov S.V.), Sudakov 6, Zinchenko 6 (Dall'86' Sikan S.V.), Mudryk 5; Dovbyk 6. Ct. Rebrov 6.
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Spalletti: "Rigore? Cristante mette il piede di fianco, non sopra quello di Mudryk"

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