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Favola Melchiorri: torna dopo 6 mesi e regala il successo al Cagliari

Stefano Silvestri

Aggiornato 26/09/2016 alle 23:40 GMT+2

L'ex pescarese, in campo per la prima volta dopo l'infortunio di inizio aprile, decide il posticipo con la Sampdoria: termina 2-1 per i sardi, avanti con João Pedro e momentaneamente raggiunti da Bruno Fernandes prima del secondo vantaggio dell'88'. Decisivo l'errore marchiano di Viviano. Per i blucerchiati è il quarto ko di fila.

Sau Melchiorri Cagliari Avellino 2015 LaPresse

Credit Foto LaPresse

Non era un pesce, l'infortunio che lo scorso 1° aprile aveva tolto di mezzo Federico Melchiorri, costretto a saltare l'ultima parte di campionato di B e a godersi in stampelle la festa promozione del Cagliari: era un infortunio vero, una lesione del crociato anteriore del ginocchio destro che avrebbe costretto l'ex pescarese a uno stop di diversi mesi. Il destino vuole che sia proprio lui, nella serata del rientro in campo in una partita ufficiale, a decidere il posticipo contro la Sampdoria: suo il gol del definitivo 2-1 all'esordio nella massima serie, anche se il liscio da “Mai dire gol” di Viviano che gli consente di calciare agevolmente in rete con la porta sguarnita è di quelli da cerchiare più e più volte con la matita rossa. Di João Pedro e Bruno Fernandes, altro subentrato, le altre reti di una gara non spettacolare, ma equilibrata e sempre in bilico. L'altra faccia della medaglia, ovviamente, è la Samp. La bella Samp di Marco Giampaolo, capace di conquistare due vittorie nelle prime due giornate e di maramaldeggiare, almeno per un tempo, in casa della Roma. Prima di sgonfiarsi in maniera piuttosto incomprensibile. Sono 4 i ko consecutivi dei blucerchiati, superati in classifica dai sardi e, da oggi, quartultimi a un solo punticino dalla zona retrocessione.

La cronaca della partita

Viviano protagonista nei primi minuti di partita: un paio di uscite preziose e una respinta senza fronzoli sul sinistro di Murru. Storari lo imita al 25', dopo una ventina di minuti con poche emozioni vere: riflesso non semplice sulla conclusione velenosa di Cigarini. Con Skriniar che, dall'angolo successivo, grazia il Cagliari incornando alto da ottima posizione. Storari è costretto a dare forfait poco dopo la mezz'ora a causa di problemi a un ginocchio, ma i sardi di Rastelli non ne risentono. Anzi, poco dopo vanno pure avanti nel punteggio: splendida azione di Padoin che va via a Pereira, tocco dal fondo per João Pedro e zampata vincente per l'1-0. L'ultimo highlight del tempo è a firma Praet, che calcia dal limite ma non fa i conti con Pisacane, decisivo nel deviare la palla oltre la linea di fondo.
2016, Simone Padoin, Cagliari-Sampdoria, LaPresse
Gara bloccata, tesa ed equilibrata anche dopo l'intervallo. Tanto che la prima emozione arriva soltanto al quarto d'ora: Tachtsidis spara col sinistro dal limite, senza trovare la porta di Viviano. João Pedro e Quagliarella ci provano senza fortuna, prima dei botti finali. Da una parte e poi dall'altra. All'86' Bruno Fernandes illude la Sampdoria, chiudendo un'azione tutta di prima Quagliarella-Linetty con l'imprendibile destro che vale l'1-1 e provocando l'espulsione di Rastelli, furioso per un presunto fallo su Barella non fischiato a inizio azione. Due giri di lancette più tardi, però, ecco l'episodio decisivo: lancio di Tachtsidis per Melchiorri, Viviano esce fuori area ma buca clamorosamente il rinvio, l'ex pescarese si ritrova lo specchio della porta completamente vuoto e non si fa tradire dall'emozione, depositando in rete il pesantissimo 2-1. Una favola per lui, un gol provvidenziale per il Cagliari. E un disastro per la Sampdoria.

La statistica chiave

Sono 18 le conclusioni effettuate dalla Samp al Sant'Elia. Il problema è che, di queste 18, solo due hanno centrato lo specchio della porta avversaria: il destro di Cigarini nel primo tempo e quello vincente di Bruno Fernandes. Mira da registrare per i liguri.

Il tweet

Il migliore in campo

Ceppitelli. Solo un errore (veniale) a inizio ripresa, ma per il resto tiene in piedi alla grande la difesa di casa. Mette in campo tanta attenzione e più di una chiusura fondamentale.

Il peggiore in campo

Viviano. Spiace, perché per tutta la gara è il solito Viviano: quello che ha iniziato bene la stagione e che regala sicurezza al reparto. Ma un errore così, in un momento così della partita, è devastante.

La dichiarazione

Federico Melchiorri:
Non so nemmeno cosa dire, è un'emozione indescrivibile. Dopo tanta sofferenza sto vivendo un sogno. Non vedevo l'ora di esordire finalmente in Serie A

Il tabellino

Cagliari (4-3-1-2): Storari (33' Rafael); Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Isla, Tachtsidis, Padoin; João Pedro (83' Barella); Borriello, Sau (74' Melchiorri). All. Rastelli
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pedro Pereira (74' Budimir), Silvestre, Skriniar, Regini; Praet (80' Bruno Fernandes), Cigarini, Linetty; Alvarez; Quagliarella, Muriel (55' Schick). All. Giampaolo
Arbitro: Claudio Gavillucci di Latina
Gol: 37' João Pedro (C), 86' Bruno Fernandes (S), 88' Melchiorri (C)
Note: ammoniti Muriel (S), Skriniar (S), Cigarini (S), Isla (C), Padoin (C)
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