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Il Pagellone del mercato invernale: l'Inter è la regina, delusione Roma. La Juve investe sul futuro

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Aggiornato 01/02/2017 alle 15:59 GMT+1

L'Inter, praticamente, è l'unica squadra ad essere riuscita a 'pescare' un titolare in questa sessione invernale. Nessun top player a centrocampo per la Juventus con i bianconeri che hanno portato a casa il solo Rincon dopo il fallimento dell'operazione Witsel. Roma e Lazio praticamente inesistenti, delude il Torino mentre il Milan rimpolpa l'attacco con Ocampos e Deulofeu.

2017, Roberto Gagliardini, Joao Mario, Inter, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Qual è stata la squadra che si è mossa meglio sul mercato? Chi ha messo a segno il miglior colpo? Tante le domande su questa sessione invernale, che come sempre lascia molti dubbi su chi si sia rinforzato veramente. Noi abbiamo provato a stilare le pagelle delle 20 squadre di Serie A...

Atalanta 6,5

I grossi movimenti degli orobici si registrano più che altro in uscita, soprattutto per quanto riguarda la cessione di Roberto Gagliardini all’Inter, che porterà nelle casse dell’Atalanta 25 milioni. In più, la società del patron Percassi ha ceduto un altro gioiello, Mattia Caldara, che andrà alla Juventus ma vestirà la maglia della Dea fino alla fine della stagione 2017/2018. Hanno salutato anche Sportiello, andato alla Fiorentina, e Pinilla, tornato al Genoa. In entrata, c’è molta curiosità per quanto riguarda l’arrivo di Bryan Cristante, arrivato in prestito dal Benfica per colmare il vuoto lasciato da Gagliardini e a caccia di riscatto dopo la sfortunata parentesi a Pescara. Con un maestro nello lanciare i giovani, come Gasperini, l'ex milanista non ha più scuse. L’ultimo colpo è stato Anthony Mounier, ripudiato dai tifosi del Saint-Étienne e accolto a Bergamo.

Bologna 5

Due soli movimenti in entrata: il primo riguarda l’arrivo di Bruno Petkovic, attaccante prelevato dal Trapani. Un talento assoluto, che però va incanalato nei giusti binari. Ci era riuscito Serse Cosmi nella scorsa stagione, e Petkovic quasi portò i siciliani in Serie A, questa volta sarà il vice-Destro. In extremis, prima della sirena finale, è stato acquistato il giovane colombiano Juan Manuel Valencia, classe 1998. Salutati Floccari, Mounier, Morleo e Ferrari, il Bologna non esce indebolito da questa sessione ma nemmeno rinforzato.

Cagliari 6

Tanti i movimenti operati dal direttore sportivo Stefano Capozucca, a partire dallo scambio Storari-Gabriel, che ha portato sull’isola l’estremo difensore brasiliano. Incuriosiscono molto i due giovani, Paolo Faragò e Senna Miangue, che potranno dare freschezza alla formazione di Rastelli. Ultimo fuoco d’artificio il ritorno del figliol prodigo Victor Ibarbo, nella speranza che sappia ripetersi sui livelli della sua prima esperienza in Sardegna. Sostanzialmente indolori le partenze: detto di Storari, hanno lasciato Cagliari anche Gianni Munari, sceso al Parma in Lega Pro, Nicolò Giannetti che ha fatto ritorno allo Spezia e Bittante andato alla Salernitana.
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2014, Victor Ibarbo, Cagliari-Milan, LaPresse

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Chievo 5

Con la salvezza già in tasca, il direttore sportivo dei veronesi Luca Nember ha puntato più che altro a sfoltire la rosa. Ridotto soprattutto il reparto avanzato, che ha visto la partenza in coppia di Parigini e Floro Flores, entrambi presi dal Bari in Serie B. In entrata, è arrivato solo Gakpé dal Genoa, che può agire da esterno d'attacco e seconda punta e proverà a ritagliarsi uno spazio superiore a quello che aveva al Genoa.
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Nantes' Togolese forward Serge Gakpe (L) vies for the ball with Rennes' French defender Romain Danze

