Balotelli Kaka Allegri - Milan-Roma - Serie A 2013/2014 - LaPresse
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Tra colpacci e delusioni, nel mercato invernale la figuraccia è sempre dietro l'angolo. Andiamo a ripercorrere, nella storia recente, alcune delle operazioni più rappresentative effettuate dai club italiani a Gennaio. Molti acquisti che hanno fatto svoltare positivamente la stagione, altri meno azzeccati che si sono rivelati dei flop clamorosi..
Gli acquisti che hanno cambiato una stagione...
Mario Balotelli (Gennaio 2013) dal Manchester City al Milan
Il Milan ci crede, e nel gennaio 2013 riesce a prelevare dal Manchester City l'ex nerazzurro Mario Balotelli. Molti dubbi sull'operazione che ri-porta Super Mario a Milano (dopo la sua esperienza all'Inter) ma Allegri riesce a gestire in maniera perfetta il classe '90 che è l'autentico trascinatore del Milan nella rimonta che porta i rossoneri al terzo posto - davanti alla Fiorentina - utile per qualificarsi in Champions League con 12 reti in 13 presenze in campionato. Una delle stagioni migliori di sempre per Balotelli che dimostra, almeno in quel momento storico, di essere valso quei 20 milioni spesi da Berlusconi.
Stephan El Shaarawy (Gennaio 2016) dal Monaco alla Roma (via Milan)
Uno degli acquisti più recenti, parliamo di El Shaarawy, finito alla Roma nel gennaio scorso. Sembrava ormai un ex giocatore, con il Milan che lo propone a mezza Europa dopo l'operazione beffarda del Monaco che evita di fargli fare un tot di presenze per non avere (come da clausola) l'obbligo di acquistarlo a fine stagione. La Roma, però, crede in lui e Spalletti lo lancia titolare dopo pochi giorni e fa il colpaccio: 16 presenze, 8 reti e 2 assist per l'italoegiziano che insieme a Diego Perotti trascina i giallorossi fino al 3° posto utile per i playoff di Champions League.
El Shaarawy Varane Carvajal - Roma-Real Madrid - Champions League 2015/2016 - LaPresse
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Giuseppe Rossi (Gennaio 2007) dal Newcastle United al Parma
Uno degli acquisti più azzeccati nel mese di gennaio è sicuramente quello di Giuseppe Rossi da parte del Parma nel 2007. Era la squadra di Claudio Ranieri, che anche all'epoca riuscì nel miracolo di salvare i ducali da una retrocessione che sembrava ormai certa. Il prodotto del vivaio del Manchester United mette a ferro e fuoco la Serie A con 9 reti e 4 assist che regalano praticamente la salvezza al Parma. Peccato, poi, che Rossi si trasferisca al Villarreal nella stagione successiva, nel momento migliore della sua carriera (perché le big italiane non ci hanno provato?)...
Giuseppe Rossi Bonera - Milan-Parma - Serie A 2006/2007 - LaPresse
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Mohamed Salah (Gennaio 2015) dal Chelsea alla Fiorentina
Molti dubbi sull'egiziano, è solo un giocatore da Europa League si diceva... Alla Fiorentina però il classe '92 fa vedere tutto il suo talento sulla fascia, con prestazioni importanti che risollevano la squadra di Montella fino al 4° posto, anche e soprattutto grazie alle prestazioni dell'egiziano che porterà in dote 6 reti e 3 assist nelle 16 presenze con la Viola. La Fiorentina fa di tutto per trattenerlo, ma Salah preferisce poi andare alla Roma a stagione conclusa.
Vargas Salah Inter Fiorentina 2015 LaPresse
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Ronaldo (Gennaio 2007) dal Real Madrid al Milan
Un acquisto che Berlusconi sognava da tempo, quello di riportare Ronaldo a Milano, questa volta sponda rossonera. Il Fenomeno non può fare la Champions a causa di 4 presenze nella fase a gironi con il Real Madrid, ma è comunque importante nella seconda parte di stagione con gol decisivi in campionato dove il brasiliano realizza 7 reti e 5 assist in 14 presenze. Non giocherà quella Champions (che il Milan vinse), ma se i rossoneri arrivarono al 4° posto in Serie A (con la certezza quindi di essere ancora in Europa anche l'anno successivo) molto del merito va dato proprio al classe '76 che aiutò, e di molto, Ancelotti nella gestione dell'attacco (infortuni di Inzaghi, Gilardino e Ricardo Oliveira poco incisivi).
Ronaldo Ancelotti - Torino-Milan - Serie A 2006/2007 - LaPresse
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Gli acquisti non azzeccati...
