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Le pagelle di Chievo-Milan 1-3

Paolo Pegoraro

Aggiornato 16/10/2016 alle 23:35 GMT+2

Kucka e Niang seminano il panico, Lapadula e Locatelli non sfigurano. Male la retorguardia del Chievo che crolla alla distanza nel posticipo del Bentegodi.

2016, Esultanza Niang, Chievo-Milan, LaPresse

Credit Foto LaPresse

===LE PAGELLE DEL CHIEVO===

Stefano SORRENTINO 6,5 – Salva tutto il salvabile e, sul parziale di 0-2, tiene a galla il Chievo con due/tre guizzi da campione. “Uccellato” dalla distanza dalle prodezze balistiche di Kucka e Niang, ma davvero non gli si può imputare alcunché.
Fabrizio CACCIATORE 4,5 – Nel panico ogni volta che Niang ingrana le marce alte. Serata da incubo per l’esterno basso di Maran.
Dario DAINELLI 4 – Perde un pallone sanguinoso in occasione dello 0-2, è sfortunato protagonista sul definitivo 1-3. Parte con autorevolezza ma poi crolla miseramente.
Alessandro GAMBERINI 5 – Lapadula è un brutto cliente questa sera, così come gli esterni rossoneri in fase di accentramento. Va nel pallone al pari dei compagni di reparto.
Massimo GOBBI 5,5 – Contenere Suso non è la più semplice delle operazione e il terzino sinistro clivense non sempre riesce a metterci una pezza.
Lucas CASTRO 6,5 – Uno dei più pimpanti tra le fila dei padroni di casa. Cala alla distanza dopo un avvio trascendentale, ma a quel punto la squadra non c’è più.
Ivan RADOVANOVIC 5,5 – Orchestra bene la manovra dei suoi in avvio, ma da una sua esitazione nasce il gol del vantaggio rossonero.
Mariano IZCO 6 – Parte con ottimo cipiglio nonostante l’esiguo chilometraggio nelle gambe, quindi il fisiologico calo. (66’ DE GUZMAN 5,5 – Combina davvero poco l’ex Carpi e Napoli)
Valter BIRSA 7 – Indemoniato al cospetto della sua ex squadra. Il più pericoloso dei suoi nella prima parte di match, l’uomo che riapre i giochi con punizione fatata. Tunnel, sventagliate e prodezze balistiche: con quel sinistro fa quello che vuole.
Antonio FLORO FLORES 6 – L’unico attaccante clivense a impegnare i difensori centrali con i suoi movimenti. Non a caso l’unico gol di marca gialloblù nasce da una sua giocata. (77’ PELLISSIER sv)
Roberto INGLESE 5 – Impatto zero per l’ex attaccante del Carpi. Romagnoli e Paletta lo annullano. (61’ MEGGIORINI 6 – Non sempre azzecca la mossa, ma quanto meno crea scompiglio)
All. Rolando MARAN 5,5 – Il suo Chievo giganteggia per 40 minuti poi si scioglie come neve al sole a cavallo dei due tempi. Incartato.
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Chievo-Milan - Serie A 2016/2017

Credit Foto LaPresse

==LE PAGELLE DEL MILAN===

Gianluigi DONNARUMMA 6,5 – Sulla punizione di Birsa non ci sarebbe arrivato nemmeno Iron Man; per il resto è impeccabile nelle uscite alte e preciso palla al piede nei disimpegni.
Ignazio ABATE 6 – La fascia di capitano non lo spaventa: immune da errori e in ripresa rispetto alle ultime uscite.
Gabriel PALETTA 6 – Costretto a spendere il fallo su Floro Flores da cui scaturisce la punizione vincente di Birsa: è l’unico errore della sua partita.
Alessio ROMAGNOLI 6,5- Sicuro e autorevole, non sbaglia praticamente nulla: i primi gettoni in nazionale maggiore gli hanno fatto bene.
Mattia DE SCIGLIO 6 – Limita le sgroppate e bada soprattutto alla fase difensiva. Al netto di qualche svarione, porta a casa la pagnotta.
Manuel LOCATELLI 6 – Gettato nella mischia dal primo minuto a causa dell’infortunio di Montolivo, il golden boy rossonero non sfigura affatto per senso della posizione e distribuzione della palla. Deve limare solo qualche aspetto, evitare errori banali in impostazione ed essere meno irruento in certe circostanze. Montella, in ogni caso, può e deve continuare a puntare su di lui.
Juraj KUCKA 7,5 – Simbolo di un Milan agguerrito e ambizioso capace di arrampicarsi sino alla piazza d’onore di Serie A. La sua sventola da cineteca stappa il match, ma nella sua partita c’è molto altro, ovvero un prodigioso mix di qualità e quantità. Carro armato.
Giacomo BONAVENTURA 6,5 – Motorino inesauribile sempre più a suo agio nella posizione di interno di centrocampo: apprezzabile sia in fase di interdizione che in fase di impostazione.
SUSO 6 – Piccoli segnali di crescita, ma di lui si pretende solo qualcosa di più. Continua a prendersi lunghe pause per poi accendersi all’improvviso. Serve più continuità d’azione, i mezzi tecnici ci sono tutti. (81’ POLI 6 – Impatto discreto sul match: subito in palla)
Gianluca LAPADULA 6,5 – Occasione ben sfruttata dall’ex bomber del Pescara: il primo gol rossonero nasce da un suo tackle, poi è Sorrentino a negargli la gioia personale con parata da campione. Pimpante, connesso coi compagni, sempre sul pezzo. Lapadula c’è. (71’ SOSA 5,5 – Passo flemmatico e almeno una palla persa a gridare vendetta)
Mbaye NIANG 7 – Sonnecchia nel primo tempo, ma quando sale in cattedra lascia senza fiato: la fuga in contropiede+più sventola a gonfiare la rete con tracciante sinistro incrociato è una meraviglia da gustare e rigustare. Sempre più talismano. (87’ BACCA 6 – Entra e scaraventa un esternaccio destro che beffa Sorrentino complice la decisiva deviazione di Dainelli: l’intenzione di calciare verso la porta c’è tutta. Gol o autogol? Il precedente di Manolas incombe)
ALL.: Vincenzo MONTELLA 7 – Milan vincente e convincente. Dopo aver contenuto a fatica l'impeto del Chievo in avvio di gara, il Milan esce alla distanza rischiando pure di dilagare; gli automatismi ci sono e la compattezza di squadra continua a crescere in un contesto dove i singoli si possono esaltare; azzeccate le mosse iniziali. Promosso.
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