Le pagelle di Empoli-Inter 0-2

Lukasz SKORUPSKI 6 – Non può nulla sui due gol subiti. Non deve effettuare parate di rilievo.

Vincent LAURINI 5,5 – Timido e costretto a rimanere sempre basso. Si deve arrendere per un infortunio muscolare (dal 69’ Marco ZAMBELLI 5,5 – Concede troppo campo a Perisic nel finale).

Giuseppe BELLUSCI 5 – In difficoltà al cospetto di Icardi, anche se il compito sarebbe gravoso per chiunque.

Federico BARBA 6 – Mette qualche pezza qua e là, rispetto al compagno di reparto è un’altra musica.

Federico DIMARCO 6 – La sua gara è da dividere in due. È positivo in fase di spinta creando grattacapi ad Handanovic in due occasioni e facendo venire voglia all’Inter di portarlo a Milano il prima possibile. Il terzino di proprietà dei nerazzurri è, però, un po’ fragile quando deve difendere: Candreva spadroneggia dalla sua parte.

Andrés TELLO 5 - Errori in palleggio gravi, deve decisamente cambiare marcia nelle prossime sfide.

Assane DIOUSSE’ 5,5 – Tocca una marea di palloni, ma ne perde anche molti in una zona del campo che non ammette cali di tensione.

Marcel BUCHEL 5 - Perde con leggerezza un pallone sanguinoso che consente a Joao Mario di innescare Icardi per archiviare la pratica. Occasione sprecata per il centrocampista di Martusciello. Troppo approssimativo (dal 58’ Daniele CROCE 5,5 – Entra con il piglio giusto, ma un problema muscolare ferma sul nascere la sua voglia di riaprire la partita).

Riccardo SAPONARA 5 – Dov’è finito il suo talento? Inizio di campionato al di sotto delle aspettative, dalla sua rinascita passa la salvezza dell’Empoli (dal 69’ Guido MARILUNGO 5 – Invisibile, non alimenta la manovra offensiva).

Massimo MACCARONE 5,5 - Lotta, ma non incide. Sparacchia qualche tiro sopra la traversa non riuscendo mai a centrare la porta.

Manuel PUCCIARELLI 5 - Non spacchetta i regali di Murillo e viene disinnescato. L'Empoli resta ancora a secco su azione, mancano i gol degli attaccanti.

All. Giovanni MARTUSCIELLO 5,5 - Empoli sorpreso in avvio di partita. L'attacco non si sblocca, ma è il centrocampo a essere il reparto più debole di questa pretendente alla salvezza.

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Samir HANDANOVIC 6,5 – Compie due interventi alla fine del primo tempo che fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi nerazzurri rendendo la ripresa una formalità. In entrambe le occasioni dice di no a Dimarco. Saracinesca.

Danilo D’AMBROSIO 6,5 – Duetta con Candreva e completa una catena di destra che crea il solco e permette all’Inter di mettere alle corde l’Empoli.

MIRANDA 6,5 – E’ lui che, come sempre, deve mettere una pezza nelle rare sortite offensive dei toscani. Nella ripresa evita un gol fatto con un anticipo provvidenziale.

Jeison MURILLO 5,5 – Pasticcione. Dopo nemmeno tre minuti si fa ammonire, poi perde lucidità e rischia di mandare in porta Pucciarelli con un goffo tentativo di rinvio di testa. Deve stare calmo.

Davide SANTON 6 – Si limita al compitino, ma è poco sollecitato e se la cava.

Gary MEDEL 6 – L’uomo d’ordine davanti alla difesa si districa bene con il lavoro di rottura che lo contraddistingue (dall’85’ FELIPE MELO s.v.).

Geoffrey KONDOGBIA 6 – Senza infamia e senza lode. Qualche incursione nel primo tempo fa ben sperare, nella ripresa abbozza una discesa ma si spegne con il passare dei minuti fino alla sostituzione (dal 74’ Assane GNOUKOURI s.v.).

Antonio CANDREVA 7 – Un martello sulla destra. Sfonda sempre, dipinge un assist al bacio per Icardi. Inesauribile (dal 75’ EDER s.v.).

JOAO MARIO 7 - Lancia Icardi rubando palla a Buchel per poi verticalizzare con efficacia. La sua qualità è proprio quello che serviva alla mediana dell’Inter. È già una certezza.

Ivan PERISIC 6,5 – A corrente alternata, ma quando accelera sono dolori. I nerazzurri sono più efficaci sulla destra al Castellani, ma nel secondo tempo scodella qualche buon cross per Icardi ed Eder.

Mauro ICARDI 7,5 - Il capocannoniere del campionato ha già realizzato 6 reti (in totale 53 in 96 gare di A con l’Inter). Come un certo Recoba che, però, ha avuto bisogno di 175 gare. Il colpo di testa non l’aveva dimenticato nelle scorse stagioni, ma la differenza è che quest’anno in area piovono cross ben calibrati.

All. Frank DE BOER 6,5 – Sono queste le partite da vincere per diventare grandi. Il post Juve è stato gestito bene, la pratica Empoli chiusa senza spendere troppe energie, in 17 minuti.