Samuel Eto'o (Gennaio 2015) dall'Everton alla Sampdoria
E' l'uomo dei Triplete (uno con il Barcellona e uno con l'Inter), non è più giovanissimo ma nella stagione precedente - al Chelsea - il camerunese dimostra di poter essere ancora decisivo. Dopo una parentesi all'Everton, arriva alla Sampdoria gratis ma con i doriani non c'è lo stesso feeling trovato in nerazzurro, anche a causa di un rapporto molto difficoltoso con Mihajlović. Nel finale di stagione riesce a trovare anche un posto da titolare, ma alla fine porterà in dote solo due reti in campionato, un po' poco rispetto a quanto sognato da Ferrero che credeva di aver fatto un colpaccio incredibile in quel Gennaio. Peccato, poi, che Eto'o chiuda - inoltre - malissimo il suo rapporto con la Sampdoria, poiché il classe '81 lamenterà dei mancati pagamenti da parte della dirigenza del club genovese. Un affare da dimenticare, per tutti.
Eto'o - Atalanta-Sampdoria - Serie A 2014/2015 - LaPresse
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Clarence Seedorf (Gennaio 2000) dal Real Madrid all'Inter
Uno dei più grandi rimpianti dell'Inter, l'acquisto di Seedorf. I nerazzurri nel gennaio del 2000 pescano il centrocampista olandese dal Real Madrid, olandese che nel frattempo aveva sistemato nel proprio palmarès ben due Champions League. Seedorf conosceva bene il campionato italiano dopo una parentesi (importante) alla Sampdoria nel '95/'96 ed esordisce con gol alla prima da nerazzurro nel 5-0 al Perugia. Fatica, però, a trovare la posizione giusta in quell'Inter e non riesce a diventare importante con i vari Lippi, Tardelli, Cuper, fino al passaggio definitivo al Milan nel 2002 (in cambio di Francesco Coco). Lì trova Ancelotti e l'olandese riscrive la storia, con altre due Champions portate a casa, entrambe in rossonero...
Seedorf Inter - Serie A 2001/2002 - LaPresse
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José Mari (Gennaio 2000) dall'Atlético Madrid al Milan
Sull'asse Madrid-Milano, quell'anno, non c'è solo l'acquisto di Seedorf dal Real Madrid da parte dell'Inter. Anche il Milan pesca dalla capitale spagnola, acquistando dall'Atlético Madrid la punta José Mari che arriva in rossonero per sostituire Weah, finito in prestito al Chelsea. Quello era il Milan di Bierhoff e Shevchenko, ma lo spagnolo non fatica a trovare posto nello scacchiere di Zaccheroni, anzi, segna al debutto a San Siro con un gran gol di testa alla Roma. Peccato che quello sia l'unico gol all'attivo, in quella stagione, per il classe '78 costato circa 20 milioni (un'enormità per l'epoca). L'anno successivo il Milan gira Ganz e Saudati in prestito e lascia andare Weah (che si svincola), ma preferisce acquistare Comandini per sistemare il reparto offensivo, capendo che José Mari non è altro che una meteora.
José Mari Rinaldi Helveg Cafu - Roma-Milan - Serie A 1999/2000 - LaPresse
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Lukas Podolski (Gennaio 2015) dall'Arsenal all'Inter
Un altro flop clamoroso, ma neanche tanto, di gennaio è stato l'acquisto di Podolski da parte dell'Inter nel 2015. Il tedesco arrivava da un periodo nerissimo con tante panchine consecutive all'Arsenal. L'ex Bayern cerca il riscatto e finisce in nerazzurro dove sembra partire bene: 36 minuti giocati al debutto contro la Juventus (1-1) e assist nella vittoria per 3-1 contro il Genoa. E poi? E poi Podolski diventa un caso, le presenze e il minutaggio calano nuovamente; il classe '85 non si trova con Mancini e a fine stagione lascerà l'Inter senza troppo rumore. E dire che quell'Inter, a gennaio, aveva acquistato anche Shaqiri dal Bayern Monaco (che non fece meglio)...
Podolski Shaqiri - Inter-Roma - Serie A 2014/2015 - LaPresse
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Citadin Éder (Gennaio 2016) dalla Sampdoria all'Inter
L'Inter non è fortunatissima con il mercato invernale. Uno degli ultimi acquisti nella finestra cosiddetta di riparazione è stato Éder dalla Samp, con il brasiliano - naturalizzato italiano - che arrivava da 12 reti e 3 assist nella prima parte di campionato. Mancini si sfrega le mani per il nuovo acquisto, ma il classe '86 produce poco, pochissimo. Un gol e niente di più nella seconda parte di campionato, oltre a tante critiche e mugugni da parte dei tifosi. L'ex Samp non convincerà neanche nella stagione 2016-2017 e per lui si profila un nuovo trasferimento, questa volta alla Lazio...
Eder - Inter-Bologna - Serie A 2015/2016 - LaPresse
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