Argentina assaltata

Dopo il successo sulla Francia in amichevole a Parigi, la nazionale argentina è chiamata al doppio impegno ufficiale. Il terzo posto in classifica del gruppo sudamericano alle spalle di Paraguay e Brasile basta già per qualificarsi, ma Maradona punta molto più in alto.

Il difensore dell'Estudiantes de la Plata Marcos Angeleri sottolinea come l'ex Pibe de Oro guardi molto al movimento calcistico del suo paese: "Il mister è molto attento al calcio del nostro paese ed è logico che convochi tanti giocatori (sette, ndr) del campionato argentino. Per me è positivo, e anche per tutti quei calciatori che non hanno la fortuna di giocare in Europa. Per noi che giochiamo nel nostro paese questo rappresenta uno stimolo in più per far meglio e per non deludere l'allenatore, che in noi confida moltissimo"

Tra gli altri convocati diciotto giocatori appartengono a club europei e solo uno gioca in Messico, Federico Vilar, 31enne del Atlante, convocato per la prima volta al posto dell'infortunato Romero. Oltre a capitan Zanetti, a rappresentare l'Inter ci sarà Walter Samuel che ringrazia il ct: "Sono orgoglioso di questa chiamata di Maradona. Se sono di nuovo qui, d'altronde, lo devo anche alle buone prestazioni con i nerazzurri".

Tra i cinque militanti nel nostro campionato presenti anche bomber Milito (Genoa), 'El Pocho' Lavezzi (Napoli) e Carrizo, ansioso di riprendersi il posto da titolare nella porta della Lazio: "Non so proprio perchè continuo a restare in panchina. Non ho idea di cosa pensino i dirigenti della mia squadra ma adesso affronterò due partite in cui potrò dimostrare quanto valgo". Maradona ha ribadito la fiducia al portiere, facendogli capire che sarà titolare.

Lionel Messi e Sergio Agüero sono la coppia da sogno dei tifosi argentini, ma ad ispirarli non ci sarà mai più Juan Roman Riquelme, che ha rinunciato alla 'Seleccion'. L'ex Pibe de Oro non gli risparmia una frecciatina: "Qualsiasi sia il tecnico, una nazionale non si abbandona".