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Le pagelle di Milan-Genoa 2-1
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Pubblicato 14/02/2016 alle 16:45 GMT+1
Valutiamo i protagonisti del lunch-match di San Siro, dalle grandi prestazioni di Honda (migliore in campo), Montolivo e, udite udite, Mattia De Sciglio alla solita incisività sottoporta di Carlos Bacca, chiudendo con uno strano "senza voto" dell'indolente Balotelli
Serie A 2015/16, Milan-Genoa, Keisuke Honda migliore in campo nel lunch-match di San Siro
Credit Foto LaPresse
LE PAGELLE DEL MILAN
DONNARUMMA 5,5 - Vista l’ora, avrebbe anche potuto invitare la fidanzata sul prato di San Siro per un pic-nic di San Valentino. La respinta su Rigoni nel recupero però è davvero troppo docile.
DE SCIGLIO 6,5 - Finalmente una bella performance, senz’altro la migliore di questa sua stagione indolente. Anche per lui però, sui titoli di coda del suo metraggio a lieto fine, mezzo voto in meno per quel disimpegno disgraziato che propizia il gol di Cerci.
ALEX 6 - Saremo ripetitivi e certamente troppo severi, ma al 93’ mezzo voto costa anche anche all’ultimo marcatore di Cerci, in ritardo centrale.
ROMAGNOLI 7 - Ancora dal tempo di recupero, e poi giuriamo di passare oltre, per segnalare l’unico neo della partita di Alessio Romagnoli: un giallo nel referto di un giovane difensore con le stimmate del campione e per questo in crescita esponenziale.
ANTONELLI 6,5 – Il più costante dell’asse di sinistra, torna a spingere senza soluzione di continuità ingaggiando un bel duello in corsia con Fiamozzi, che forse è il migliore fra gli avversari.
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Honda e Bacca esultano al gol in Milan-Genoa
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HONDA 7,5 – Straordinario fin dai minuti iniziali con un sinistro da fermo, sotto l'incrocio dalla lunga distanza, e il recupero a fondo campo che propizia, con cross a giro, la rete di Carlos Bacca. A segno da 35 metri a metà ripresa, il giapponese svela nel lunch-match di San Siro la sua migliore prestazione italiana: Classe levante.
MONTOLIVO 7 - Capitano rigenerato da un modulo più classico, disegna geometrie dalla stanza dei bottoni, si rimbocca le maniche in mediana e chiude con un palo al volo da schema d’angolo. Breaking-new? La standing-ovation della Scala del calcio per il direttore d’orchestra. Dall’83’ Poli s.v.
BERTOLACCI 6 - Galleggiante fra Antonelli e Bonaventura, conserva standard accettabili tra le fasi calciando in porta nel finale.
BONAVENTURA 6,5 – Stacca in inserimento, attacca la profondità, spezza le prime linee di passaggio, ci prova due volte nella ripresa, esita soltanto a rientrare dal limite. Insomma, gli manca solo il gol.
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Bacca e Montolivo esultano al gol in Milan-Genoa
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BACCA 6,5 - Infallibile quando conta, cioè “a gioco attivo” prima di due incertezze in offside. Per la decima volta nelle 12 partite di Serie A in cui ha segnato, Carlos Bacca non sbaglia al primo tiro in porta: il colombiano è un concentrato letale di fermezza e cinismo.
Dall’88’ BALOTELLI S.V. – I pochi minuti d’impiego lo graziano dall’insufficienza in pagella, eppure scatena le ire di Sinisa Mihajlovic per un’ultima sciagurata gestione del possesso: “Chi non si sacrifica fino al 94esimo, non metterà più piede in campo”.
NIANG 6 – In dubbio alla vigilia per affaticamento muscolare, partita in sottile climax e a partire da una splendida giocata di suola nello stretto, prima dell’intervallo fino al debutto stagionale di Menez dopo oltre 9 mesi di stop. Dal 77’ Menez s.v.
Allenatore Sinisa Mihajlovic 7 – Ci tiene tantissimo, non accetta cali di tensione da una squadra che, perfetta per novanta minuti, rischia di compromettere una vittoria nettissima nel tempo di recupero.
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Serie A 2015/16, Milan-Genoa, l'esultanta dei giocatori rossoneri sul gol di Keisuke Honda
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LE PAGELLE DEL GENOA
PERIN 5,5 – Vola su Honda nel primo tempo, para a ripetizione su Bonaventura nella ripresa, ma parte tardi sul gol del giapponese dalla lunga distanza.
IZZO 5,5 – Regge la pressione di Niang largo a sinistra e costringe Bonaventura a rientrare per tutto l’arco del primo tempo, ma crolla nella ripresa fino alla sostituzione.
Dal 65’ LAZOVIC 6 – Non cambia l’inerzia di un match segnato da Honda un minuto prima del suo ingresso in campo, ma senza gravi errori.
BURDISSO 5,5 - Difficile comandare una difesa a tre, e senza schermo dalla linea mediana, contro un Milan in costante proiezione offensiva a partire dai primi metri di centrocampo.
DE MAIO 6 – Prende in consegna Bacca e ci mette tanto “fisico”, concedendo poco al colombiano comunque decisivo.
FIAMOZZI 6,5 – Il più incisivo del Genoa, permettendo almeno un po’ di rimessa d’ossigeno a un Grifone in versione “apnea da bassa quota”.
RIGONI 6 - Sottotono sulle zolle che contano, propizia il gol di Cerci calciando al volo dal limite.
DZEMAILI 5 – Si vede per la prima volta a un quarto d'ora dalla fine quando svirgola un destro dal limite... E viene sostituito da Ntcham. L'ex di Torino, Parma e Napoli patisce specialmente la grande giorna di Montolivo in mediana opposta. Dal 76’ Ntcham s.v.
GABRIEL SILVA 5,5 – Bene in chiusura di diagonale difensiva su Honda, male e ruvido in marcatura dirimpetto su De Sciglio.
SUSO 6 - Incompleto fra le linee, ma di fatto l’unico a calciare verso la porta di Donnarumma.
Dal 45’ CERCI 6 – Gioca fra bordate di fischi, tocca pochi palloni e li rallenta tutti fino al 92’, quando spaventa l’ostile San Siro con il gol dell’ex… E una carica dubbia su Donnarumma.
MATAVZ 5,5 – Lento e macchinoso, fa ammonire Romagnoli nel recupero chiudendo con qualche (tardiva) fiammata.
LAXALT 6 - Parte forte tra le prime incertezze di un Milan remissivo e non si risparmia a tutta corsa, con una prestazione ammirevole in fase difensiva… Ma senza tiri in porta.
Allenatore Giampiero Gasperini 5,5 – Qualcosa non va ed è piuttosto evidente, perché la squadra è slegata fra i reparti e non incide per l’eccessivo trasformismo dell’undici titolare.
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