Pagelle a confronto: Nainggolan, il guerriero della Roma che non convince tutti

I giallorossi allo Juventus Stadium escono sconfitti, ma lottano e cercano di ribellarsi allo strapotere della Vecchia Signora guidati da Radja Nainggolan. È lui l’immagine dello spirito guerriero della squadra di Spalletti, anzi è il belga a incarnare quello spirito che non tutti possono vantare nella Roma e che scava il solco con i campioni in carica. Sa inserirsi, sa ripiegare, sa giocare tra le linee e sa mettersi davanti alla difesa: Nainggolan, in mezzo al campo, sa fare tutto. A Torino ne dà l’ennesima dimostrazione, ma evidentemente può anche non bastare.

Federico Bernardeschi è la migliore notizia di questo avvio di stagione della Fiorentina. All’Olimpico la Viola mostra la solita doppia faccia con un approccio sbagliato e una reazione tardiva, come già evidenziato nelle trasferte di Milano (contro l’Inter) e Genova (contro il Genoa). Nonostante la sconfitta, il numero 10 è l’unico a prendersi responsabilità e a tentare una giocata risolutiva per tutto il corso della gara. Bernardeschi impegna Marchetti dalla distanza e innesca i compagni, ma davanti a lui c’è il vuoto fino all’ingresso dell’ex dal dente avvelenato Mauro Zarate. L’unica pecca è la poca precisione nei calci piazzati.

Raffaele Palladino non riesce a siglare la seconda rete consecutiva dopo quella segnata su rigore al Pescara. Il Crotone a Udine parte forte e le migliori occasioni capitano sui piedi del numero 7: sul suo match pesa come un macigno l’errore grossolano commesso al 17’ quando, davanti a Karnezis, spara altissimo sprecando una colossale palla-gol. Nella ripresa cala, ma in fondo è il più pericoloso dei pitagorici nel bene e questa volta soprattutto nel male.