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Inzaghi: "Abbiamo ridato un gioco al Milan"

Mattia Fontana

Pubblicato 30/05/2015 alle 23:35 GMT+2

Il tecnico rossonero si gode il successo di Bergamo in quella che, salvo sorprese, dovrebbe essere la sua ultima partita da allenatore del Diavolo (foto LaPresse)

Filippo Inzaghi Milan 2015 LaPresse

Credit Foto LaPresse

Filippo Inzaghi (Milan): "Io ho un contratto, se si crede in me si va avanti. Io sono sereno, il gruppo è sempre stato con me. Il Milan l'ho nel cuore. È veramente emozionante quello che la gente mi riserva, anche qui a Bergamo. Mi auguro di restare. Io vado avanti per la mia strada, è un lavoro bellissimo che mi piace e piano piano mi darà tante soddisfazioni. Non commento mai le parole di Berlusconi, anzi lui mi è stato sempre vicino nel corso di tutta la stagione. Ora il Milan gioca a calcio, ha un gioco. Bene per la società che ha visto che la squadra c'è e può giocare contro chiunque. Oggi l'Atalanta voleva festeggiare e non era facile, il nostro campionato non è stato come ci si aspettava ma sapevo della reazione di questi giocatori. C'è una buona base e con qualche buon acquisto si può tornare dove merita. Credo che la società abbia visto che qualcosa di buono c'è. Io ho ringraziato tutti, la squadra e lo staff. Abbiamo fatto tutto in queste partite e sono felice. Dovevamo fare di più, ci sono state tante vicissitudini ma un blocco importante c'è se no avremmo mollato cinque domeniche fa e le avremmo perse tutte".
Giacomo Bonaventura (Milan): “Non sono contentissimo perché l’Atalanta mi ha fatto crescere e io l’ho punita due volte. Ho avuto due occasioni difficili da sbagliare. Ancelotti? Non lo conosco, ma di certo è uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio italiano. Però il nostro mister è Inzaghi e quindi non posso dire niente. Ci penserà la società”.
Giampaolo Pazzini (Milan): “Ho avuto due possibilità per mettermi in mostra e sono contento di essermi fatto trovare pronto. È inutile pensare al passato, avrei dovuto dare di più e giocare anche di più. Sono contento di avere finito bene. Il mio futuro? Fino al 30 giugno sono un giocatore del Milan, per il resto Galliani stasera ci ha detto che parlerà con tutti i giocatori in scadenza. Vedremo cosa succederà, di certo ho dimostrato di non essere in declino”.
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