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Crotone 4

La vittoria contro l’Empoli ha dato fiducia alla formazione di Davide Nicola ma la missione salvezza resta sempre difficile, soprattutto perché il mercato non ha aiutato a trovare nuove risorse per l’obiettivo stabilito. Al contrario, il Crotone si è indebolito, soprattutto dopo la cessione di Raffaele Palladino che è tornato al Genoa di Jurić. Gli unici rinforzi in entrata sono stati Acosty, un giocatore che ha faticato a far la differenza anche in Serie B e Kotnik, attaccante del Nova Gorica il cui contratto è stato depositato alle 22.59. Insomma, il miracolo era e resta pressoché impossibile.
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Acosty - Latina-Bari - Serie B 2016/2017 - LaPresse

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Empoli 5

La cessione di Saponara, nella sua stagione peggiore ad Empoli, è stata forse obbligata ma potrebbe pesare, a maggior ragione dopo la bruttissima sconfitta di Crotone. A rimpiazzarlo è arrivato El Kaddouri, un buon giocatore che ha però molto da dimostrare. Presi anche Thiam, Zajc e Jakupovic, con gli ultimi due da scoprire, mentre oltre a Saponara è partito anche Gilardino, che in sei mesi in Toscana non ha lasciato il segno.
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Omar El Kaddouri, Napoli-Verona, Coppa Italia, LaPresse

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Fiorentina 6,5

Due acquisti su tutti: Riccardo Saponara e Marco Sportiello, entrambi due talenti italiani da rilanciare per Paulo Sousa. Saponara non stava rendendo ad Empoli e aveva probabilmente bisogno di un cambio e l’occasione Viola può essere lo stimolo giusto per rilanciare la sua carriera e magari guadagnarsi una chiamata da Giampiero Ventura in Nazionale. Sportiello, chiuso da Berisha a Bergamo e reduce da un periodo poco positivo, ora avrà la possibilità di conquistarsi la fiducia ed il posto da titolare ai danni di Tatarusanu. Ma l’acquisto più grande è la permanenza di Nikola Kalinić, rimasto a Firenze (anche se non si sa mai, visto che il mercato in Cina chiuderà il 26 Febbraio).
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Riccardo Saponara Empoli Milan 2016

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Genoa 6

Il supermercato Genoa ha aperto i battenti anche in questa sessione: tantissimi arrivi e tantissime partenze a conferma della frenesia del cambio in corsa che spesso prende i vertici del Grifone. Le entrate, a dire il vero, sono interessanti, a metà tra i rilanci e le scommesse. Tra i rilanci inseriamo Pinilla, Taraabt, Cataldi e anche Hiljemark, tutti da scoprire invece Beghetto e Morosini, due scommesse arrivate dalla Serie B. Il cambio Ocampos-Palladino lascia qualche perplessità, mentre l’addio di Pavoletti potrebbe essere ammortizzato dalla crescita esponenziale di Giovanni Simeone, il cui cartellino è ora interamente del Genoa. Salutati anche Tomas Rincon, Riccardo Fiamozzi e Cissokho.

Inter 7,5

L’arrivo di Gagliardini è una scommessa, costosa, che sta pagando i suoi dividendi: l’Inter ha investito su un giovane italiano, pagandolo tanto, ma che ha finora fatto benissimo in nerazzurro, senza sentire sulle spalle il peso delle aspettative e del prezzo pagato per lui. Qualche dubbio resta invece con l'operazione Sainsbury, chiusa direttamente con lo Jiangsu Suning. In uscita, il ds Ausilio si è mosso molto bene, “liberandosi” di Felipe Melo, di Jovetić e Ranocchia, mandando in prestito due giovani come Miangue e Gnoukouri, anche se quello di quest’ultimo può essere considerato già un come un addio. Ciò che andava fatto, è stato fatto. La ciliegina sulla torta sarebbe stata piazzare Santon e prendere un terzino più affidabile, ma era oggettivamente una missione complicata considerata l'impossibilita di arrivare ad elementi come Ricardo Rodriguez del Wolfsburg o Mimmo Criscito dallo Zenit.

