3-5-2, Jorginho e Gabbiadini titolari e Insigne in panchina: ecco come Ventura rivoluziona l'Italia

Gianpiero Ventura aveva preannunciato cambiamenti di formazione per ribaltare l’1-0 rimediato 48 ore fa in Svezia ed evitare l’apocalisse o catastrofe, come l’hanno chiamata Tavecchio e Ventura nelle scorse settimane, della mancata partecipazione alla Coppa del Mondo in Russia, in programma nel giugno 2018. L’undici di partenza cambierà negli interpreti in campo ma non varierà il modulo di gioco che sarà ancora volta il 3-5-2. Davanti a Buffon anche a San Siro ci sarà la collaudata BBC, Barzagli-Bonucci (mascherato) e Chiellini saranno regolarmente al loro posto a difendere il fortino azzurro e a dare solidità e compattezza ad una squadra che avrà l’obbligo di segnare almeno due gol ma dovrà fare molta attenzione anche a non prenderne.

A centrocampo Ventura riproporrà Candreva e Darmian sugli esterni mentre in mezzo al campo al posto dello squalificato Verratti e di un Daniele De Rossi non al top della forma, ci saranno Alessandro Florenzi e Jorginho: il regista italo-brasiliano del Napoli di Sarri convocato a sorpresa da Ventura per questo spareggio playoff e che prima di questo appuntamento era stato sempre escluso dalle scelte del ct azzurro. Il 25enne regista di Imbituba, avrà il compito di smistare il gioco ed ispirare un po’ una manovra che è apparsa lenta, stagnante e priva di brio e fantasia. Florenzi insieme a Parolo avranno il dovere di dare dinamismo, inserimenti senza palla e anche aumentare il volume delle conclusioni verso la porta di Olsen. Un solo tiro in porta come due giorni fa alla Friends Arena non è assolutamente ammissibile.

In attacco chi si attendeva un utilizzo dal primo minuto del fantasioso Lorenzo Insigne, l’esterno offensivo napoletano fra gli elementi tecnicamente più dotati presenti nella Nazionale di Ventura, rimarrà molto probabilmente deluso visto che Ventura pare intenzionato a proporre un tandem d’attacco composto da Ciro Immobile e Manolo Gabbiadini, attaccante impiegato solamente per 36 minuti nelle qualificazioni mondiali e che salvo sorprese giocherà la sua seconda partita da titolare in azzurro (la prima risale al 3 settembre 2015 Italia-Malta 1-0, in panchina c’era ancora Conte) proprio nella sfida senza domani contro la Svezia. Ventura dunque darà fiducia a una coppia mai vista prima a livello di Nazionale maggiore ma non completamente inedita: visto che Immobile e Gabbiadini hanno giocato diverse volte insieme nella Nazionale Under 21 di Devis Mangia, vicecampione d’Europa nel 2013.

Nonostante, tanti a più riprese, avrebbero visto di buon occhio il 4-3-3 con Florenzi esterno di difesa e Insigne esterno d’attacco a sinistra: Ventura si affiderà ancora sull’unico modulo, insieme al 4-2-4, sul quale ha lavorato per tutto questo biennio. La speranza è che abbia ragione lui e che l’atteggiamento sia diverso, altrimenti oltre alla cocente amarezza per la mancata partecipazione al mondiale divamperà alto anche il fuoco delle polemiche, per non aver valorizzato al meglio l’organico scelto.