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Le pagelle di Italia-Inghilterra 1-2: Kane storico per gli inglesi, Retegui esordio ok con gol

Simone Eterno

Aggiornato 24/03/2023 alle 08:19 GMT+1

QUALIFICAZIONI EURO 2024 - I voti ai protagonisti di Italia-Inghilterra 1-2 con le pagelle della partita: il migliore è Bellingham, che nel primo tempo semina il panico tra gli Azzurri. Italia un po' deludente. Ok però Mateo Retegui, che trova un esordio con gol.

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Italia-Inghilterra, match valido per la prima giornata del gruppo C delle Qualificazioni a Euro 2024 e disputato allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, è terminato sul punteggio di 1-2, frutto delle reti di Rice e Kane per gli inglesi e del sigillo di Retegui su rigore. Gara arbitrata dal serbo Srdjan Jovanovic. Qui di seguito i voti ai protagonisti della partita per capire l'andamento della gara.

Le pagelle dell'Italia

Gianluigi DONNARUMMA 6 – Incolpevole sui gol, si fa notare per una gran bella parata su una ‘bomba’ di Bellingham
Giovanni DI LORENZO 5,5 – Il colore è lo stesso, lo stadio anche, ma la sfumatura più scura dell’azzurro non restituisce al Maradona lo stesso Di Lorenzo che sono soliti vedere in campo. Un primo tempo parecchio sotto tono. Sale un po’ nella ripresa.
Rafael TOLOI 5,5 – Qualche imprecisione di troppo nei primi 45 minuti, dove fatica tantissimo a leggere la posizione e le accelerazioni di Bellingham.
Francesco ACERBI 5 – Un primo tempo da incubo. O quasi. Sbaglia sia nelle letture, che nell’esecuzione tecnica di tante giocate. Sale un po’ nel secondo tempo, come tutta l’Italia del resto. Ma la prestazione resta negativa.
Leonardo SPINAZZOLA 6 – Parte forte, con i primissimi minuti a tutta, ricordando quella versione europea proprio dell’estate 2021. L’Inghilterra però poi chiude le corsie e da sinistra l’Italia costruisce poco.
Nicolò BARELLA 5,5 – Le dà e le prende lì in mezzo, ma non riesce a trovare i cambi di passo o gli inserimenti dei giorni migliori. Dal 62’ Bryan CRISTANTE 6 – Ingresso senza particolari squilli.
JORGINHO 5,5 – L’Italia fatica troppo e troppo a lungo lì in mezzo al campo. Per quasi un’ora sotto ritmo, Jorginho soffre la pressione dei suoi colleghi di Premier League. Dal 69’ Sandro TONALI 5,5 – Qualche imprecisione di troppo anche per lui nei passaggi, così come nel timing delle conclusioni: non ne sfrutta un paio potenzialmente ghiotte. Peccato.
Marco VERRATTI 5,5 – Una partita di grande difficoltà. Sbaglia tanto tecnicamente – non da lui – e fatica a gestire quel possesso per cui l’Italia generalmente a lui si affida. Fisicamente, poi, va praticamente sempre sotto, senza trovare le sue tipiche ‘sgusciate’. Dall’88’ Gianluca SCAMACCA – sv.
Domenico BERARDI 5 – Non pervenuto, se non nell’angolo che porta al gol di Rice, dove è zavorrato a terra senza saltare. Una serata decisamente poco brillante. Dal 62’ Matteo POLITANO 6 – Prova qualche galoppata sulla destra, dove è però ben contenuto dagli inglesi chiusi a riccio nel finale.
Mateo RETEGUI 6,5 – Alla prima in Nazionale soffre tantissimo per un tempo la prestazione di squadra degli Azzurri, che di fatto non lo servono mai. Ma al netto di tutto si dimostra pronto sulla palla gol; così come è nell’azione che fa cacciare Shaw. Detto questo: non lo si può giudicare – come in troppi hanno già fatto... – da una singola partita.
Lorenzo PELLEGRINI 6,5 – Fatica a trovare la giocata e lo spazio giusto, ma quando lo fa mette lì un cioccolatino da scartare per Retegui. Dal 69’ Wilfried GNONTO 6 – Discreto impatto con la gara. L’Italia prova a innescarlo a sinistra per sfruttarne spunti e fisicità. Lui si fa vedere, senza creare però clamorosi pericoli.
Ct. Roberto MANCINI 5,5 – Rimandato alla prima. L’Italia dei primi 45 minuti è troppo poco squadra, impaurendosi dopo un paio di ripartenze inglesi. Nel secondo tempo l’atteggiamento è sicuramente migliore, ma non evita la sconfitta. C’è del lavoro da fare – evidente – anche se il concetto di fondo non cambia: il serbatoio dal quale attingere è quello che è. E infatti, per trovare un attaccante, tocca andare a cercare in Argentina. Perché se nel 2022 solo 4 italiani (nei primi 5 campioni d’Europa) sono andati almeno a quota 10... Hai voglia a fare le pulci a ct.