Juventus 5,5

Si sognava Axel Witsel (che ha preferito i faraonici soldi della Chinese Superleague) o Luiz Gustavo, per dare più consistenza alla mediana in ottica rincorsa Champions, alla fine è arrivato solamente "El General" Rincon, un rincalzo affidabile ma certamente non un elemento in grado di poter spostare gli equilibri. L’acquisto del venezuelano non colma del tutto una necessità in mediana mentre l’addio di Évra ha aperto uno spazio alle spalle di Alex Sandro, che verrà colmato da Asamoah, che in queste ultime apparizioni ha fatto bene in quel ruolo. Alla fine i colpi più interessanti sono quelli in prospettiva: Orsolini e Caldara, sono due giovani italiani più interessanti, ma nell'immediato forse si poteva e doveva fare qualcosa di più...

Lazio 5,5

Praticamente perfetto il mercato in uscita, il ds Tare ha trovato una soluzione a quasi tutti gli esuberi in rosa visto le partenze di Minala, Leitner, Vinícius, Morrison e dello stesso Kishna che è volato in Francia. Paradossalmente, anche l'operazione Cataldi ha il suo perché, con il centrocampista classe '94 che avrà la possibilità di misurarsi in un altro contesto (al Genoa) e trovare più spazio. Dalla perfezione del mercato in uscita, alla totale assenza del mercato in entrata... La Lazio si è concentrata troppo sui rinnovi di Keita, Biglia e de Vrij (senza peraltro chiudere nessun accordo) e si è dimenticata di acquistare qualche pedina, tanto che i biancocelesti si sono visti costretti a richiamare Crecco dal prestito all'Avellino, per essere a posto almeno dal punto di vista numerico. Con questa rosa si può ambire all'Europa League?
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Cataldi - Lazio-Pescara - Serie A 2016/2017 - LaPresse

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Milan 6,5

Come al solito, il Milan si è concentrato sul reparto offensivo. Deulofeu e Ocampos sono due nomi interessanti ma non hanno mai trovato costanza nella loro carriera; forniranno sicuramente alternative al gioco di Montella, ma resta qualche dubbio sulla loro resa. Ottimo invece lo scambio Storari-Gabriel, da una parte il brasiliano si giocherà un posto in Sardegna, dall'altra Storari potrà insegnare qualche trucchetto del mestiere a Donnarumma. Positivo il mercato in uscita: via Luiz Adriano, con relativo risparmio dell'ingaggio, via Rodrigo Ely che prova l'esperienza nella Liga e l'arrivederci a Mbaye Niang che non sembrava più poter fornire un contributo significativo alla bisogna (con i rossoneri che riescono anche a chiudere una discreta operazione economica per la cessione del francese al Watford). Probabilmente, serviva fare qualcosa a in più a centrocampo: con Montolivo ancora ko, non sarebbe stato male avere un vice Locatelli.

Napoli 6,5

Il Napoli fa quello che doveva fare, via Gabbiadini - che ormai aveva dato indicazioni di volersene andare - dentro Pavoletti. Chi è il più forte dei due? Lo scopriremo nel corso della stagione, aspettando però il ritorno di Milik. In uscita, oltre all'ex Sampdoria, via anche Roberto Insigne che cerca spazio in Serie B ed El Kaddouri che trova una nuova casa ad Empoli. C'è poi il colpo del futuro, con l'arrivo del brasiliano Leandrinho. Insomma, in questo mercato invernale non si poteva fare granché, ma basta l'ingresso in squadra di Pavoletti per fare paura al Real Madrid?
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Pavoletti - Napoli-Spezia - Coppa Italia 2016/2017 - LaPresse

Credit Foto Eurosport

Palermo 3

Le speranze di salvezza erano poche, e in questo mese di gennaio non sono salite le quotazioni dei siciliani... Non possiamo che essere pessimisti per i rosanero, soprattutto se consideriamo che il Palermo si è 'rinforzato' acquistando lo svedese Stefan Silva e il bosniaco Sunjić. Non solo, il tutto è coadiuvato dalle partenze di Hiljemark e Quaison, due titolarissimi che potevano essere importanti alla causa. Ok, il cambio di allenatore (e a suo tempo quello di ds), ma il mercato del Palermo non convince proprio nessuno.

