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Mertens: "Io come Maradona? Devo lavorare ancora un po'..."

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Pubblicato 18/12/2016 alle 17:42 GMT+1

Il talento belga si gode il poker che ha steso il Torino nel rocambolesco 5-3 del Napoli al San Paolo: "Adesso mi sento bene a giocare da prima punta, sto facendo un gran lavoro e il gioco è perfetto per questa squadra".

Mertens (Nápoles) celebrando uno de los cuatro tantos que anotó ante el Torino en Serie A.

Credit Foto AFP

Il Napoli stende il Torino e con un roboante 5-3 si issa al terzo posto della classifica, a un solo punto di distanza dalla Roma seconda. Ecco tutte le dichiarazioni a caldo dopo la sfida del San Paolo.
Maurizio Sarri (Napoli): “Su Mertens c’è poco merito mio, è un grandissimo giocatore che non ha reso in passato in base alle qualità che ha disposizione. L’unico problema mio è quello di riuscire a portarlo a un rendimento costante, perché sempre in carriera ha avuto dei cali dopo un momento ottimo. Si deve convincere che è un fuoriclasse. Si è adattato al ruolo, ha preso abitudine a giocare in una posizione diversa e con lui giochiamo più in rapidità. Gli esterni, di conseguenza, giocano molto più centrali rispetto a quando schiero una prima punta tipica. Adesso si vede che sta bene e che sta bene in questo ruolo. Una prima punta di ruolo, però, ci può aiutare a uscire quando siamo bassi. Con Mertens dobbiamo sempre uscire a mille allora e certe volte, come oggi, può essere un problema. Pavoletti arriva comunque? Non lo so e non mi interessa, faccio un altro mestiere e sono felice perché il mercato è la cosa più noiosa del calcio. Il primo tempo è andato bene? Io vi dico che raramente sono tornato nello spogliatoio arrabbiato come oggi. Non si possono avere cali di tensione come quelli del secondo tempo. Questa squadra è a livelli qualitativi molto alti, è molto bella da vedere. Ma dal punto di vista della mentalità deve crescere. Se vogliamo diventare una squadra vera, dobbiamo fare un passo in avanti da questo punto di vista”.
Dries Mertens (Napoli): "Non mi rendo conto di quello che ho fatto, devo prima andare a casa per realizzarlo. L’ultimo gol è alla Maradona? Sono contento di continuare così e dare tutto. Ma per essere come lui devo lavorare ancora un po’. Dobbiamo migliorare in tante cose, oggi abbiamo incassato dei gol troppo facili e questo non lo possiamo fare. La partita era nostra e alla fine abbiamo rischiato. Adesso mi sento bene a giocare da prima punta, sto facendo un gran lavoro e il gioco è perfetto per questa squadra”.
Sinisa Mihajlovic (Torino): "Faccio i complimenti al Napoli che ha meritato ampiamente la vittoria. Sono fortissimi, se poi concedi loro spazi fanno quello che è accaduto nella prima mezz’ora. Abbiamo provato a tenerla vita, ma al contrario di altre volte la sconfitta è meritata. Certe volte ti devi rompere per capire di che materiale sei fatto e ricostruirti più forte di prima. Adesso dobbiamo pensare al Genoa, a vincere a tutti i costi. Poi vedremo cosa fare. Mi dispiace perché i primi due gol li abbiamo presi su situazioni provate in allenamento, posso capire che ti capiti in situazioni che non hai allenato. La partita è finita lì. Non pensavo che potesse andare così, avevamo lavorato bene in settimana. Non ho rimpianti perché abbiamo perso contro il Napoli e contro la Juventus, ma perché prima abbiamo perso contro la Sampdoria. Quelle sono partite che non dobbiamo perdere"-.
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