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Le pagelle di Inter-Lazio 3-0
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Pubblicato 21/12/2016 alle 23:48 GMT+1
Diamo i voti ai protagonisti del match del Meazza: il migliore in campo è Banega, Icardi è letale. Milinkovic-Savic e de Vrij commettono due errori pesantissimi. D'Ambrosio sorprendente, si salva Felipe Anderson.
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=== Inter ===
Samir HANDANOVIC 7 – Le sue parate sono sempre determinanti. Nel primo tempo salva l’Inter: saracinesca. La porta resta ancora inviolata.
Danilo D’AMBROSIO 7 – Non era semplice contenere Milinkovic-Savic. Compie due salvataggi importanti, poi dipinge un cross per Icardi che è merce rara per lui. Una sorpresa.
MIRANDA 6,5 – Intuisce le intenzioni degli avversari e chiude in bello stile. È tornato Miranda.
Jeison MURILLO 6,5 – Rimane una sola volta piantato a terra, come il compagno di reparto, su un’accelerazione di Felipe Anderson. Per il resto rischia qualcosa ma è sempre sicuro e incisivo.
Cristian ANSALDI 6 - Spinge molto, crossa e in fase propositiva è una spina nel fianco. Paga dazio dietro su Felipe Anderson nel primo tempo, ma il cliente è dei più ostici (dal 63’ Yuto NAGATOMO 6 – Entra e sforna un buon cross. Apporto discreto).
Marcelo BROZOVIC 6,5 – Il suo pressing è asfissiante: non è preciso al tiro, ma fa tutto il lavoro sporco con sacrificio e dedizione.
Geoffrey KONDOGBIA 6,5 - Si abbassa in area e chiude, se ne va palla al piede strappando i primi applausi convinti della sua esperienza in nerazzurro dopo una prima parte di stagione deludente. In fiducia, si concede anche un sombrero: la serata risolleva anche lui che forse ha ancora qualcosa da dare all’Inter.
Antonio CANDREVA 6,5 – Contro la sua ex squadra non soffre l’emozione. Un lavoro costante sulla corsia di competenza: svaria, si accentra, si propone e lotta con il coltello tra i denti. Guerriero (dall’86’ GABIGOL s.v. - Diverte la platea con qualche numero).
Ever BANEGA 7,5 - Vince il confronto con il connazionale Biglia. Nel primo tempo prende la mira, nel secondo sblocca la gara con un missile letale. Da quell'istante sale in cattedra, innesca Icardi con il contagiri e gli regala anche l'assist per il 3-0 con uno schema su punizione. Il miglior Banega visto in maglia nerazzurra: la standing-ovation è meritata (dal 75’ Rodrigo PALACIO 6 – Una sponda aerea per Icardi e tanto lavoro per la squadra: generoso).
Ivan PERISIC 6 – A sprazzi. Non è il suo momento migliore, ma quando punta Basta gli fa venire il mal di testa. Lo fa poco e si prende troppe pause.
Mauro ICARDI 7 – Nel primo tempo non si vede mai, ma questa è la sua forza: ricomparire e spaccare la partita. Ha segnato nelle ultime 5 gare casalinghe 8 gol (più 2 assist), è andato in rete in 8 match su 18 ma si è specializzato in doppiette (6). Sfiora un altro gol e poi centra l'incrocio. Tocca quota 14 in campionato: non male.
All. Stefano PIOLI 7 – La migliore Inter della stagione è quella ammirata nella ripresa. Ha rimesso insieme i pezzi e ha ridato un’identità ai nerazzurri. Le posizioni che contano in classifica sono alla portata. Può trascorrere un Natale sereno con qualche fondata speranza per il 2017.
=== Lazio ===
Federico MARCHETTI 5,5 – Il primo gol e soprattutto il terzo non sono errori evidenti, ma nemmeno tiri irresistibili. Poteva fare di più.
Dusan BASTA 5,5 – Perde il duello con Perisic. Il croato non è in serata di grazia, ma lo fa comunque soffrire.
Stefan DE VRIJ 5 – La seconda rete arriva per la sua pigrizia. Imbambolato, non intuisce le intenzioni di Icardi e se lo fa scappare. Responsabilità grave. Da lui ci si aspetta ben altro.
WALLACE 6 – Il duello fisico con Icardi è ruvido nella prima frazione, ma cerca di badare al sodo e non demerita.
PATRIC 5,5 - Il 23enne spagnolo è chiamato a un compito arduo: giocare titolare senza potersi preparare adeguatamente, causa forfait di Radu, e marcare stretto Candreva. Limita i danni ma lo patisce (dal 59’ KEITA 6 – Non poteva giocare novanta minuti e viene gettato nella mischia per cambiare le cose. Si presenta con un’accelerazione delle sue: peccato però che ormai sia tardi).
Marco PAROLO 6 - La sua è la presenza più concreta a centrocampo. Senza strafare, pensa alla sostanza: è anche quello che perde meno palloni.
Lucas BIGLIA 5,5 – Soffocato da Banega: il compagno di squadra nell’Albiceleste gli impedisce di gestire la regia. Resta al buio (dall’83’ Danilo CATALDI s.v.).
Sergej MILINKOVIC-SAVIC 5 - Decisivo in negativo nell'azione che uccide la sfida. Cerca di stoppare il pallone e se lo fa soffiare da Banega al limite dell'area: match-partita-incontro.
FELIPE ANDERSON 6,5 - Ubriaca la difesa avversaria tagliando da una parte all’altra del campo e accende la Lazio nel primo tempo. Cala nella ripresa perché gli altri non lo seguono.
Ciro IMMOBILE 6 – Pericoloso in due occasioni, quando deve fare i conti con Handanovic su due suggerimenti di Felipe Anderson. Non segna da ottobre: appuntamento al 2017.
Senad LULIC 6 – Deve presidiare tutta la fascia per il lavoro di Patric che resta incollato a Candreva. Percorre svariati chilometri ed esce sfinito (dal 72’ Cristiano LOMBARDI 6 – Tenta di ribellarsi con qualche scatto, il ragazzo ha del potenziale).
All. Simone INZAGHI 5,5 – La Lazio crea nella prima frazione, ma lascia il pallino del gioco all’Inter. Dopo il primo gol subito, si ferma e non reagisce più: il tabù contro le grandi resta. La squadra non può sciogliersi come neve al sole alla prima difficoltà.
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