Pescara 5

Che rivoluzione in casa Pescara! Oddo abbraccia per questa nuova sfida i vari Cerri, Stendardo, Bovo, Gilardino, Kastanos, Muntari e il giovane Cubas. Basteranno per la salvezza? Anche per gli abruzzesi il compito è arduo, sopratutto considerando che il Pescara non ha ancora trovato il sapore della vittoria in questa stagione. Muntari non gioca da un po' di tempo, Gilardino non ha ancora trovato il gol, e Stendardo e Bovo sembrano in fase calante. Anche il Pescara, dunque, ci lascia qualche dubbio rispetto alle sue reali chance di risalita. Tanti anche gli addii, tra Manaj, Zuparić e Pettinari che non sembravano all'altezza della Serie A, a Cristante ed Aquilani distanti - soprattutto dal punto di vista psicologico - dal progetto Pescara.
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Alberto Cerri, Avellino-Cagliari, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Roma 5

Prima Depay, poi Jesé Rodríguez, infine Musonda. Tanti i nomi accostati per il dopo Salah (che era impegnato in Coppa d'Africa) ma alla fine la Roma non è riuscita a cavare un ragno dal buco. Non solo, di mezzo c'è stato il caso Paredes e i tentativi quasi disperati per Defrel e Donsah. Molta confusione nel mercato dei giallorossi che hanno cercato poi di cautelarsi con l'arrivo di Grenier dal Lione: qualche anno fa poteva essere inserito nella lista dei 'migliori prospetti' del calcio francese, oggi abbiamo qualche dubbio sulle sue reali potenzialità, dopo che il francese ha collezionato un numero incredibile di infortuni. Meno male che la Coppa d'Africa è quasi finita... A completare il flop, è giunto il no di Gerson alla cessione in prestito con diritto di riscatto al Lille che ha fatto perdere ai capitolini 5 milioni di euro, che potevano essere molto utili in ottica bilancio.
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Clément Grenier (OL) buteur face à Evian-Thonon-Gaillard

Credit Foto AFP

Sampdoria 6

La Samp cambia poco, ma dopotutto, la rivoluzione non era necessaria. Difesa completata con Bereszynski e Simić che hanno bloccato l'arrivo di Santon, mentre in attacco il presidente Ferrero non è riuscito a portare a casa il suo sogno Paloschi, poco male vista l'esplosione di Schick. Finalmente si è chiusa la telenovela Cassano, addio ad Eramo che può trovare spazio in Serie B, saluta anche Pedro Pereira che torna al Benfica, permettendo così il riscatto di Djuricić.

Sassuolo 6,5

Mercato molto calmo, quello del Sassuolo che porta a casa 'solo' Aquilani e Scamacca. Uno ha già mostrato di poter essere un più che discreto vice-Magnanelli, l'altro è un prospetto per il futuro. Tutto qui? Era quello che serviva al Sassuolo che pian piano sta ritrovando fiducia e soprattutto molti indisponibili che hanno saltato quasi tutta la prima parte di stagione.

Torino 5

Molti dubbi sulla campagna acquisti dei granata, che in questo mese di gennaio non sono riusciti a mettere le mani sugli obiettivi prestabiliti. Serviva un centrocampista, il sogno era Lucas Castro ma il Chievo ha sparato alto per l'argentino. Il Toro ha così puntato su Iturbe (terza operazione della stagione con la Roma dopo Iago Falqué e Ljajić), su Carlão (?) per la difesa e sul giovane Remacle. Un mercato che non soddisfa tifosi e addetti ai lavori: al Torino serviva qualcosa di più per invertire la tendenza che vede la squadra granata capace di vincere in una sola occasione negli ultimi due mesi.
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Sassuolo-Torino, Serie A 2016-2017: Juan Manuel Iturbe (LaPresse)

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Udinese 6

Come al solito l'Udinese è stata attenta a muoversi su diversi fronti, ma sempre senza strafare. Addio a Peñaranda, Armero e Kone, che con Del Neri erano finiti ai margini della rosa, addio anche a Wagué (prontamente sostituito da Gabriel Silva) che ha ricevuto la prestigiosa chiamata del Leicester City di Ranieri. Si rivede Ranégie ma soprattutto arriva Gnoukouri: ai friulani serviva un centrocampista di contenimento, ecco un buon prospetto per mister Del Neri che tenterà sicuramente di plasmarlo a sua immagine e somiglianza.
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Assane Gnoukouri, Inter (foto LaPresse)

Credit Foto LaPresse

di Alberto CORIELE e Luca STAMERRA
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