Buffon verso l'addio definitivo al record di Maldini: ma con Szczesny Allegri dorme sonni sicuri

Quando torna Gigi Buffon? Nell’ultima conferenza stampa antecedente la sfida col Cagliari – e prima della settimana concessa alla squadra – Max Allegri era stato piuttosto chiaro: “Non forzeremo il rientro. Il polpaccio è una brutta bestia e rischiarlo non avrebbe senso. Sarà a disposizione dopo la sosta”.

Eppure, oggi, dalle colonne del Secolo XIX, sembra essersi già fatta largo la certezza: nella sfida contro il Genoa, tra i pali, giocherà ancora Szczesny.

E dunque terminerebbe qui il sogno di Buffon di finire in ulteriore gloria. Fermo a 629 presenze dall’infortunio ormai occorso più di un mese fa, il portierone della Juventus dovrebbe rinunciare definitivamente alla possibilità di affiancare Paolo Maldini a quota 647 apparizioni in Serie A.

Un record a cui Buffon teneva, esattamente come quello di diventare l’unico calciatore con 6 presenze ai mondiali. Entrambi, evidentemente, sfumati. E se sull’ultimo non c’è speranza di poter rimediare, in quello delle presenze resta aperta l’ultima porticina: la Juventus campione d’Europa.

Solo così infatti Buffon rinuncerebbe al ritiro già annunciato a fine stagione, per far sì di poter giocare il Mondiale per Club della stagione successiva. Per far sì che ciò accada però la Juventus dovrebbe arrivare fino alla finale di Kiev. E questa volta, chiaramente, non perderla.

Una missione difficile che evidentemente, vista anche la condizione di Buffon, dovrà passare dalla mani del suo vice Szczesny. Fin qui il polacco non ha sentito la pressione di dover sostituire una figura unica come quella di Buffon, con il paragone tra i due che nelle sfide di campionato ha visto Szczesny subire un solo gol nelle ultime 8 uscite. Merito, quest’ultimo, della ritrovata difesa di Allegri, con il cambio tattico di modulo e l’aggiunta di un uomo in mediana a far da filtro; così come degli interventi dello stesso polacco, come quello su Schick all’ultimo respito di Juventus-Roma.

Insomma, la difficile eredità del post-Buffon, in casa Juve, sta quasi passando in sordina: la ‘non-notizia’ migliore che si potesse attendere Allegri. Nell’attesa di ritrovare comunque le due scelte tra i pali. E perché no, a fine stagione, magari in Ucraina, fornire una ragione a Buffon per tornare alla caccia di un record definitivamente sfuggito quest’anno.