Le pagelle di Atalanta-Genoa 0-2
Aggiornato 10/01/2016 alle 18:01 GMT+1
Oltre ai marcatori, Dzemaili e Pavoletti, decisivo per il successo rossoblu è Laxalt, che dopo un primo tempo in sordina diventa determinante nel finale con le sue scorribande sulla fascia sinistra. Atalanta da rivedere, eccetto Grassi
--- ATALANTA ---
Marco SPORTIELLO 6 – Salvato dalla traversa sul finire del primo tempo, non può nulla sui gol del Genoa.
Gianpaolo BELLINI 5.5 – Instancabile capitano, ha spesso l'occasione di spingere sulla corsia destra nel primo tempo e lo fa con costanza, nel finale però si perde Laxalt nei momenti decisivi (dall'83' Gaetano MONACHELLO S.V.).
Rafael TOLOI 5.5 – Bene in anticipo, sfiora anche il gol in apertura. Prova positiva, peccato il crollo nel finale.
Gabriel PALETTA 5.5 – Come per il compagno: gara tranquilla fino all'81', poi si perdono Dzemaili sul primo gol e, lui nello specifico, Pavoletti sul secondo.
Davide BRIVIO 6 – Presente e utile anche in zona non di sua specifica competenza. Partita solida, sufficienza piena.
Luca CIGARINI 5.5 – Come per Kurtic potrebbe fare decisamente di più. A Reja serve come il pane la sua abilità tecnica in regia, ma oggi non riesce a svolgere la meglio il suo compito.
Alberto GRASSI 6.5 – Prova molto positiva del centrocampista, che organizza e si fa trovare attivo anche in area avversaria (dal 70' Giulio MIGLIACCIO 6 – Subito attivo in zona gol appena entrato, poi crolla insieme ai compagni nel finale).
Jasmin KURTIC 5.5 – Gara non particolarmente eccelsa, può fare di più (83' Marcelo ESTIGARRIBIA S.V.).
Marco D'ALESSANDRO 5.5 – Lo abbiamo visto sgroppare di più in altre occasioni. Il Genoa lo contiene bene e ne esce una gara abbastanza sottotono. Reja lo mette anche punta centrale a fine primo tempo, ma poco cambia.
Alejandro GOMEZ 6 – Tra i suoi è certamente l'uomo di maggior talento e l'unico in grado di saltare con frequenza l'avversario, non a caso è uno dei migliori per media voto dell'intero campionato di Serie A. Vorrebbe il gol da dedicare alla figlia nata un mese fa, ma ancora sotto porta latita.
German DENIS 5.5 – Ha poche opportunità per entrare in azione, difficilmente si crea occasioni da solo.
All.: Edoardo REJA 5.5 – La sua Atalanta perde da quattro gare di seguito. La situazione di classifica è tranquilla al momento, ma la tendenza va invertita al più presto per evitare di buttare al vento un girone d'andata da squadra di medio alta classifica.
--- GENOA ---
Mattia PERIN 6.5 – Intervento preciso sul finire di primo tempo. Per il resto poco impegnato, amministra senza fatica.
Armando IZZO 6 – Bene in fase di controllo, in avanti si spinge poco.
Ezequiel MUNOZ 6 – Controlla bene Denis, servito poco ma anche ben marcato.
Nicolas BURDISSO 6 – Non fatica molto con un Denis così.
Cristian ANSALDI 6 – Rispetto a Izzo si lancia più spesso in sortite offensive, ma i suoi cross sono spesso facile preda della difesa o delle uscite di Sportiello.
Panagiotis TACHTSIDIS 5.5 – Senza infamia e senza lode: potrebbe dare qualcosa in più in quanto a costruzione di gioco.
Tomas RINCON 6 – Sua l'unica occasione (casuale, vista la deviazione di Cigarini) del primo tempo. Meglio nella ripresa, in cui si fa sentire a centrocampo.
Luca RIGONI 6 – Nuovo arrivato in casa Genoa, non sembra ancora perfettamente inserito nelle dinamiche di gioco rossoblu, ma ha le qualità e l'esperienza per diventarne presto il perno del centrocampo (dal 69' Blerim DZEMAILI 7.5 – Il suo ingresso cambia la partita. Oltre a segnare la rete del vantaggio, rischia anche di trovare il 3-0 con un tiro che sfiora il palo della porta di Sportiello. Fondamentale!).
SUSO 6 – Arrivato dal Milan in uno dei consueti scambi sulla tratta Genova-Milano, dopo l'esordio tutt'altro che positivo nel derby, gioca una gara volenterosa. E' un giocatore dalla buone qualità, può venire fuori alla distanza (dal 46' Diego CAPEL 6.5 – Mai in difficoltà quando è in possesso palla. Fa un po' di confusione a volte, ma porta qualità alla manovra rossoblu).
Diego LAXALT 7 – L'unica cosa per cui viene ricordato nel primo tempo è una botta al naso che lo costringe a giocare con un vistoso tampone. Nella ripresa diventa decisivo con due assist e una serie di scorribande sulla fascia sinistra che fanno la differenza.
Leonardo PAVOLETTI 7 – Volenteroso come pochi, di palloni là davanti ne arrivano pochi ma lui è letale. Segna sempre!!!
All.: Gian Piero Gasperini 6.5 – Che sia la vittoria scaccia-crisi non lo sappiamo, ma sicuramente dopo 5 sconfitte un successo esterno su un campo difficile come quello di Bergamo dà morale, oltre che punti. Ora sono 4 le lunghezze sulla terzultima (Frosinone) e si può guardare al futuro con un minimo più di fiducia, anche se la situazione resta critica.
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