A Laxalt risponde Hetemaj: Genoa e Chievo si annullano sull'1-1

Genoa e Chievo si annullano sull'1-1. A un primo tempo senza spunti, corrisponde una ripresa contraddistinta dagli acuti di Laxalt ed Hetemaj. Il piatto piange in casa dei rossoblu, capaci di raccogliere appena due punti in cinque giornate. Sale a quota 5, invece, la compagine di Rolando Maran.

Il primo tempo è davvero povero di occasioni da gol: nonostante un tentativo fulmineo di Cacciatore, che al 2' impegna Perin con una potente conclusione di prima intenzione dalla sinistra, da qui alla fine del parziale si conteranno solamente un tentativo del croato Petar Brlek, che al 22' - sugli sviluppi di un corner di Miguel Veloso - non sorprende Sorrentino, e un colpo di testa (alto) di Lazović su cross dalla mancina di Palladino, quando il cronometro segnava esattamente la mezz'ora. Nella ripresa, gli ingressi di Taarabt e, soprattutto, di Aleandro Rosi, ravvivano il Genoa, subito insidiosa al 47' con Palladino il quale, ben servito da Laxalt sulla sinistra, conclude con un insidioso diagonale rasoterra a fil di palo. Poco dopo, è Veloso a provarci dalla distanza ma è al 62' che il Genoa passa: cross di Rosi dalla destra, uscita coi pugni poco ortodossa di Sorrentino, che consegna la palla a Laxalt, bravo - appena entrato in area - a fintare il tiro e a scagliare successivamente la sfera sul primo palo, completamente sguarnito. L'1-0 scuote il Chievo e Maran, che getta subito nella mischia Pellissier, immediatamente pericoloso sottoporta. E i gialloblu trovano il pareggio: al 73', bel corridoio di Castro per Hetemaj, che in scivolata beffa Perin in uscita con un mini pallonetto. Fatta eccezione per un tentativo di Laxalt, il Genoa non morde più e rischia grosso al 91', quando Pellissier conclude di poco a lato di mancino dopo un perfetto suggerimento di Cacciatore, fuggito a Biraschi. Finisce 1-1.

Primo tempo praticamente da cancellare dalle statistiche: in pratica, si è giocato (non più di tanto, peraltro) solamente nella ripresa.

Quanta noia durante i primi 45'...

Përparim HETEMAJ (Chievo): la solita, infinita generosità sulla mancina, impreziosita da un gol da "vecchio lupo di mare": l'esterno finlandese, di origini albanesi, si lancia sul pallone in scivolata e scavalca Perin in uscita con un mini pallonetto. Decisivo.

Davide BIRASCHI (Genoa): disastroso, l'ex Avellino, nel terzetto di difesa. Nella ripresa prende un'imbarcata dietro l'altra.

Genoa (3-4-3): Perin; Biraschi, Rossettini, Zukanović; Lazović (46' Taarabt), Bertolacci, Veloso, Brlek (46' Rosi); Palladino (71' Rigoni), Pellegri, Laxalt. All.: Jurić.

Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; Tomović, Gamberini, Dainelli (67' Pellissier), Cacciatore; Bastien (52' Depaoli), Radovanović, Hetemaj; Birsa (86' Garritano), Castro; Inglese. All.: Maran.

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergano.

Gol: 62' Laxalt (G), 73'Hetemaj (C).

Note - Recupero: 0+3. Ammoniti: Hetemaj, Pellegri, Tomović.