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Il momentaccio continua: salvate il soldato Pogba

Davide Bighiani

Aggiornato 19/10/2015 alle 21:05 GMT+2

Dov'è finito il calciatore che aveva fatto gridare al "campione" solo qualche mese fa? Che cosa è accaduto al giocatore valutato 90-100 milioni di euro? E' questa la domanda che si fanno i tifosi e forse anche qualche dirigente della Juventus

Paul Pogba - Juventus - 2015

Credit Foto LaPresse

Maxi furto nell'abitazione torinese di Paul Pogba: approfittando dell'assenza del calciatore della Juventus, ignoti hanno forzato una finestra del suo appartamento, nel quartiere Santa Rita. Ingente il bottino, fatto di oro, gioielli e capi d'abbigliamento. Domanda: gli hanno rubato anche il talento?
Che cosa è successo a Paul Pogba? Siamo partiti volutamente da una notizia di mera cronaca per parlare della situazione generale del Polpo bianconero. Quella in corso doveva essere la stagione della definitiva esplosione, ma le prime partite del francese hanno destato più punti di domanda che punti affermativi. Max Allegri e i tifosi della Juventus si chiedono perché.

Quanto pesa la n.10

L'eredità pesa a chiunque: la maglia che fu di Alessandro Del Piero prima e di Carlitos Tevez poi non è una maglia qualunque. Quando l'Apache l'ha mollata la scorsa estate, la domanda ricorrente era: c'è un giocatore della rosa della Juventus che la può indossare? La risposta l'ha trovata la società, dando in pasto a tifosi e giornalisti un 10 atipico, "giusto" per il marketing e l'immagine più che per leadership e posizione sul campo. Non un fantasista, non un "capitano": e allora perché darla a lui? Semplice, il giocatore più futuribile, più vendibile, ma non venduto. Ma una maglia più importante non è servita, per il momento, a renderlo "il" giocatore più importante.

Una valutazione che non si può dimenticare

Già, vendibile per una cifra assurda: già "mister 90 milioni", Pogba è diventato anche "mister 100 milioni" o addirittura "più di 100 milioni". Manchester City, Psg, Barcellona e Real Madrid: avere le big europee tutte in fila pronte a farti la festa dev'essere una bellissima sensazione, ma allo stesso tempo destabilizzante. Dopotutto stiamo sempre parlando di un ragazzo di 22 anni che non può essere così a suo agio in una situazione di poca stabilità di mercato. A meno che no si tratti davvero di un campione.

Il periodaccio Juve influisce

Se in tutto questo ci aggiungiamo l'avvio stentato di stagione della Juventus, allora il gioco è praticamente fatto: il peggiore avvio degli ultimi anni dei bianconeri non ha certo contribuito a far splendere la stella di Pogba. "La Juve va male anche per colpa sua", dirà qualcuno: certo, ma Pogba non è la Juventus e la Juventus non è Pogba. La macchina non si muove se gli ingranaggi non funzionano, e anche Paul è rimasto invischiato.

Corpo estraneo in campo

Spesso Max Allegri ha chiesto a Pogba di snaturarsi, facendolo giocare in posizioni sempre diverse sul campo. La riprova è arrivata da San Siro, nel match contro l'Inter: Allegri chiede a Pogba di giocare a sinistra, sua posizione solita, ma il francese spesso si ritrova a dover arretrare, e di molto, la propria posizione, di fatto facendo il terzino aggiunto per coprire le falle sulla propria fascia di competenza. Risultato: nel primo tempo, Paul completamente fuori dal gioco, è un fantasma, un uomo in meno nello scacchiere di Allegri. Soltanto a secondo tempo inoltrato, soprattutto quando la Juve prova a ripartire in contropiede, ecco che la lampadina si illumina, lasciando intravedere qualcosa in fondo al tunnel.
Pogba leader, Pogba trascinatore? Per il momento la risposta è "no". Se la Juventus vuole tornare sui propri livelli, il ruolo (sul campo e in squadra) di Paul è il primo punto da risolvere nella lunga lista di Max Allegri.
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