Le pagelle dell'Inghilterra

Jordan PICKFORD 6 – Un paio di uscite così così, ma alla fine non commette errori e chiude la porta quando deve.
Kyle WALKER 6 – Spinazzola è un cliente scomodo lì sulla corsia difensiva di destra. Walker gioca una partita d’esperienza sia su lui, che su Gnonto poi nel finale.
Harry MAGUIRE 6 – Vince tutti i duelli aerei con Retegui, ma nel finale è autore di qualche pasticcio di troppo in uscita. Senza dimenticare un pestone in netto ritardo a Barella ... Più da arancione che da giallo.
John STONES 6 – Partita fisica e attenta su Retegui. Come Maguire domina nell’impatto corpo a corpo. Anche se la lettura proprio nell’occasione che porta al gol dell’Azzurro non è delle più brillanti.
Luke SHAW 5 – Due gialli nel giro di qualche minuto sono una fesseria per un giocatore della sua esperienza. E questo è quanto.
Jude BELLINGHAM 7 – Semina il panico nel primo tempo, piazzandosi tra le linee azzurre e mettendo lì una serie di accelerazioni che impauriscono gli Azzurri. L’Italia infatti da lì si abbassa e soffre per tutto il primo tempo. Uomo chiave, talento cristallino. Dall’85’ Conor GALLAGHER – sv.
Declan RICE 7 – In Inghilterra lo criticano perché segna poco e ‘taaaac’, esce dal confine e come per magia si traveste da bomber. Giocatore intelligente lì in mezzo campo, pedina con fisico e doti tecniche importanti. Non a caso il salto è pronto. L’anno prossimo dovrebbe finire all’Arsenal.
Kalvin PHILLIPS 6,5 - Vince il ballottaggio con Henderson e scende in campo dal primo minuto. Ordinato nella manovra della sua Nazionale, fa un buon lavoro soprattutto nella fase di copertura, dove i taglia fuori su Verratti e Jorginho sono costanti ed efficaci.
Bukayo SAKA 5,5 – Ritrova l’Italia e tornano gli incubi di Wembley. Dentro una buona Inghilterra – almeno nel primo tempo – l’unico che vede pochi palloni è proprio Saka. A eccezione infatti di dribbling e conclusione iniziale, combina davvero poco. Dall’85’ Reece JAMES – sv.
Harry KANE 6,5 – E’ nell’azione che porta al gol di Rice – sua la conclusione – che nel rigore trasformato che per lui vale la storia: 81 presenze in nazionale dei Tre Leoni, 54 gol. Nessuno come lui con la maglia dell’Inghilterra.
Jack GREALISH 4,5 – Ha sui piedi il pallone per chiudere la partita già al duplice fischio dell’intervallo. Sceglie di fare, perdonateci lo slang, il cosiddetto ‘fighetto’, con il colpo d’esterno. Obbliga così i suoi a una ripresa di lotta vera, anziché singola gestione. Dal 69’ Phil FODEN sv. – Una comparsata di qualche minuto. Dall’81’ Kieran TRIPPIER – sv.
Ct. Gareth SOUTHGATE 6,5 – La serata è senza dubbio storica: gli inglesi in Italia non vincevano dal 1961, per altro quella fu anche amichevole, quindi il successo trova senza dubbio una casellina importante. C’è anche da aggiungere però che la sua Inghilterra è una squadra dal tasso tecnico enorme dal centrocampo in su. E per gli interpreti che ci sono, potrebbe anche giocare meglio di quanto fatto. Nonostante un primo tempo dominato infatti rischia di vedere tutto riaperto da un’Italia davvero modesta. Quindi sì, complimenti per la serata storica, ma fino a un certo punto...
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