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Da 0 a 10, il Pagellone della 17a giornata di Serie A

Paolo Pegoraro

Aggiornato 06/03/2019 alle 11:20 GMT+1

Dalle prodezze di Mertens e Higuain al flop di Olivier Ntcham in Genoa-Palermo: il meglio e il peggio dell'ultimo week end di Serie A.

2016/17 Napoli-Torino Mertens esulta coi compagni

Credit Foto LaPresse

Voto 10…a un Mertens inarrestabile

Alla faccia del "falso nueve": la contabilità di Dries Mertens racconta di tutt’altro, sette gol in due giornate grazie a cui il Napoli di mister Maurizio Sarri si è issato al terzo posto della classifica. Con il poker infilato al Toro di Mihajlovic - chiuso con un lob di maradoniana memoria - il folletto belga ha fatto impazzire gli appassionati di statistica: dai tempi di Berardi (4 gol al Milan nel gennaio 2014) un giocatore non si rendeva protagonista di un exploit simile, mentre per trovare un calciatore capace di realizzare due triplette (o più reti nella stessa partita) bisogna risalire addirittura al maggio 1974, quando Pietruzzo Anastasi realizzò due triplette di fila con la maglia della Juventus. Dolce dejà-vù per i tifosi partenopei: il 18 dicembre di 39 anni fa Beppe Savoldi realizzava quattro con la maglia del Napoli (l’ultimo a riuscirci).

Voto 9…a un Higuain che più decisivo non si può

Da quando si è sbloccato, il Pipita non si ferma più. Non pago della doppietta nel derby della Mole, l’attaccante bianconero ha risolto la partitissima contro la Roma mettendo una prima ipoteca sul sesto scudetto consecutivo di Madama (rimontare sette punti a questa Juventus sarà una missione impossible, fino a prova contraria). Il peso specifico dei gol di Higuain non è ormai più quantificabile: gol decisivo alla Fiorentina, al Torino, al Napoli, alla Roma e chissà a quale avversario ancora. E pensare che qualcuno metteva in dubbio l’investimento estivo della task force di mercato bianconero…

Voto 8…A una Lazio che vola al terzo posto

Non svegliate Simone Inzaghi. L’allenatore confermato quest’estate dopo il gran rifiuto di Marcelo Bielsa ha appena telecomandato i suoi al terzo posto (!) della classifica. L’amaro derby di Roma è ormai dimenticato, l’aquila biancoceleste è tornata a tutti gli effetti a volare dopo un 3-1 sofferto ma meritato ai danni della Fiorentina di Paulo Sousa. Gli affanni della stagione passata sono un lontano ricordo, la Lazio veleggia a +11 rispetto al bottino della stagione passata al diciassettesimo "chilometro": nessuna squadra si è migliorata così tanto.

Voto 7…ai doppiettisti Mchedlidze, Simeone e Thereau

Con Simeone junior il Genoa e i tifosi rossoblù possono dormire sonni tranquilli anche in assenza (presente e futura?) di bomber Pavoletti, Cyril Thereau regala all’Udinese una vittoria di basilare importanza in chiave salvezza, al pari del redivivo Mchedlidze (ultimo gol in Serie A e ultima doppietta il 31 maggio del 2015) che fa bello il suo Empoli. Doppiette non banali per i tre attaccanti (solo quella di Simeone risulterà ininfluente ai termini del risultato causa rocambolesca rimonta del Palermo a Marassi).

Voto 6…All’Inter che riparte dall’Emilia

Cenni di risveglio per l’Inter dell’autoproclamatosi “potenziatore” Stefano Pioli: seconda vittoria consecutiva in campionato e soprattutto secondo clean sheet di fila, il che non guasta mai. Opposta a un Sassuolo ampiamente rimaneggiato dalle assenza ma ugualmente disposto a vendere cara la pelle, i nerazzurri piazzano il colpaccio grazie a un super Candreva e conservano il vantaggio nonostante un finale a dir poco turbolento. Si è pure rivisto il redivivo Gabigol: che la musica stia per cambiare anche per lui? Si tratterebbe solo di contenere un po’ la foga…

Voto 5...A Milan-Atalanta, partita record da 51 falli

A Milan-Atalanta, partita record da 51 falli Più che una partita, un paradosso: per intensità e spettacolo questa sfida tra due delle squadre più interessanti della Serie A non ha tradito le attese, ma al contempo ha stabilito un nuovo record negativo. Sì perché i falli commessi sono stati ben 51 (23 del Milan, 28 dell’Atalanta), a spezzettare inevitabilmente il gioco. La palma del giocatore più cattivo” se l’è aggiudicata Gianluca Lapadula, autore di sette falli, mentre Vincenzo Montella non l'ha presa particolarmente bene in zona mista scagliandosi contro le intemperanza della banda Gasperini.

Voto 4…Al rapporto tra Ilicic e i rigori

Josip Ilicic ci è cascato ancora una volta. L’ex “infallibile” dal dischetto in Serie A sbaglia il suo secondo calcio di rigore nel massimo campionato italiano: questa volta non è il palo a dirgli di “no” bensì una signor parata di Federico Marchetti. Il rigore calciato dall’attaccante sloveno, tuttavia, non è sufficientemente angolato. Errore pagato a caro prezzo dalla Fiorentina, in un momento in cui la partita contro la Lazio sarebbe davvero potuta cambiare.
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Josip Ilicic Lazio Fiorentina 2016

Credit Foto LaPresse

Voto 3…Alle tante papere dei portieri

Giornata nefasta, questa diciassettesima, per i portieri: almeno tre di loro finiscono dietro la lavagna. Si parte con Puggioni che frana su Regini e lascia campo libero a Meggiorini, Reina si fa sottrarre il pallone in malo modo da Ljajic e ridà speranza al Torino, Cordaz intercetta inspiegabilmente fuori dalla sua area di competenza con la mano la conclusione dalla distanza di Thereau e rimedia il cartellino rosso. Black out diffusi, compreso quello di Perin che rimedia un cartellino rosso per una spintonata plateale su Nestorovski nei minuti di recupero di Genoa-Palermo.

Voto 2…Alla difesa sempre più colabrodo del Cagliari

E sono 39. 39 gol incassati nelle prime diciassette giornate e nove sconfitte per la banda Rastelli, tecnico ormai sulla graticola. Brutta sconfitta quella contro i diretti rivali dell’Empoli ed ennesima figura davvero poco edificante rimediata dalla difesa isolana. La classifica per ora non spaventa alla luce delle difficoltà accusate dalle ultime tre della classe, ma questi continui black out della neo promessa destano più d’una preoccupazione.

Voto 1…Al diagonale da censura di Alessandro Matri

Non ce ne voglia il Mitra Matri, attaccante capace di risolvere una finale di Coppa Italia nonché di vincere scudetti da assoluto protagonista, ma il suo diagonale da posizione favorevole nella gara contro l’Inter è da vietare in qualsiasi scuola calcio che si rispetti. Già, perché sull’innesco di Defrel l’ex bianconero impatta nel peggiore dei modi il pallone realizzando suo malgrado la più goffa delle Rabone. Il risultato è molto diverso da quanto aveva postato in settimana sui suoi account social.

Voto 0…All’impatto di Ntcham

Peggio di così difficilmente poteva fare il “jolly” offensivo del Genoa Olivier Ntcham: entrato a partita in corso a causa dell’infortunio di Miguel Veloso l’ex Manchester City ne ha combinate di tutti i colori facendosi sottrarre un pallone sanguinoso trasformato poi nella rete del 3-4 dal palermitano Trajkovski. Verrà perdonato da mister Juric?
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