L’Inter torna pazza e vincente: Udinese battuta 1-2

La gara tra Udinese e Inter verrà ricordata come un manifesto di due realtà del nostro calcio, che restano inconfondibili nel loro DNA. Da una parte c’è una squadra pazza, ricca di talento ma capace di dilapidarlo per una maturazione psicologica, ancor prima che tecnica, ancora lontana. È la personalità ciò che manca all’Inter per chiudere partite come queste con 22 tiri totali (di cui 11 in porta) e la miseria di due gol a referto. Mancini sgrida i suoi interpreti, troppo inclini a gigioneggiare. La buona notizia, oltre alla bellissima rete di un redivivo Podolski, è il meno 1 dalla Fiorentina sesta. Dall’altra parte c’è un’altra formazione che esce, nonostante la sconfitta, tra gli applausi del suo pubblico. Scena rara in Italia, ma anche inevitabile perché l’Udinese vista contro l’Inter è l’esaltazione dello spirito friulano: mordente, sacrificio, lavoro e voglia di non mollare mai. Un manifesto che rende orgogliosi e che fa passare in secondo piano l’arbitraggio dell’irremovibile Rocchi.

La prima palla-gol è dell’Inter: Guarin ci prova da fuori area, ma Karnezis è attento. Hernanes inquadra la porta su punizione e di testa: il portiere friulano fa buona guardia. Domizzi viene espulso per doppia ammonizione al 40’ dopo un'entrata folle su un’accelerazione in campo aperto del Profeta. Icardi non sorprende sul primo palo l’estremo difensore avversario che è bravissimo a dire di no anche a Hernanes sotto porta.

Rocchi concede rigore per un intervento di Danilo su Kovacic: il pubblico del Friuli si ribella, Icardi segna. Di Natale, innescato da Allan, segna una rete storica. Kovacic sfiora il palo dal limite dell’area, Palacio di tacco sbatte contro Karnezis. Badu viene espulso per proteste e Podolski, appena entrato, realizza con il mancino il gol-partita. Il tedesco va vicino al bis, Hernanes spreca e l’Udinese per poco non agguanta il pari nel recupero con Piris. Finisce 1-2.

205 - Antonio Di Natale ha raggiunto Roberto Baggio a quota 205 gol in Serie A. Record storico per Totò. Primo gol con la maglia dell’Inter per Podolski.

Gemma di Podolski dopo le tante critiche ricevute: i compagni lo celebrano…

Allan: inesauribile, innesca Di Natale con un super assist ed è l’assoluto padrone del centrocampo anche quando la squadra resta in 9. Se doveva conquistarsi l’Inter di fronte alla dirigenza nerazzurra, ci è riuscito alla grande. È pronto per una big, stasera l’ha dimostrato ancora una volta con una prestazione commovente.

Emmanuel Badu: essere ammoniti per proteste è da ingenui, ma perseverare con una mano che viaggia vicino al viso dell’arbitro e subire un rosso dopo pochi secondi è intollerabile per un professionista. La trance agonistica non può giustificarlo, la lucidità l’ha abbandonato.

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Davide Santon: "Tre punti importanti per l'Europa. Abbiamo sofferto, specie nel finale. Ma l'importante è stato vincere, giocando bene specie nel primo tempo. Loro han fatto una grande gara, spinti dal pubblico di casa. Ma siamo contenti e testa al Chievo. Vogliamo giocare così e vincere”.

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UDINESE (4-3-1-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Domizzi, Piris; Allan, Pinzi, Badu; Guilherme (44’ Pasquale, 86’ Perica); Thereau, Di Natale (61’ Kone). All. Stramaccioni

INTER (4-3-1-2): Handanovic; Santon, Felipe, Vidic, D'Ambrosio; Kovacic, Medel, Guarin (65’ Podolski); Hernanes (89’ Gnoukouri); Palacio, Icardi. All. Mancini

Arbitro: Gianluca Rocchi della Sezione di Firenze

Gol: 48’ rig. Icardi (I), 50’ Di Natale (U), 66’ Podolski (I)

Note: al 40’ espulso Domizzi (U) per doppia ammonizione, al 58’ espulso Badu (U) per proteste; ammoniti Pinzi, Karnezis, Widmer, Badu (U), Guarin, Podolski, Palacio, Medel (I)